Sabato 26.11.05
Roma - "Questa famiglia va lasciata in pace, poi i tifosi possono dire quello che vogliono. Chivu e Dacourt? Dire certe cose può essere controproducente, allora anch’io avrei potuto fare dichiarazioni di un certo tipo...”. Luciano Spalletti difende la famiglia Sensi dopo le recenti contestazioni da parte dei tifosi della Roma e bacchetta il francese e il romeno che nei giorni scorsi si erano lasciati andare a dichiarazioni giudicate ‘poco simpatiche’ su squadra e società. Il caso del giorno, più importante ancora della convocazione di Antonio Cassano per la gara con la Fiorentina, riguarda proprio Dacourt e Chivu. “Bisogna fare attenzione a quello che si dice, ma noi ci siamo parlati e abbiamo messo a posto le cose, e ora è tutto a posto”.
In realtà il vero colloquio Spalletti l’ha avuto col francese, che ha tenuto a smentire quanto pubblicato da L’Equipe. “Dacourt ha chiamato immediatamente per dare spiegazioni, anche perchè se avesse parlato davvero così avrebbe detto cose non vere, dato che finora ha saltato solo tre partite. Se lo considero ancora parte del progetto? Lui viene al campo regolarmente, si allena in maniera consona, dopo di che prendo atto delle dichiarazioni uscite e di quello che invece mi ha spiegato il ragazzo”.
A Chivu invece il tecnico di Certaldo ha riservato solamente una battuta sarcastica (”Chivu ha detto bene se dice che deve ancora fare tanta strada... “), dimostrando comunque di non aver gradito. “Anch’io allora avrei potuto fare delle dichiarazioni di un certo tipo, perchè sono l’unico allenatore che veniva da un anno buono e che è arrivato in una società senza poter neanche scegliere i giocatori che voleva. Anche se alla fine conoscendoli avrei scelto loro, vista la loro abnegazione... e comunque non sarebbe stato il caso di far polemiche.”
Chiamato a valutare la prestazione dei rincalzi che hanno giocato con lo Strasburgo in Uefa, Spalletti afferma: “Hanno sfruttato male il tempo che ho messo loro a disposizione. E’ chiaro che non è la prima volta e questo mi mette nelle condizioni di dover fare delle valutazioni -tuona il tecnico-. Ma abbiamo sbagliato solo un tempo, perchè nella ripresa abbiamo fatto bene e meritavamo di vincere”.
Poi Spalletti spiega così i 10 punti di ritardo dalla Fiorentina, avversaria di scena domani all’Olimpico. “Diciamo che loro sono stati molto bravi e hanno avuto anche un pizzico di fortuna. Firenze ha un ambiente che quando prende fiducia diventa una forza -spiega-. Della Valle poi ha speso tanto, ha preso giocatori molto buoni tra cui un certo centravanti della nazionale... Hanno preso una decina di giocatori, oltre a Bojinov nello scorso inverno. Il loro monte ingaggi è un quinto del nostro? Non lo so, chiedete a Bruno Conti...”.
Al match coi viola tra l’altro la Roma arriva con molti problemi in attacco, situazione che ha contribuito a spalancare le porte della convocazione anche a Cassano, dopo l’ “esordio” con gol in Uefa. “Il quadro della situazione non è roseo -spiega Spalletti- ma alla fine qualcuno schiereremo. Nonda vedremo se migliorerà nelle prossime ore, Totti sta facendo accertamenti per il trauma al piede che gli fa male dalla botta con la Juve, Montella non è convocato. Cassano? Non so se c’è un riavvicinamento con la società. Sicuramente in sede non sono contenti che non abbia firmato, ma la convocazione è venuta perchè l’ho visto bene, si allena regolarmente, rispetta le regole di convivenza”.
(Spr/Adnkronos)