Pensando ai bimbi d'Asia
"Porta un sorriso a chi un sorriso non ha", è il motto del Carnevale di Viareggio 2005. Uno degli spettacoli più belli d'Europa e del mondo, giunto alla sua 132/a edizione, è dedicato, quest'anno, alla solidarietà con i bambini del Sudest asiatico colpito dal disastro dello tsunami. Il comune, per l'occasione, ha aperto un contocorrente presso la Cassa di Risparmio di Firenze (c/c 60000/00) per la raccolta dei fondi.
Venticinque carri allegorici e 12 maschere di gruppo sfilano lungo la passeggiata a mare di Viareggio in un circuito ad anello. Tutta la Versilia partecipa all'evento con festeggiamenti e veglioni nelle strade ma anche nei locali. I ristoranti si prodigano in specialità gastronomiche tipiche.
A testimonianza di quanto sia importante la tradizione culinaria locale, quest'anno, tra gli altri, sfilerà un carro molto particolare che riproduce la tipica 'bettola viareggina' dove si gusta lìoriginale 'caciucco' toscano, annaffiato dal rosso d'Oltrepo 'Bonarda'. Il carro si intitola 'In un mare di novità' ed è realizzato dal Maestro d'arte Carlo Lombardi.
Viareggio non è solo sfilata di giganti di cartapesta ma anche mostre, veglioni in maschera, convegni, rassegne di ogni genere, un torneo giovanile di calcio e addirittura un concorso di bellezza. Miss Carnevale, regina del baccanale, accompagnerà Re Burlamacco, maschera ufficiale, alle feste dedicate.
Molto interessante l'opportunità, per i partecipanti, di visitare la Cittadella del Carnevale, complesso progettato dall'architetto Francesco Tomassi, una sorta di laboratorio-museo a cielo aperto nel quale si ideano e si realizzano i capolavori di cartapesta. Lo spazio si snoda attorno ai 16 capannoni nei quali artisti e artigiani costruiscono i carri. All'interno della struttura anche il Museo del Carnevale, voluto da Folco Quilici per diffondere la cultura e la memoria storico-culturale di questa antica manifestazione.
Il Carnevale di Viareggio risale al 1873, quando un gruppo di giovani decise di organizzare una domenica diversa dal solito, facendo sfilare un corteo di carri agricoli fioriti, trainati da buoi e abitati da gente festante che lanciasse cariandoli e palline di gesso colorato.
La cartapesta arrivò nel 1925 e costituì quasi una rivoluzione. Il preparato di colla, gesso, carta e acqua si presentò subito come una innovazione sostanziale che permise ai costruttori di carri di esprimere il loro estro creativo. E' il momento in cui questo Carnevale diventa leggenda, la leggerezza delle forme vuote presenta carri dalla struttura gigantesca, semovente e spettacolare, la stampa nazionale e internazione si occupa dell'evento che supera la sua dimensione territoriale.
Più tardi, nel 1954 con la tv nazionale e nel 1958 con l'Eurovisione, è arrivata la vera consacrazione del Carnevale viareggino.
Programma del Carnevale di Viareggio
Domenica 06 febbraio
ore 14.30
3°corso, Carnevale è pace, viva la pace!
Martedì 08 febbraio
ore 17.00
4°corso, Viareggio in festa
Domenica 13 febbraio
ore 17.00
5° corso, L’Europa al carnevale - Straordinaria partecipazione del Carnevale di Acireale
[Modificato da isa69 06/02/2005 13.46]