Riforma elettorale: confronto duro in corso. Berlusconi si infortuna
La riforma elettorale arriva in aula, dove l'Unione non ha nascosto di voler fare le barricate per impedire l'approvazione della legge. Intanto la Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'opposizione. Il voto è stato a scrutinio segreto e, nella prima votazione, i sì sono stati 270 e i no 326; nella seconda 272 i sì e 325 i no.
Soddisfazione nella maggioranza - Berlusconi si è dichiarato "soddisfatto" del primo passo fatto dalla riforma elettorale: "Penso proprio che andrà così anche nei prossimi giorni", ha spiegato il premier lasciando la Camera. Il cavaliere ha poi ribadito che "si tratta di una legge assolutamente democratica" e che è "giusto" cambiare il sistema di voto alla fine della legislatura. Per questo, ha aggiunto, "la posizione della sinistra è indifendibile". Quanto alla possibilità che si presentino franchi tiratori nelle file della Cdl, Berlusconi osserva: "Spero ci sia quella lealtà che c'é sempre stata nella maggioranza".
L'opposizione continuerà la lotta - ''La battaglia continua e la porteremo fino in fondo'', questa invece la dichiarazione che Francesco Rutelli ha fatto, commentando il risultato dei due voti segreti sulle pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'Unione alla riforma della legge.
Il testo della legge La diretta video Le dichiarazioni
Resta da stabilire se entreranno in azione i franchi tiratori a modificare le attese della maggioranza in futuro. Il centrosinistra ha disseminato il campo parlamentare di emendamenti, circa 550, ed è pronto ad alimentare lo scontro ricorrendo ad altre azioni come uscire dall'aula, se si presenterà l'occasione, per far mancare il numero legale. Basterebbero 30 cecchini per giocare brutti scherzi alla coalizione di governo che sembra tuttavia voler sostenere con determinazione il passaggio in aula della legge.
Le ragioni dei contendenti - Per la maggioranza il nuovo sistema dovrebbe assicurare un migliore equilibrio tra rappresentatività in Parlamento e stabilità di governo, mentre per quelli dell'opposizione si cerca solamente, a sei mesi dalle elezioni politiche, di contrastare la vittoria dell'unione prevista da diversi sondaggi.
Per diminuire i rischi Berlusconi ha precettato anche i deputati malati predisponendo una vigilanza per controllare i banchi dei parlamentari della Casa delle libertà durante le votazioni. Dall'altra parte, Romano Prodi, fresco del bagno di folla di qualche giorno fa a Roma, ha ostentato un certo ottimismo. "Vinco anche se viene approvata la riforma", ha dichiarato il professore, evidenziando che la strategia dell'opposizione passa per l' unità e la coerenza.
Infortunio a Berlusconi - Il presidente del Consiglio è uscito zoppicando dall'aula di Montecitorio dov' era in corso l'esame della legge elettorale. Secondo quanto riferito da Ignazio La Russa, il premier avrebbe messo male un piede alzandosi per raggiungere l'uscita dopo che la seduta era stata sospesa. Berlusconi è stato accompagnato in infermeria dove gli è stato applicato del ghiaccio e dove, poco dopo, è stato raggiunto dal presidente della Camera Casini.
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