Missione compiuta, si va in Germania
Sabato 08.10.05 23:36
L’Italia batte la Slovenia per 1-0, un gol di Zaccardo chiude il discorso qualificazione
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Palermo – L’Italia stacca il biglietto per i Mondiali di Germania 2006. Gli azzurri battono la Slovenia per 1-0, grazie al gol di Zaccardo, e archiviano la pratica qualificazione con 90’ di anticipo. I 20 punti conquistati sin qui dagli uomini di Lippi sono più che sufficienti: mercoledì prossimo, contro la Moldova, a Lecce andrà in scena poco più che un’amichevole
La fumata bianca per gli azzurri arriva al termine di una gara spigolosa e intensa. L’Italia parte subito forte e si procura la prima occasione da gol dopo 100 secondi. Totti lancia in profondità Gilardino, che scatta sul filo del fuorigioco ma non riesce a superare in uscita Mavric. L’avvio del match è un monologo azzurro, con la Slovenia relegata al ruolo di sparring partner. Arriva al tiro anche Gattuso, che chiama l’estremo difensore avversario alla parata. La furia iniziale della formazione di Lippi sembra placarsi progressivamente. La Slovenia, d’altra parte, non ha nessuna intenzione di scoprirsi e bada esclusivamente a non concedere spazi. I palloni giocabili non abbondano per Gilardino e per Toni, fischiato da gran parte del pubblico di Palermo che non ha digerito il passaggio dell’ariete dalla formazione rosanero alla Fiorentina.
Le due punte costruiscono una nitida occasione al 18’: tiro-cross del milanista, deviazione in spaccata del fiorentino e salvataggio di Mavric. Poco dopo, invece, Totti fa tutto da solo e sfiora il palo con un potente rasoterra. La partita è a senso unico e Peruzzi tocca il primo pallone dopo quasi 25 minuti: nessuna parata, solo un rinvio dopo un retropassaggio. In mezzo al campo volano anche colpi proibiti, soprattutto per merito degli sloveni: paradossalmente, però, i cartellini gialli vengono sventolati a Totti e a Gattuso. Il copione non cambia nell’ultima fase del primo tempo: gli azzurri macinano gioco ma non trovano la conclusione. Al 35’, tra i boati di disapprovazione del ‘Renzo Barbera’, Toni spedisce sul fondo un diagonale da sinistra. Al 43’, invece, ancora il puntuale Mavric blocca un colpo di testa ravvicinato di Totti.
La ripresa sembra proporre una partita diversa. La Slovenia non è più votata solo al contenimento e prova a farsi vedere più spesso nella metà campo azzurra. Gli spazi per l’Italia aumentano e Toni potrebbe approfittarne al 50’. Al momento di calciare da buona posizione, però, il centravanti perde l’equilibrio e il suo destro non crea problemi a Mavric. Il pubblico, ovviamente, sottolinea l’azione con sonore bordate di fischi. Può respirare anche Totti, che arriva ripetutamente alla conclusione. I tiri del giallorosso, però, non sfondano. Al 55’ c’è spazio anche per un caso da moviola: Rodic incorna e batte Peruzzi, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Dopo un’ora di gioco, Lippi comincia a pensare che il pareggio può bastare: fuori Gilardino e dentro Zaccardo, che si sistema a destra e spinge più avanti Zambrotta. La mossa, in realtà, si rivela straordinariamente efficace in fase offensiva. La pressione azzurra aumenta e, finalmente, il gol arriva al 78’. Grosso scappa a sinistra e crossa al centro dove Zaccardo è puntuale all’appuntamento e di testa batte Mavric: 1-0. La rete è una liberazione e, virtualmente, chiude la partita. La Slovenia non ha la forza per imbastire una reazione. L’Italia si limita a difendere il vantaggio fino al fischio finale: si va in Germania.
(Spr/Adnkronos)
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