New York, in 37mila per la maratona
Sabato 05.11.05
New York - Dal ponte di Verrazano fino a Central Park, passando per Brooklyn, per il Queens, per Manhattan e il Bronx, la Maratona di New York riempirà domani mattina di festa e spettacolo la metropoli statunitense, segnando anche il nuovo record di premi a disposizione e il debutto newyorkese del pluricampione mondiale Paul Tergat. L’edizione numero 36 della maratona promette, dicono gli organizzatori, di essere uno spettacolo colorito dal genuino sapore yankee. Oltre 37 mila persone, dicono le stime, si preparano a seguire l’evento assiepate ai bordi dei 42,195 chilometri di percorso. Per il gruppo dei campioni e dei professionisti in gara a contare saranno il cronometro e i premi; per la grande maggioranza di appassionati, sarà una festa da ricordare anche solo arrivare al traguardo dopo aver percorso l’intero circuito che si snoderà tra i grattacieli della città.
Il dominicano Tergat, alla bella età di 36 anni, si presenterà per la prima volta col suo imponente biglietto da visita nella Grande Mela: a Londra, Chicago e Berlino il centroamericano ha già sbaragliato l’esercito keniano, e finalmente l’obiettivo si è spostato anche sull’ultima meta, appunto New York. Il suo record del mondo, stabilito in Germania in 2h04’55, resiste imperterrito dal 28 settembre del 2003. “Mi entusiasma il fatto che ci sarà una concorrenza forte, perché questo fa aumentare il mio rendimento”, ha spiegato Tergat alla presentazione ufficiale della corsa.
Difficile pensare però ad un ritocco al record, come ha sottolineato proprio Tergat: il percorso tortuoso attraverso i 5 quartieri più famosi di New York, l’attraversamento di numerosi ponti sul fiume Hudson,l’umidità dell’aria causata dal fiume stesso, non dovrebbero consentire di scendere sotto le 2h7’. Grandi novità dal punto di vista del montepremi: 100 mila dollari spettano al vincitore, addirittura di più, 130 mila, per la vincitrice della gara femminile.
Tra le donne però New York registra le assenze principali, quelle della britannica Paula Radcliffe e dell’olandese Lornah Kiplagat. L’atleta più attesa della corsa rosa pare perciò la tedesca Birgitt Fischer, che a 43 anni correrà a scopi del tutto benefici. Saranno ben 128 Paesi in tutto il mondo che seguiranno, tramite le proprie emittenti televisive, l’evento newyorkese, le cui proporzioni possono essere ben sintetizzate da un altro paio di cifre stimate dagli organizzatori: si pensa che verranno consumate 1,5 milioni di bottigliette di acqua e mezzo milione di bibite isotoniche, una montagna alta più o meno come l’Empire State Building.
(Spr/Adnkronos)