Prostituta in crisi, faceva prezzi scontati: picchiata dalle colleghe
Tariffe di soli 15 euro scontatissime rispetto a quelle delle altre colleghe italiane, "marketing" aggressivo per attirare clienti. Era questa la strada scelta da una prostituta reggiana per uscire da un periodo di crisi. Una strategia che però non è stata gradita da due concorrenti che hanno deciso di dare una lezione alla rivale, finendo però denunciate dai carabinieri.
E' successo lungo la via Emilia, nel reggiano. Una 50enne, residente nella Val D'Enza, aveva escogitato un escamotage per far fronte alla carenza di clienti: la donna sbucava dalla vegetazione dell'argine del fiume e, ponendosi in mezzo alla strada, fermava le auto transito offrendo in modo aggressivo prestazioni sessuali a pagamento, ovviamente ad un prezzo di 15 euro, molto inferiore alla usuale tariffa di 30 praticata dalle colleghe italiane.
La concorrenza sleale non è stata gradita dalle due prostitute già presenti in quel tratto di strada, che hanno raggiunto la rivale a casa, invitandola a lasciare il campo. Visto che la donna non desisteva, hanno quindi deciso di fare un spedizione punitiva e l'hanno picchiata.
La vittima malconcia si è fatta medicare all'ospedale di Montecchio Emilia, dove le sono stati riscontrati un trauma cranico non commotivo, uno nasale e uno alla rachide cervicale, oltre ad una contusione dell'emitorace destro e contusioni varie. Le due donne, M.C., 36enne, ed T.F., 38enne, entrambe residenti a Montecchio Emilia, rintracciate dai carabinieri sono state denunciate per rapina aggravata, danneggiamento aggravato e lesioni personali.