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Roma, la truffa alla cassa del market
Torna l'allarme bancomat clonati, ma questa volta non agli sportelli per il prelievo di contante: direttamente alle casse dei supermercati. Centinaia di casi sono stati registrati a Roma, dove la polizia postale, escluse complicità all'interno dei magazzini, sospetta che i "clonatori" abbiano simulati furti notturni nei market, installando invece nelle casse un chip che legge il numero di bancomat e il Pin.
Secondo quanto racconta il Messaggero, negli ultimi giorni le forze dell'ordine sono state letteralmente sepolte da centinaia di denunce di persone che si sono viste addebitare acquisti per migliaia di euro in Francia e in Spagna pur non essendo mai state all'estero. La polizia postale ha subito fatto scattare i controlli, e gli investigatori sono giunti alla conclusione che i bancomat erano stati clonati in alcuni supermercati della Capitale, dove tutte le vittime avevano usato la tessera per pagare la spesa.
Inizialmente si è pensato che la banda di "clonatori" avesse qualche complice all'interno dei negozi, ma questa pista è stata subito scartata. Al suo posto, ne è emersa una decisamente più inquetante. Tutti i supermarket dove i bancomat sono stati clonati (solo negozi di quartiere, nessuno appartenente alla grande distribuzione), infatti, hanno ricevuto una "visita" notturna qualche giorno prima che iniziassero i problemi. E secondo la polizia, il trucco sta proprio qui: la banda avrebbe simulato i furti per non destare sospetti, magari rubando anche qualche oggetto. Ma l'obiettivo era ben altro: quello di piazzare all'interno dei registratori di cassa un microchip in grado di leggere il numero di carta quando questa viene "strisciata" nel lettore per il pagamento della spesa, e di registrare insieme al numero anche il Pin, il codice segreto del cliente.
Una volta raccolti i dati necessari, i truffatori sarebbero quindi tornati nei supermercati, rimuovendo i chip contenenti i dati rubati: a questo punto è stato uno scherzo clonare i bancomat e utilizzarli per spese pazze all'estero.
tgcom.it |