Gazzetta

I team Michelin: "Dispiace per il pubblico ma è più importante la sicurezza". Briatore: "Non mi spiego il no Fia alla chicane".
Villeneuve: "F.1 morta in Usa"

INDIANAPOLIS (Usa), 19 giugno 2005 - Di sicuro non è stato un bello spettacolo, soprattutto per il pubblico. Così, dopo il GP Usa disputato da sole sei macchine, le reazioni non si sono fatte attendere.
I sette team gommati Michelin (McLaren, Renault, Williams, Bar, Sauber, Red Bull e Toyota) hanno firmano un comunicato congiunto in cui "chiedono scusa al pubblico, agli spettatori in tv e agli sponsor per non essere stati in grado di partecipare al GP degli Stati Uniti" per motivi di sicurezza. E nelle poche righe aggiungono: "Ci hanno detto per iscritto di non utilizzare in gara le gomme a meno che le modifiche al circuito (una chicane, n.d.r) non fossero accettate. Ci sono stati diversi incontri per cercare una soluzione ed è stata espolorata ogni possibilità per far disputare il GP in sicurezza. L'unica via praticabile era quella di costruire una chicane in prossimità della curva 13 e 9 delle 10 squadre erano d'accordo per correre così senza conquistare punti o portando nelle prime posizioni in griglia i team non Michelin. Tutte le proposte sfortunatamente sono state respinte dalla Fia. Con rammarico i team sono stati obbligati a seguire le indicazioni Michelin per non gareggiare".
Tra i rappresentanti dei sette uno dei più decisi è Flavio Briatore. Il team manager della Renault non riesce a spiegarsi "il no della Fia alla proposta della chicane. Abbiamo anche proposto di non prendere, noi della Michelin, eventuali punti per la classifica. Volevamo salvare lo spettacolo, sulle tribune ci sarebbero state 150.000 persone arrabbiate. E' stato uno spettacolo terribile per la F.1. Che la Ferrari arrivi poi a vincere non è un problema: lo avrebbe fatto ugualmente, noi non avremmo preso punti. Ma hanno detto no". Gli ha fatto eco Ron Dennis, numero uno della McLaren. "Oggi è un giorno triste per la F.1, ma si poteva evitare che tutto ciò accadesse!", ha detto l'inglese dopo la decisione di non correre.
Voleva la chicane anche Stoddart della Minardi, gommata Bridgestone. "A inizio giornata 9 dei 10 teamsi erano trovati d'accordo, nell'interesse della sicurezza, di strutturare sul tracciato una chicane temporanea prima dell'ultima curva - spiega -. Questa idea è stata scartata da Max Mosley, presidente Fia, e di certo in maniera non poco esplicita ci è stato detto che se fosse accaduta una cosa del genere non ci sarebbe stata alcuna gara. Questo, secondo me, non è certo nell'interesse dello sport, del pubblico americano o di tutti i tifosi di F.1 sparsi per il mondo. La soluzione c'era e ci avrebbe permesso di correre un normale GP degli Stati Uniti. Ma la Fia non era dell'idea e la Ferrari non era d'accordo, ferma nel dire che non era un problema suo". E aggiunge: "Per evitare dubbi, voglio specificare che la Minardi ha deciso di partecipare solo quando è stato evidente che la Jordan aveva cambiato la sua decisione rispetto agli accordi del mattino".
Drastico Jacques Villeneuve. "Dopo una cosa del genere, la F.1 in America non recupererà più. E' morta. Per le squadre non c'erano soluzioni, era tutto in mano alla Fia. Si poteva correre con una chicane, ma una squadra non l'ha accettata". deluso anche Jarno Trulli, che aveva conquistato la pole. "Frustrante, ma giusto così. Un peccato perchè con gli americani non dovevamo fare questa figura, però è stato inevitabile: non avremmo potuto correre, non eravamo in grado. Capita a volte che ti venga fornito del materiale come non dovrebbe essere. Oggi però ha vinto lo sport e la sicurezza. Il pubblico dovrebbe comprendere i problemi di sicurezza perchè a Indy, ad esempio, non si corre se piove".
Intanto Tony George, presidente dellIndianapolis Motor Speedway che organizza la gara, ha emesso a sua volta un comunicato in cui attribuisce la responsabilità di tutto alla Fia, ai team e ai costruttori. Suggerendo ai tifosi tre indirizzi presso cui lamentarsi: quello Michelin a Clermont Ferrand, quello Fia a Parigi e quello Fom (la società di Ecclestone) a Londra...

[Modificato da tempiosommerso 20/06/2005 12.42]

Raikkonen, una rimonta da favola
Domenica 09.10.05 14:19

Il finlandese, partito diciassettesimo, beffa Fisichella nel finale e si impone in Giappone

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Suzuka - Grandissima impresa di Kimi Raikkonen, che si impone nel Gran Premio del Giappone coronando proprio all'ultimo giro, col sorpasso alla Renault di Fisichella davanti per gran parte della gara, una rimonta fantastica dalla 17/a posizione di partenza in griglia. Il finlandese della McLaren ha preceduto, oltre al pilota romano, l'altra Renault di Fernando Alonso, la Williams di Webber, la Bar di Button, la Red Bull di Coulthard e la Ferrari di Michael Schumacher, mai nel vivo della corsa. In classifica costruttori, nonostante la vittoria la McLaren lascia il primato alla Renault, che prima dell'ultimo Gp stagionale conduce per 176 a 174.

E' subito bagarre allo scattare della luce verde: davanti, la partenza migliore è di Coulthard, subito quarto, mentre dietro Schumacher e Alonso fanno valere i propri cavalli risalendo subito rispettivamente al settimo e ottavo posto. Ma è subito safety-car, perchè la McLaren di Montoya finisce fuori alla seconda curva, davanti ai box, finendo anzitempo la propria corsa, mentre Sato per eccesso di foga davanti ai tifosi giapponesi, si scontra con Barrichello in accelerazione: Bar e Ferrari sono costrette ai box e dunque a sfilare in coda a tutti durante i 6 giri di anestesia della corsa (che penalizzano Ralf Schumacher, partito leggero per provare a prendere il largo nelle prime tornate).

Alla ripresa della corsa, Alonso prova subito l'assalto a Klien, passato non prima di una escursione sul prato della Renault campione del mondo, mentre Sato fa ancora danni speronando la Toyota di Trulli, costretto al ritiro (con lui Pizzonia nello stesso giro). Ralf Schumacher, partito con in mentre le 3 soste, si ferma al 13/o giro lasciando alla Renault di Fisichella la testa della corsa. All'inizio della 19/a tornata l'italiano ha 4" di vantaggio su Button e 8" su Coulthard, mentre al centro del plotone il duello Schumacher-Alonso si conclude con lo spagnolo che infila il ferrarista, con Raikkonen, tornato a galla dalle retrovie, a tallonare a sua volta Michael, con tentativo di sorpasso fallito al 24/giro e sosta ai box in contemporanea per i due.

Completata la prima tranche di soste, Schumi jr. si ritrova ancora alle spalle di Fisichella a 4"50, e dopo il secondo pit stop scende ottavo, appena davanti ad Alonso. Dopo dieci giri di pressing serrato, Raikkonen al giro 29 passa finalmente uno Schumacher decisamente più lento: Alonso fa il bis sul tedesco 3 tornate dopo, lanciandosi all'inseguimento di Raikkonen a circa 6". Davanti, Fisichella è un treno e Button, protagonista di una gara regolare, non regge il passo della Renault: a 20 giri dalla fine il romano ha 14" di vantaggio sulla Bar e 18" sulla McLaren di Raikkonen.

Alonso di nuovo ottavo a 17 dalla bandiera a scacchi dopo aver inaugurato il secondo giro di rifornimento, seguito dal compagno di squadra Fisichella che 'presta' a Button la leadership solo per qualche giro. La Williams di Webber scavalca l'inglese proprio nel corridoio dei box, mentre Raikkonen, guadagnata la testa, a sorpresa non sembra volerne sapere di rientrare per la seconda volta: l'ipotesi di un solo pit-stop per il finlandese si dissolve a 8 giri dalla fine, con Fisichella che torna davanti, seguito a 5" da Raikkonen e poi da Webber, Alonso, Button (passato dallo spagnolo), Coulthard e i due Schumacher (prima Michael, poi Ralf) dopo la rispettiva seconda e terza sosta). Al 47/o giro un Fernando Alonso scatenato si mangia Webber, e il podio virtuale per la prima volta si colora anche a Suzuka tutto delle tinte Renault-McLaren. Raikkonen spinge come un forsennato nel finale, rosicchiando a Fisichella oltre un secondo a giro e provando l'assalto a -2 dall'arrivo, quindi passandolo proprio sul traguardo dell'ultimo giro, completando una rimonta straordinaria.


(Spr/Adnkronos)http://sport.libero.it/formula1/news/ne.php?id=6633498

Fia, Mosley rieletto presidente

Venerdì 28.10.05

E' alla guida della federazione dal 1991

Londra - Max Mosley e' stato rieletto presidente della Federazione internazionale dell'automobile (Fia). Lo ha reso noto un portavoce dell'organizzazione. Mosley, 65 anni, e' a capo della Fia dal 1991 ed e' al quarto mandato.

Fonte: Spr/Adnkronos

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.31]

Giovedì 27.10.05

Dichiarato il fallimento della società che organizza la gara di Spa-Francorchamps

Roma - Un tribunale di Liegi ha dichiarato oggi il fallimento della Didier Defourny GPF1, la societa' che organizza e gestisce il Gran Premio del Belgio di Formula 1, fissato ieri dalla Fia al 17 settembre del 2006. Secondo quanto riferisce il sito de L'Equipe la bancarotta si e' resa inevitabile dopo il mancato versamento dei 15 milioni di euro inizialmente promessi dal governo regionale della Vallonia a copertura della somma dovuta dagli organizzatori al patron del circus iridato, Bernie Ecclestone, per la stagione 2005.

(Spr/Adnkronos)

Super Aguri, mi manda la Honda

Martedì 01.11.05

Il team giapponese vuole essere l’11/a scuderia del Mondiale 2006

Tokyo - Il team ‘Super Aguri Formula One’ punta ad essere l’undicesima scuderia al via del Mondiale 2006 di Formula 1. Lo ha annunciato a Tokyo l’ex pilota giapponese Aguri Suzuki, boss dela squadra che utilizzera’ i motori V8 della Honda. ‘’Abbiamo superato tutti gli ostacoli per arrivare fin qui, ovviamente abbiamo molto lavoro da fare prima di schierarci in griglia nel 2006’’, ha detto Suzuki, che da ‘driver’ ha disputato 65 Gp con un piazzamento sul podio e 8 punti iridati.Per sancire l’ingresso della scuderia nel circus, manca solo l’imprimatur della federazione internazionale dell’automobile (Fia). La scorsa settimana Suzuki ha presentato tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato, in anticipo quindi rispetto alla scadenza fissata per il 15 novembre. ‘’Aspettiamo notizie per la fine del mese’’, ha detto Suzuki. Il ‘Super Aguri’ potrebbe trovarsi in difficolta’ nella realizzazione del nuovo telaio. Secondo il Patto della Concordia, che definisce le regole del Mondiale, ogni squadra deve competere con una propria vettura e non con una monoposto progettata e realizzata da altri. ‘’Stiamo esaminando tutte le opzioni possibili’’, si e’ limitato a dire Suzuki.

La squadra, intanto, non ha ancora scelto i nomi dei piloti ai quali affidare le monoposto. Suzuki, pero’, ha confermato alcuni contatti con il connazionale Takuma Sato, che ha appena chiuso la propria avventura con la Bar-Honda. ‘’Siamo a buon punto nei colloqui’’, dice Suzuki. ‘’Mi piacerebbe vederlo alla guida di una buona macchina. Questo, del resto, e’ anche il suo obiettivo: proveremo ad allestire un team tale da convincerlo ad unirsi a noi’’.Secondo i media giapponesi il compagno di squadra di Sato potrebbe essere Kosuke Matsuura, un altro pilota nipponico, che quest’anno ha gareggiato in America con il team di Aguri nel campionato IRL. Tra i candidati c’e’ anche il britannico Anthony Davidson, che quest’anno si e’ distinto come collaudatore della Bar-Honda. ‘’Potremmo schierare un pilota giapponese o magari due. Oppure potremmo puntare su due stranieri, non so. In questo momento abbiamo altre priorita’ nella nostra corsa contro il tempo’’.

(Spr/Adnkronos)

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.32]

I campioni della F1 e Indysi sfidano sui kart

Domenica 06.11.05

Cartagena de Indias (Colombia) - Il pilota britannico Dan Wheldon partira' in pole-position nella 'Corsa dalle Stelle'. In seconda posizione si e' piazzato il colombiano Juan Pablo Montoya, dopo le prove che si sono svolte per le strade della citta' di Cartagena de Indias. Wheldon, attuale campione della categoria IndyCar negli Stati Uniti, ha realizzato il tempo di 1.15''618, mentre il pilota di Formula 1 Montoya ha fermato il cronometro a 1.15''664. Terzo posto per il brasiliano Helio Castroneves con il tempo di 1.16''351, quinto l'italiano Vitantonio Liuzzi con il tempo di 1.16''402.

La pioggia che e' caduta poche ore prima delle qualifiche non ha ostacolato i piloti. La prima edizione della 'Corsa delle Stelle' e' stata realizzata due anni fa e fu vinta dal brasiliano Antonio Pizzonia. La gara automobilistica e' organizzata in onore di Montoya, e riunisce in Colombia varie stelle di diverse categorie automobilistiche, come Formula 1 e IndyCar che hanno l'opportunita' di ritornare alle proprie ''radici'' e correre con i kart.

(Spr/Adnkronos)

Nuovo record ufficioso per una monoposto di Formula Uno

Lunedì 07.11.05

Roma - In una prova non ufficiale, la Bar-Honda ha superato il muro dei 400 km orari. Il nuovo record ufficioso di velocita' per una monoposto di Formula 1, 415 km/h, e' stato fatto segnare dal sudafricano Alan Van der Merwe presso la base aerea di Mojave in California durante un test preliminare al tentativo di record di velocita', in programma a Bonneville all'inizio del prossimo anno. ''La macchina e' stata perfetta'', ha affermato Gary Savage, responsabile del reparto tecnico della Bar. ''L'esito di questa giornata e' incoraggiante e quindi siamo fiduciosi di poterci ripetere e anche superare a Bonneville''.

(Spr/Adnkronos)

Il team di Brackley spera di carpire al brasiliano i trucchi del ‘Cavallino’

Lunedì 07.11.05

Londra - “Visto che Rubens ha lavorato così a lungo per il team più titolato nella storia delle competizioni moderne, saremmo decisamente pazzi a non chiedergli cosa abbia fatto vincere così tanto la Ferrari”. La BAR-Honda spera che l’ingaggio dell’ex ferrarista Rubens Barrichello, che correrà per il team di Brackley la prossima stagione, consenta anche di svelare alcuni segreti del team di Maranello. “Non si tratta unicamente del progetto della macchina, bensì del modo in cui opererà il nostro team -spiega il capo progettista della BAR-Honda, Kevin Taylor-. Lo ascolteremo attentamente, per vedere se ci sono cose che non facciamo e che dovremmo invece prendere in considerazione. Si tratterà sicuramente di piccolissimi dettagli, che però potrebbero fare la differenza”.

Barrichello però, è anche un pilota che può permettere alla BAR di fare un salto di qualità e, soprattutto, di vincere i Gran Premi, cosa che all’altro pilota ufficiale del team, l’inglese Jenson Button, non è ancora riuscita. “L’altro grande vantaggio di avere Rubens con noi -dice ancora Taylor- è sapere, supponendo di disporre della macchina giusta, che egli sa come vincere le gare. Rubens è un punto di riferimento di provate capacità e quindi sta ora al team fornirgli una macchina competitiva. Noi tutti siamo convinti che anche Jenson sia in grado di vincere delle gare, ma fino a oggi è mancata la riprova”.

(Spr/Adnkronos)

08.11.05 - La RedBull ha ufficializzato l'ingaggio di Adrian Newey che ricoprirà il ruolo di responsabile tecnico del team F1. Newey resterà in McLaren fino a febbraio 2006.

Adrian Newey lascerà la McLaren Mercedes per approdare alla RedBull. Il divorzio inatteso avviene dopo otto stagioni durante le quali ha vinto due campionati del mondo piloti con Mika Hakkinen.

Prima di approdare alla corte di Ron Dennis aveva lavorato in Williams dal 1991 al 1997. In quel periodo il team di Grove vinse 58 GP, quattro titoli piloti e cinque costruttori.

Fonte: circusf1.com

07.11.05 - Il neonato team BMW (ex Sauber) dà il ben servito e 15 milioni di dollari a Jaques Villeneuve e al suo posto ingaggia il giovane finlandese Heikki Kovalainen. Nell'operazione lo zampino di Briatore.

La notizia arriva direttamente dalla stampa finlandese. Heikki Kovalainen, giunto secondo nella classe GP2 lo scorso anno, avrebbe trovato l'accordo con il nuovo team BMW per la prossima stagione in Formula1.

Stratega dell'operazione Flavio Briatore, manager di Kovalainen. L'operazione non sarebbe compatibile con la permanenza in F1 di Jaques Villeneuve che riceverebbe una buona uscita di 15 milioni di euro.

Fonte: circusf1.com

Michael: "Cosworth competitivo"

"Nel 2006 la Cosworth ha l'opportunità di tornare al top". Il direttore tecnico del team Williams Sam Michael a qualche settimana di distanza dall'inizio ufficiale della sessione di prove, fissato per il 29 novembre, ostenta fiducia nel nuovo partner della scuderia di Grove. "Abbiamo un programma di test molto impegnativo. Avremo un nuovo motore, un nuovo cambio e nuove gomme". La FW28, la nuova monoposto studiata dal team inglese, scenderà tuttavia in pista solo a fine gennaio o inizio febbraio. Per le prime uscite la Williams dovrà quindi accontentarsi di una vettura ibrida, seppur dotata di motore Cosworth V8.
"Stiamo rifinendo aerodinamicamente la FW28 nelle due gallerie del vento dopo un lungo periodo di gestazione. Ci sono molte nuove idee, di cui alcune innovative. La Cosworth ci ha dotato di un propulsore in grado di competere con la dotazione di Ferrari, Renault, Mercedes, BMW, Toyota e Honda, è esperta nei motori V8, sarà quindi in buona forma all'inizio del prossimo anno. Il confronto con i costruttori dipenderà dal programma di sviluppo. La motivazione della Cosworth non è tuttavia da sottovalutare. Il 2006 è la loro opportunità di tornare al top. Vogliono vincere".

Fonte: sportal.it

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.38]

Il Belgio cerca di salvare Spa

08/11/2005

Il governo della Vallonia si e' incontrato oggi e ha incaricato il ministro dell'economia, Jean-Claude Marcourt, di trattare con Bernie Ecclestone affinche' il GP Belgio non scompaia dal calendario di F1.

"Parlera' anche con le altre parti coinvolte," ha aggiunto la portavoce Sandrina Hoch.

Il governo dovra' quindi far fronte ai 15 milioni di euro dovuti dagli organizzatori a Bernie Ecclestone per la gara del 2005.

Fonte: f1grandprix.it

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.40]

Un lungo inverno di lavoro attenderà la Williams

08/11/2005

"Abbiamo davanti a noi un inverno ricco di impegni". Sam Michael sintetizza così, in maniera a nostro avviso piuttosto efficace, cosa aspetta la Williams alla vigilia della prossima stagione. Carne al fuoco ce ne sarà in abbondanza: nuovo motore, nuova trasmissione, nuovi pneumatici, se vogliamo pure un nuovo pilota (anche se poi già è stato collaudatore) come Nico Rosberg.

Fonte: freenfo.net

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.41]

Frank Williams sorpreso dal nuovo alettone

8/11/2005

Tramite un comunicato stampa rilasciato dalla squadra che dirige, Frank Williams ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dal progetto della FIA di introdurre un nuovo concetto di alettone posteriore per tentare di ridurre l’effetto scia e di favorire i sorpassi.

Frank Williams, impegnato in Formula 1 da più decenni ormai, afferma di essere aperto a nuove idee finché esse possano aiutare a migliorare la Formula 1. Tuttavia, in un primo momento, ha trovato questo progetto strano.

"Bisogna ammettere che sembra strano. Quando ho visto per la prima volta il nuovo concetto di alettone posteriore, ho pensato : cosa deve essere ?" ha ammesso Frank Williams.

Tuttavia, dopo aver ricevuto le informazioni tecniche da parte della FIA, Frank Williams si dichiara ormai a favore di questa soluzione. "Se rende veramente più facili i sorpassi, e quindi se migliora la competizione, è positivo per la Formula 1," ha proseguito. La squadra di Grove dovrebbe quindi sostenere questo progetto quando sarà sottoposto al voto dei team impegnati in Formula 1.

Mentre l’annuncio di questo progetto da parte della FIA è stata una sorpresa per la stampa, le squadre erano già al corrente da alcuni giorni di questa proposta della Federazione. "Max Mosley aveva portato alcuni documenti e schizzi in Cina e li ha presentati ad alcune squadre – tra cui noi. In seguito abbiamo avuto una piccola discussione in merito a questo progetto. E’ vero che ci ha un po’ sorpresi ma, dall’altro lato, era prevedibile che una proposta sarebbe stata fatta in questo campo," ha concluso Frank Williams.

Fonte: it.sports.yahoo.com

[Modificato da speedy13 11/12/2005 12.42]

9/11/2005

Narain Karthikeyan ha svelato oggi che non disputerà il campionato di Formula 1 l’anno prossimo in quanto non è riuscito ad assicurarsi un posto in Midland a causa della somma troppo elevata dei soldi richiesti per farlo.

In effetti, per poter mantenere il suo posto nel team che quest’anno ancora si chiamava Jordan, il pilota indiano avrebbe dovuto pagare tra otto e dieci milioni di euro, una cifra che Narain non può fornire alla squadra. "Non ho nessuna possibilità di riunire questa somma," ha dichiarato Narain Karthikeyan alla stampa indiana.

"Non ne ho neanche parlato ai miei sponsor perché so che non è possible riunire questi soldi. Ho dovuto dire alla Midland di cercare qualcun altro," ha aggiunto Karthikeyan che, per correre con la Jordan, aveva pagato attorno ai cinque milioni tramite i suoi sponsor.

Narain Karthikeyan ha anche cercato un posto di collaudatore in un’altra squadra. "E’ da un po’ di tempo ormai che stiamo studiando tutte le possibilità e non ha funzionato. In ogni caso, il fatto di essere collaudatore con una vettura competitiva mi permetterebbe di dare meglio prova del mio talento. Spero di tornare ed è una vera possibilità," ha spiegato il pilota indiano.

Il migliore risultato di Narain Karthikeyan in questa stagione è il quarto posto segnato al Gran Premio degli Stati-Uniti, una gara segnata dall’assenza di tutti i piloti gommati Michelin.

Fonte: it.sports.yahoo.com