Attacchi laser, preso responsabile
Usa, dava la colpa alla figlia 12enne
Quando lo hanno individuato, ha tentato di dare la colpa alla figlia dodicenne. Ma poi, messo alle strette con la macchina della verità, ha dovuto confessare: è lui, David Banach, l'autore degli attacchi al laser ad aerei ed elicotteri che tanto avevano messo in allarme l'Fbi nei giorni scorsi. L'uomo, che vive nel New Jersey, aveva tentato di colpire un aereo in volo e un elicottero della polizia delle autorità portuali di New York e del New Jersey.
La polizia era riuscita a rintracciare la casa da cui era partito il raggio laser, e l'uomo, dopo aver tentato di accusare la figlia 12enne dicendo che era una sua marachella, è stato sottoposto alla macchina della verità e ha dovuto confessare. Ora Banach, accusato di avere tentato di ostacolare un mezzo pubblico di trasporto, oltre che di false dichiarazioni agli agenti dell'Fbi, rischia fino a vent'anni di prigione.
Oltre ai casi di cui l'uomo era il responsabile, negli Usa c'erano stati altri tre "attacchi" analoghi che avevano coinvolto aerei di linea, ma in altre aree degli Stati Uniti. Due di questi si erano verificati vicino all'aeroporto di Colorado Springs, nel Colorado; un terzo ha colpito un aereo in fase di atterraggio nei pressi dell'aeroporto di Cleveland-Hopkins, nell'Ohio.
Si era temuto un attacco terroristico perché a novembre dell'anno scorso il dipartimento della Sicurezza interna e l'Fbi avevano diffuso un bollettino destinato alle forze dell'ordine locali in cui parlavano della possibilità di attacchi al laser contro aerei di linea.
Fonte TGCOM