15/02/2005 23:33 |
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La Pasqua cristiana, come viene festeggiata in Italia, è preceduta da un periodo di penitenza. Questo spazio di tempo, detto Quaresima, della durata di quaranta giorni, va dalle Ceneri (il mercoledì delle Ceneri, è il giorno in cui il sacerdote pone la cenere sulla testa dei fedeli, in ricordo dei residui dell'ulivo benedetto arso) al Sabato Santo (sabato prima di Pasqua), prevede moderazione alimentare. La penitenza è interrotta solo per la mezza Quaresima, ossia il giovedì della settimana centrale della Quaresima, in cui si sospende l'astinenza e si ritorna per un giorno all'atmosfera del carnevale.
Negli ultimi giorni prima della domenica di Pasqua, in Italia, come in molti Paesi cattolici, si svolgono diversi riti che rievocano la Passione di Cristo. In questa occasione, hanno luogo molte cerimonie folcloristiche in cui vengono rappresentati alcuni episodi della Passione, si benedicono le case, si consuma l'agnello pasquale, e si distribuiscono uova e dolci a forma di colomba.
L'uso di regalare uova è collegato al fatto che la Pasqua coincide con l'inizio della primavera, che anticamente era celebrata con riti per la fecondità ed il rinnovamento della natura. L'uovo simboleggia, infatti, la vita che si rinnova.
Dopo la lunga preparazione alla Quaresima, il ritmo dei riti evocativi della Passione si intensifica e raggiunge il vertice il Venerdì Santo. Con la Pasqua la comunità dei fedeli vive un giorno di lutto universale, espresso attraverso diverse forme di partecipazione popolare.
In molte regioni italiane, all'alba del Venerdì Santo, le donne vanno in chiesa e, a ginocchia nude sul pavimento, recitano una breve preghiera. Molte delle preghiere di oggi sono molto antiche, alcune risalgono anche al Quattrocento. In molte regioni italiane, all'alba del Venerdì Santo, le donne vanno in chiesa e, a ginocchia nude sul pavimento, recitano una breve preghiera. Molte delle preghiere di oggi sono molto antiche, alcune risalgono anche al Quattrocento. Oltre alla preghiera, la riproduzione degli eventi, che accompagnarono la morte e la resurrezione di Cristo, è il modo più diretto che la gente ha per partecipare al dolore della perdita. Così, nelle regioni d'Italia vengono messe in atto molte recite in cui, fin dal Medioevo, viene rievocata la morte di Gesù.[Modificato da isa69 15/02/2005 23.34] |
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15/02/2005 23:35 |
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La forma più diffusa è costituita dalla cosiddetta "Processione del Cristo Morto".
Il Venerdì Santo il ritmo della vita si rallenta ed assume un tono funebre. Tutti si preparano all'evento più solenne della Pasqua: l'accompagno funebre con la bara di Cristo morto. Il corteo funebre è seguito e preceduto dai "misteri", gruppi di statue di legno o cartapesta raffiguranti varie scene della Passione: l'Ultima Cena, il bacio di Giuda, la separazione di Cristo dalla Madre, l'Ecce Homo, la Flagellazione, la Crocifissione, la Deposizione.
In alcuni posti, i misteri non vengono portati in processione, ma formano delle "stazioni" davanti a cui sosta il corteo funebre.
In molti paesi si effettuano due processioni, in contemporanea, una con il Cristo morto, e l'altra con la Vergine Addolorata. Le processioni partono da due chiese diverse e si incontrano in un luogo preciso, in cui avviene ciò che viene chiamato "l'affrontata", ossia l'incontro di Maria con il figlio defunto. La bara di Cristo s'inclina davanti alla statua della Vergine, e in quel momento i fedeli provano un'immensa commozione.
Queste processioni, dopo aver attraversato le vie della cittadina, si fermano in uno spazio, o presso un'altura, dove sorge il "Calvario" con tre croci, a simboleggiare il luogo della morte di Gesù sulla croce |
15/02/2005 23:36 |
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Le processioni durano molte ore, di solito da metà pomeriggio fino alla sera. Un uomo, detto il "trocolate", passa per le vie scandendo il ritmo della camminata per mezzo di un tamburello. Di seguito, passano le "confraternite", gruppi di uomini vestiti con cappe bianche, nere o scarlatte che ricordano le antiche compagnie dei Disciplinati.
Dopo le confraternite procedono gruppi di bambini e bambine vestiti di bianco, con in mano i simboli della Passione: i chiodi, le tenaglie, il martello, la scala, la corona di spine, etc...
Talvolta le figure di Gesù e degli altri personaggi della Passione sono sostituiti da fedeli, che li impersonano.
[Modificato da isa69 15/02/2005 23.40] |
22/02/2005 02:35 |
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per il cristiano vero, praticante, è la festa più importante! |
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