Nuovo allarme: indaga l'Interpol
Dopo la catastrofe, l'orrore. Dopo le onde, il mare che inghiotte tutto e le migliaia di morti, un nuovo, terribile allarme sconvolge il Sud-Est asiatico. Lo hanno lanciato le organizzazioni umanitarie: nei paesi colpiti dallo tsunami si aggirerebbero sciacalli pronti a rubare i bambini, portarli via, venderli a gruppi di pedofili, violentarli oppure ucciderli per prelevarne gli organi. Sul fatto indaga l'Interpol.
Le notizie finora non sono supportate da prove. Ma nei Paesi colpiti dal maremoto del 26 dicembre le voci di rapimenti e scomparse di bimbi si susseguono ininterrotte. "Il rischio che episodi del genere si siano già verificati e continuino a verificarsi è reale - ha affermato la portavoce dell'Unicef Italia Donata Lodi - ed esperienze precedenti, come il terremoto in India e le guerre in Kosovo, dicono che è altamente probabile".
L'allarme viene da diversi Paesi: dallo Sri Lanka, dall'Indonesia, dalla Thailandia. Diverse le denunce di bambini scomparsi, anche occidentali. Una riguarda un bimbo svedese, che secondo testimoni è scomparso dopo essere stato portato in un ospedale di Khao Lak, in Thailandia. Sparito nel nulla anche un bimbo danese di tre anni, Oliver Persson. Il 27 dicembre scorso tre sconosciuti lo avrebbero prelevato dal Takua Pa Hospital e da allora di lui si sarebbero perse le tracce. In entrambi i casi sarebbero state avviate indagini da parte della polizia thailandese e di quella dei paesi di origine dei bimbi. Ma altri nomi mancherebbero all'appello. Tra questi quello di un bambino austriaco di 11 anni, David Daniel Baumgartner: sarebbe scomparso dopo che, ricoverato con ferite lievi all'ospedale di Tai Muang, a circa 80 km dalla città di Phuket, dove era giunto insieme a una connazionale ferita, è stato fatto salire a bordo di un pulmino per essere trasferito nel capoluogo. Qui un finto volontario lo avrebbe fatto scendere dal bus e costretto a salire in una macchina in cui ci sarebbero stati altri bambini e da quel momento non si sa più niente di lui.
Notizie inquietanti. Denunce. Voci insistenti. E mentre l'Interpol si interroga sulla fine che potrebbero aver fatto i bimbi occidentali feriti, dallo Sri Lanka arriva la notizia che numerosi bambini sarebbero stati prelevati dalle zone del disastro e arruolati tra i ribelli Tamil. Tra questi alcuni bimbi che stavano in un centro di raccolta a Phuket (Thailandia) e che non sarebbero mai giunti in ospedale.
Nel nord di Sumatra, nei campi di accoglienza di Medan, poi, si aggirerebbero persone che cercano di "comprare" gli orfani di Aceh per rivenderli al mercato clandestino. Nel "migliore" dei casi, il destino di questi bambini sarebbero adozioni non controllate. La polizia indonesiana è allertata, afferma che sta indagando. "Non sappiamo cosa sia successo, perché c'è ancora una situazione caotica. Tuttavia il ministero vuole compiere delle indagini, poiché non possiamo tollerare una cosa del genere", ha detto un funzionario del ministero per gli affari sociali, Makmur Sunusi. E il ministro indonesiano Bachtiar Chamsyah, dopo aver ordinato un'inchiesta sul campo di Medan, ha proibito le adozioni immediate degli orfani per ridurre al minimo il commercio illegale di bambini.
Fonte TGCOM
[Modificato da m.harlock 04/01/2005 10.45]