Il sindaco di Praga, Pavel Ben, ha voluto accertare di persona truffe ed imbrogli per cui sono famosi i tassisti di Praga quando si presenta un turista.
Ha perciò deciso di camuffarsi da italiano, ed ha scoperto che la realtà è ben peggiore di quello che egli pensava, scrive il quotidiano ceco Mlada fronta dnes.
Con l'aiuto di una truccatrice ha cambiato la sua immagine ispirandosi all'aspetto latino della maggior parte degli italiani: e perciò scuriti i biondi capelli, con l'aiuto di brillantina, li ha impomatati ben bene incollandoseli alle tempie; ha indossato quind baffetti sottili anch'essi neri, occhiali da sole ultimo grido, mostrando un'aria sperduta con naso all'insù tra le bellezze di Praga. Naturalmente, accettando di fare l'esperimento proposto dal quotidiano Mlada fronta dnes che da tempo conduce una campagna contro gli abusi dei tassisti praghesi a danno degli stranieri, ha fatto finta di non capire una parola di ceco.
Risultato: la prima corsa di 3 Km, da piazza della Città Vecchia al Castello di Praga, percorso d'obbligo per ogni turista che si rispetti, è costato a Ben 785 corone (26 euro), sei volte più del normale costo. Nel secondo esperimento, un altro tassista gli ha chiesto di essere pagato in euro e ne ha pretesi 20, mentre il tassametro segnava 120 corone pari a 4 euro.
Tanto è bastato per far scattare Ben che da ora ha promesso di ricorrere alla magistratura contro i tassisti imbroglioni.
Tiscali notizie
A quanto pare non sono soltanto i nostri tassisti a fare i furbi, tutto il mondo è paese...
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