Questi i vincitori della Parigi-Dakar dalla prima edizione:

1979 - MOTO: Neveu (Yamaha); AUTO: Genesteir-Lemordant (Rover) *
1980 - MOTO: Neveu (Yamaha); AUTO: Kottulinsky-Loffelmann (Volkswagen) *
1981 - MOTO: Auriol (BMW); AUTO: Metge-Giroux (Rover)
1982 - MOTO: Neveu (Honda); AUTO: Marreau-Marreau (Renault)
1983 - MOTO: Auriol (BMW); AUTO: Ickx-Brasseur (Mercedes)
1984 - MOTO: Rahier (BMW); AUTO: Metge-Lemoyne (Porsche)
1985 - MOTO: Rahier (BMW); AUTO: Zaniroli-Da Silva (Mitsubishi)
1986 - MOTO: Neveu (Honda); AUTO: Metge-Lemoyne (Porsche)
1987 - MOTO: Neveu (Honda); AUTO: Vatanen-Giroux (Peugeot)
1988 - MOTO: Orioli (Honda); AUTO: Kankkunen-Piironen (Peugeot)
1989 - MOTO: Lalay (Honda); AUTO: Vatanen-Berglund (Peugeot)
1990 - MOTO: Orioli (Cagiva); AUTO: Vatanen-Berglund (Peugeot)
1991 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Vatanen-Berglund (Citroen)
1992 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Auriol-Monnet (Mitsubishi)
1993 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Saby-Serieys (Mitsubishi)
1994 - MOTO: Orioli (Cagiva); AUTO: Lartigue-Perin (Citroen)
1995 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Lartigue-Perin (Citroen)
1996 - MOTO: Orioli (Yamaha); AUTO: Vatanen-Picard (Citroen)
1997 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Shinozuka-Magne (Mitsubishi)
1998 - MOTO: Peterhansel (Yamaha); AUTO: Fontenay-Picard (Mitsubishi)
1999 - MOTO: Sainct (BMW); AUTO: Schlesser-Monnet (Buggy)
2000 - MOTO: Sainct (BMW); AUTO: Schlesser-Magne (Buggy)
2001 - MOTO: Meoni (Ktm); AUTO: Kleinschmidt-Schulz (Mitsubishi)
2002 - MOTO: Meoni (Ktm); AUTO: Masuoka-Maimon (Mitsubishi)
2003 - MOTO: Sainct (Ktm); AUTO: Masuoka-Schulz (Mitsubishi)

*NOTA: nelle prime due edizioni la classifica assoluta era unica per auto e moto e fu vinta in entrambi i casi da Neveu (Yamaha).

È iniziata a Barcellona l'edizione n. 27 che ha 696 iscritti. Arrivo in Senegal il 16 gennaio. Prima tappa: vittorie di Fretignè (moto) e Gordon (auto).

BARCELLONA (Spagna), 1 gennaio 2005 - La Mitsubishi conquisterà per la quinta volta consecutiva la Dakar? E Fabrizio Meoni riuscirà a chiudere a 47 anni una gloriosa carriera con la terza vittoria nella maratona africana? Sono le domande che girano fra addetti ai lavori e piloti alla vigilia della 27ª Dakar, in una Barcellona baciata da un sole primaverile, con migliaia di persone in pellegrinaggio nell’area che da Piazza di Spagna, dove è stato allestito il parco chiuso, sale fino al Palau Sant Jordi, sede delle verifiche tecniche. Tutto è pronto per un’edizione che i numeri dicono già da record: i 696 iscritti, con 232 moto, 166 auto e 70 camion rappresentano un incremento del 22% rispetto al 2004. A Dakar la carovana arriverà tra 16 giorni, dopo 8.956 chilometri, 5.431 dei quali di prove speciali.

AUTO - La Mitsubishi è ancora il team da battere. I giapponesi si sono rafforzati mettendo accanto al vincitore dello scorso anno, Stephane Peterhansel, e a quello 2003, Hiroshi Masuoka, Luc Alphand (strappato alla BMW) e Nani Roma, alla prima Dakar in auto dopo averla conquistata l’anno scorso in moto. A loro è affidato il Pajero Evolution, mentre il PickUp L200 sarà portato in gara dalla tedesca Andrea Mayer. Il rivale sulla carta è la Nissan. Il Pick Up, stilisticamente quasi immutato (è sparito solo il grosso alettone posteriore), sotto la carrozzeria è stato completamente rivisto. Il motore è stato portato da 3.500 a 4.000 cmc per una potenza di 272 Cv, il cambio è ora un sequenziale a sei rapporti, nuove le geometrie delle sospensioni e ridisegnata pure la trasmissione.
"Puntiamo a vincere" dicono senza nascondersi Ari Vatanen e Colin McRae, punte di diamante di una squadra che schiera con la terza vettura Giniel De Villiers. Nutre propositi ambiziosi anche l’intramontabile Jean Louis Schlesser, che monta sul suo Buggy a due ruote motrici il nuovo motore V8 Ford di 5.400 cmc e proverà a dare fastidio la Volkswagen, con un Touareg profondamente rivisto, forte di un nuovo motore turbodiesel da 2.500 cmc. Accanto a Jutta Kleinschmidt e Bruno Saby, i vertici di Wolfsburg hanno piazzato Juha Kankkunen, vincitore nel 1988 in quella che è stata la sua unica Dakar, e l’americano Robby Gordon, asso della Nascar. E proprio lui si è aggiudicato il prologo di Barcellona.

MOTO E CAMION - Nelle moto i nomi che tutti indicano sono Fabrizio Meoni e Cyril Despres. L’italiano ha dalla sua una grandissima esperienza e una condizione atletica formidabile, Despres è alla ricerca della definitiva consacrazione dopo anni ad alto livello. Un gradino sotto Esteve Isidre e Marc Coma. Occhi puntati anche su David Fretigné, con la Yamaha che, in base alle tappe, potrà utilizzare o meno il sistema di trazione a due ruote motrici. Il transalpino si è tra l'altro aggiudicato il prologo di 4,6 km a Barcellona. Tra i camion, in una corsa che presenta al via sette Case diverse, c’è un favorito chiaro: Vladimir Tchaguine, tre volte primo con il suo Kamaz nelle ultime tre edizioni. A batterlo ci proveranno i Daf dell’onnipresente famiglia De Rooy e il Tatra del ceco Karel Loprais. Fra gli italiani, attenzione a Giacomo Vismara su Unimog Mercedes e Miki Biasion, in gara con un Iveco Eurocargo.
FASCINO - Impossibile non pensare alla Dakar degli albori quando davanti ai commissari si è presentata la Citroën 2CV dell’equipaggio francese Cyril Ribas e George Marquez. Quest’ultimo è il titolare di una società che si occupa della costruzione e commercializzazione di ricambi per la 2CV, Dyane e Mehari. La base è la 2CV Sahara, ma tutte le modifiche e i vari interventi sono stati fatti con pezzi originali: due i motori installati, uno anteriore e uno posteriore, per un totale di 90 Cv, due le batterie, due i cambi, raccordati tra loro con una sola leva, dieci gli ammortizzatori, mentre il serbatoio è di 165 litri. Per permettere l’iscrizione del modello, nato nel 1948 e prodotto fino al 1990, gli organizzatori hanno creato una nuova categoria, e già sono numerose le richieste di iscrizione per il 2006.

TEMERARI - Gli svizzeri Sandro Lanaro e Rudolf Howard affrontano la Dakar con un sidecar. "Nella vita niente è facile" è la filosofia di Lanaro, che con questo mezzo ha già fatto diversi rally. Il motore è il bicilindrico Aprilia di 1.000 cmc del Falco.

IN RICORDO - Richard Sainct è nel cuore di tutti e per onorare il pilota francese morto durante lo scorso Rally dei Faraoni, la KTM ha attaccato sulla carena un adesivo ovale con un motociclista che si lascia alle spalle un grande numero 1 e, in alto, la scritta: "In memoria di Richard Sainct".

Fonte

Queste le classifiche della Dakar 2005 dopo la prima tappa:

AUTO
1. Robby Gordon - Dirk Von Zitzewitz (USA/GER/Volkswagen) in 4'20"2
2. Hiroshi Masuoka - Andreas Schultz (GIA/GER/Mitsubishi) a 2'7
3. Giniel De Villiers - Jean-Marie Lurquin (SAF/BEL/Nissan) a 3'5
4. Bruno Saby - Michel Perin (FRA/Volkswagen) a 5'6
5. Luc Alphand - Gilles Picard (FRA/Mitsubishi) a 7'8
6. Jutta Kleinschmidt - Fabrizia Pons (GER/ITA/Volkswagen) a 9'9
7. Ari Vatanen - Tiziano Siviero (FIN/ITA/Nissan) a 12'1
8. Colin Mc Rae - Tina Thorner (GB/SVE/Nissan) a 13'9
9. Stephane Peterhansel - Jean-Paul Cottret (FRA/Mitsubishi) a 15'3
10. Josep Maria Serva - Arnaud Debron (SPA/FRA/Schlesser-Ford) a 17'1

MOTO
1. David Frétigné (FRA/Yamaha) in 4'11"6
2. Cyril Després (FRA/KTM) a 8"1
3. Eric Verhoef (OLA/KTM) a 13"
4. Arjan Brouwer (OLA/Yamaha) a 21"
5. Kellon Walch (USA/KTM) a 26"7
6. Janis Vinters (LET/KTM) a 28"1
7. Fabrizio Meoni (ITA/KTM) a 30"
8. Eric Croquelois (FRA/KTM) a 36"
9. Pal Anders Ullevalseter (NOR/KTM) a 38"
10. Rob Van Pelt (OLA/Husaberg) a 41"8

CAMION
1. Hans Bekx/Edwin Willems/Tonie Maessen (OLA/OLA/BEL/Daf) 5'20"9
2. Firdaus Kabirov/Aydar Belyaev/Andrey Mokeev (RUS/Kamaz) a 14"6
3. Jan De Rooy/Dany Colebunders/Clemens Smulders (OLA/BEL/OLA/Daf) a 15"2
4. Ilgizar Mardeev/Stanislas Konopko/Vladimir Golub (RUS/Kamaz) a 22"3
5. Gerard De Rooy/Tom Colsoul/Arno Slaats (OLA/BEL/OLA/Daf) a 25"3

Terza tappa a Granada: nelle moto vince ancora il francese della Yamaha, nelle auto il britannico della Nissan balza al comando della generale.

GRANADA (Spagna), 2 gennaio 2004 - David Fretigné (Yamaha) ha vinto in 7'57" la la speciale di 10 km della terza tappa della Dakar 2005 disputata oggi a Granada. Il francese, già vincitore della superspeciale di apertura sulla spiaggia di Barcellona ha preceduto di due secondi il sudafricano Alfie Cox (KTM) e di tre un altro francese, Cyril Despres. La vittoria gli ha così permesso di incrementare il vantaggio nella generale. Un inizio favorevole che ha lasciato sorpreso fino a un certo punto il due volte campione del mondo di enduro (1999 e 2001): "Un inizio che non mi aspettavo - ha dichiarato - però la piccola Yamaha può dare fastidio allo squadrone KTM". La Yamaha è in gara con una 450 cmc rispetto alla rivale (660 cmc).
Dietro di lui si è ripreso bene Alfie Cox. Il sudafricano ha smaltito la caduta del prologo che gli aveva procurato un ematoma alla spalla destra. Molto positivo anche Despres, terzo di tappa e secondo nella generale mentre il nostro Fabrizio Meoni ha chiuso nono. Il toscano è ora quarto nella generale e sta controllando bene la situazione. Nelle auto successo di Colin McRae con la Nissan. Il britannico ha preceduto Stephane Peterhansel (Mitsubishi) e il finlandese Ari Vatanen, pure lui su Nissan. Con la vittoria McRae è balzato in testa alla classifica generale.
"Decisamente un bel divertimento - ha detto lo scozzese, iridato rally nel '95 e vincitore di due tappe alla Dakar dell'anno scorso - ho subito un colpo alla macchina al mattino ma poi ho forzato al pomeriggio perché penso che nella speciale di domani non ci saranno molte occasioni di sorpasso".
Dopo la tappa odierna la carovana ha affrontato 563 km di trasferimento verso il in Marocco: domani si comincia con la prima tappa africana.

Fonte Gazzetta.it


E vai inizia il vero divertimento...

AGADIR (Marocco), 3 gennaio 2005 - Strano ma vero: la nebbia blocca la Dakar. Almeno la tappa a due ruote. E' stata infatti annullata, di primo mattino, la speciale moto della quarta frazione della maratona africana che doveva portare i concorrenti da Rabat ad Agadir per 123 km. La fitta nebbia presente nella città del Marocco ha infatti impedito agli elicotteri del soccorso che seguono la manifestazione di decollare. Tutto regolare invece per la prova di auto e camion, che sono partiti più tardi rispetto al via delle due ruote, quando la nebbia si era già alzata.

Tra le quattro ruote il successo di giornata è andato allo statunitense Robby Gordon che, con la sua Volkswagen, ha preso anche il comando della classifica generale. Il pilota Nascar, al secondo successo parziale in questa edizione della corsa, ha lasciato il francese Stephane Peterhansel (Mitsubishi) a 53" e l'altro transalpino Bruno Saby (Volkswagen) di 1'08". Male Colin McRae, ex-leader con la Nissan, che ha chiuso la frazione solo 11° con 3'47" di ritardo. Ora Gordon guida la generale con 59" di vantaggio sullo stesso Peterhansel e 1'14" su Saby. Tra i camion successo per il Kamaz di Tchagin-Yakubov-Savostin.
Tra le moto, dopo la neutralizzazione odierna, guida sempre il francese David Fretigne (Yamaha). L'italiano Fabrizio Meoni, in sella a una KTM, viaggia in quarta posizione.

Fonte Gazzetta.it


Ahahahhah sospesa per nebbia non ci posso credere...

Eppure non sono ubriaco ho letto been ...

:SMILE11:

FORZA FABRIZIO

Quinta frazione da Agadir a Smara: nelle moto sorprende lo sconosciuto australiano aiutato anche dal pub della sua città. Nelle auto allunga McRae.

SMARA (Marocco), 4 gennaio 2005 - Il famoso e lo sconosciuto. La quinta tappa della Dakar 2005 è stata il teatro vincente di Colin McRae nelle auto e di Andy Caldecott nelle moto. Si correva da Agadir a Smara per la prima consistente prova speciale di 381 km. E accanto alla conferma di McRae si è segnalata la sorpresa Caldecott. McRae si è ribadito tra i favoriti per la vittoria finale precedendo sulla sua Nissan il compagni di marca Giniel De Villiers e la tedesca Jutta Kleinschmidt (Volkswagen). In classifica McRae ha così portato a 5'28" il vantaggio su De Villiers.

La vittoria di Caldecott è arrivata invece assolutamente inaspettata ed è sicuramente la notizia del giorno. Anche per la bella storia che c'è dietro. Il 40enne australiano, che oggi ha preceduto Coma e Despres, non ha solo coronato il sogno di partecipare alla Dakar, ma oggi ha realizzato anche l'impresa di vincerne una tappa. Ma chi è Cadecott? Un ragazzo di Keith, cittadina nel sud est australiano, preziosa nel sostenerlo in questa avventura tanto desiderata.

Si perché per finanziarsi la costosa maratona africana Andy ha fondato un comitato locale che lo ha supportato in mille modi, dai cartelli dietro alle auto, alla raccolta di fondi per ogni consumazione presso l'"Andy Caldecott Bar", l'unico pub della città. Arrivato al via della corsa solo quattro giorni prima dello start, oggi è arrivato il premio per tutti gli sforzi. Dopo le quattro vittorie nel Safari australiano adesso nel curriculum di Andy c'è anche una vittoria di prestigio nel raid più famoso del mondo. Da raccontare alla moglie Tracy e alla piccola figlia Caitlin quando sarà più grande.


Fonte Gazzetta.it


Fantastico Caldecott veramente a tutta birra... grande impresa per questo australiano complimentissiiiimiiii !!!

:SMILE133:

Nella sesta tappa da Smara a Zouerat il toscano precede Ullevalseter, ora è terzo nella generale. Nelle auto vince Peterhansel, McRae si ritira.

ZOUERAT (Mauritania), 5 gennaio 2005 - Il gioco si è fatto duro e i duri hanno cominciato a giocare. Dopo la prima pesante tappa di ieri oggi la Dakar ha messo sotto torchio la carovana dei partecipanti. E tra i protagonisti della giornata c'è stato anche il nostro Fabrizio Meoni. Il toscano della KTM ha infatti vinto la durissima tappa da Smara a Zouerat che ha portato la corsa in Mauritania dopo 492 km.

Il 47enne due volte vincitore della corsa ha preceduto il norvegese Pal Anders Ullevalseter (KTM) di 1'38" e il sudafricano Alfie Cox (KTM) di 2'58". Una vittoria pesante anche perché Meoni è ora in terza posizione nella generale staccato di 1'15" dal leader francese Cyril Després (KTM), a sua volta con un margine di 34" su Marc Coma. Sesto posto di tappa per Andy Caldecott, vincitore della tappa di ieri mentre c'è anche da segnalare l'11° posto di Giovanni Sala che nella generale è ora 15°.

Nelle auto rivoluzione in classifica. La notizia del giorno è senz'altro il ritiro di Colin McRae. Il britannico è rimasto vittima di un incidente al km 410. Subito soccorso, l'iridato rally nel '95 è stato portato al bivacco di Zouerat in elicottero dovendo quindi abbandonare la corsa. La vittoria di giornata è andata a uno dei favoriti per la vittoria finale, il francese Stephane Peterhansel, uno dei veterani della corsa. Il francese della Mitsubishi ha preceduto di 7'26" il compatriota Buno Saby e di 9'17 Luc Alphand. Con il contemporaneo ritiro di McRae lo stesso Saby è il nuovo leader della generale con 40" di vantaggio su Alphand.


Fonte Gazzetta.it


Nooooo la gara perde un pezzo pregiato si ritira il grande Colin non ci voleva

Consoliamoci con il nostro grandissimo Fabrizio Meoni ora terzo...andiamo inizia la rimonta...

:SMILE11:

Queste le classifiche della Dakar dopo la sesta tappa Smara-Zouerat di 492 km:

AUTO

Sesta tappa:
1. Peterhansel-Cottret (FRA/Mitsubishi) 492 km in 4h00'29"
2. Masuoka-Schultz (GIA/GER/Mitsubishi) a 5'58"
3. Saby-Perin (FRA/Volkswagen) a 7'26"
4. Alphand-Picard (FRA/Mitsubishi) a 9'17"
5. Schlesser-Borsotto (FRA/Schlesser-Ford) a 11'07"

Generale:
1. Bruno Saby-Michel Perin (FRA/Volkswagen) 1010,6 km in 9h22'31"
2. Luc Alphand -Gilles Picard (FRA/Mitsubishi) a 39"
3. Jutta Kleinschmidt-Fabrizia Pons (GER/ITA/Volkswagen) a 3'55"
4. Nasser Saleh Al Attiyah-Alain Guehennec (QAT/FRA/BMW) a 4'31"
5. Stéphane Peterhansel-Jean-Paul Cottret (FRA/Mitsubishi) a 7'18"
6. Juha Kankkunen-Juha Repo (FIN/Volkswagen) a 13'01"
7. Giniel De Villiers-Jean-Marie Lurquin (SAF/BEL/Nissan) a 14'04"
8. Grégoire De Mevius -Jacky Dubois (BEL/FRA/Nissan) a 16'22"
9. Carlos Sousa-Thierry Delli-Zotti (POR/FRA/Nissan) a 18'31"
10. Jean-Louis Schlesser-François Borsotto (FRA/Schlesser-Ford) a 23'59"

MOTO

Sesta tappa:
1. Fabrizio Meoni (ITA/KTM) 492 km in 4h37'14"
2. Pal Anders Ullevalseter (NOR/KTM) a 1'38"
3. Alfie Cox (SAF/KTM) a 2'58"
4. Cyril Després (FRA/KTM) a 4'37"
5. Marc Coma (SPA/KTM) a 6'57"
11. Giovanni Sala (ITA/KTM) a 17'48"

Generale:
1. Cyril Després (FRA/KTM) 887,6 km in 8h56'49"
2. Marc Coma (SPA/KTM) a 34"
3. Fabrizio Meoni (ITA/KTM) a 1'15"
4. Andy Caldecott (AUS/KTM) a 3'10"
5. Alfie Cox (SAF/KTM) a 3'20"
6. Isidre Esteve Pujol (SPA/KTM) a 9'30"
7. Pal Anders Ullevalseter (NOR/KTM) a 12'37"
8. David Frétigné (FRA/Yamaha) a 13'14"
9. Marek Dabrowski (POL/KTM) a 22'10"
10. Chris Blais (USA/KTM) a 25'26"
15. Giovanni Sala (ITA/KTM) a 42'13"

CAMION

Sesta tappa:

1. Vladimir Tchaguine/Semen Yakubov/Serguey Savostin (Rus/Kamaz) km 492 in 4.43'22".
2. Hans Bekx/Edwin Willems/Tonie Maessen (OLA/OLA/BEL/Daf) a 18'02".
3. Firdaus Kabirov/Aydar Belyaev/Andrey Mokeev (RUS/Kamaz) a 19'17".
4. Hans Stacey/Eddy Chevaillier/Johan Van Gestel (OLA/BEL/OLA/Man) a 20'59".
5. Karel Loprais/Petr Gilar/Josef Kalina (R. CEC./Tatra) a 25'16".

Generale:

1. Vladimir Tchaguine/Semen Yakubov/Serguey Savostin (RUS/Kamaz) km 1010,6 in 11.02'27".
2. Firdaus Kabirov/Aydar Belyaev/Andrey Mokeev (RUS/Kamaz) a 25'34".
3. Andre De Azevedo/Luiz Antonio Azevedo/Jaromir Martinec (BRA/Tatra) a 33'59".
4. Hans Bekx/Edwin Willems/Tonie Maessen (OLA/OLA/BEL/Daf) a 34'06".
5. Karel Loprais/Petr Gilar/Josef Kalina (R. CEC./Tatra) a 36'17".


Fonte Gazzetta.it

Nella nona tappa da Tidjikja ad Atar vince lo spagnolo Esteve Pujol. Il toscano, secondo, è balzato in testa alla generale. Nelle auto vittoria di Alphand.

ATAR (Mauritania), 8 gennaio 2004 - Ha vinto Isidre Esteve Pujol ma Fabrizio Meoni ha completato la missione rimonta. Nella nona tappa della Dakar moto da Tidjikja ad Atar di 361 km lo spagnolo della KTM si è aggiuducato la frazione ma il toscano ha fatto di più: ha centrato il secondo posto e la testa della classifica generale. Terzo posto per Pal Anders Ullevalseter mentre Giovanni Sala è giunto sesto. Adesso nella generale Meoni ha un vantaggio di 2'55 sul francese Cyril Despres e 4'49" sull'australiano Andy Caldecott.
Una giornata ottima per l'italiano, dunque, ma lui stesso non è più soddisfatto come un tempo: "Ormai la tecnologia GPS consente anche ai meno abili di seguire la rotta giusta - ha detto l'italiano - intuire la strada è uno dei miei punti forti ma ora è cambiato tutto. Sono soddisfatto di essere al comando della generale certamente ma un po' di frustrazione c'è lo stesso perché la corsa ha perso lo spirito di un tempo".
Nelle auto successo di Luc Alphand. Il francese della Mitsubishi in 4h52' ha preceduto il compagno di marca Stéphane Peterhansel e lo statunitense Robby Gordon su Volkswagen. Nella generale Peterhansel conserva la testa con 20 minuti su Alphand e 40 sulla tedesca Jutta Kleinschmidt. Per il leader della corsa, comunque, non tutto è andato liscio: "A 40 km dalla fine della tappa - ha raccontato - il motore ha iniziato a lanciare brutti rumori così ho guidato con estrema cautela per non rischiare nulla. Finora ho puntato su una guida costante senza strafare e sta funzionando. Non è ancora finita ma abbiamo un bel vantaggio da gestire".

Fonte

Secondo me Fabrizio Meoni ha tutte le possibilità di vincerla questa Dakar.

Rivolgerei un pensiero a un uomo che la Dakar non l'ha potuta disputare poiché deceduto tempo fa in un rally nel Safari.

Un pensiero per Richard Sainct.

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Scritto da: DiabloRoma 08/01/2005 22.26
Secondo me Fabrizio Meoni ha tutte le possibilità di vincerla questa Dakar.

Rivolgerei un pensiero a un uomo che la Dakar non l'ha potuta disputare poiché deceduto tempo fa in un rally nel Safari.

Un pensiero per Richard Sainct.

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Tempo fa avevo postato la notizia, un grandissimo campione. Hai ragione Diablo, un pensiero va anche a lui...

Tragedia in Egitto, muore Sainct



Richard Sainct, 34 anni, aveva conquistato tre Dakar.

Il francese vittima di una doppia caduta nella quarta tappa del Faraoni: dopo la prima era ripartito ma forse aveva lesioni interne. Ha vinto 3 Parigi-Dakar.

SIWA (Egitto), 29 settembre 2004 - Tragedia al rally dei Faraoni, raid in corso in Egitto e giunto alla sua settima edizione. In seguito a una doppia caduta durante la quarta tappa - da Baharija a Sawi per 435 km - ha perso la vita Richard Sainct, 34 anni, pilota della KTM tre volte vincitore della Dakar. Il francese è caduto una prima volta 120 km dopo l'inizio della frazione. E' stato soccorso dall'italiano Fabrizio Meoni, suo compagno di squadra, che lo aiutato a rialzarsi e si è sincerato delle sue condizioni. Al toscano che lo aiutava, Sainct è sembrato in leggero stato confusionale. Ma ha insistito nel voler ripartire. Così ha ripreso e, senza apparenti problemi, si è fermato all'assistenza prevista dopo 211 km di gara. I suoi meccanici, al lavoro sulla KTM, non hanno notato niente di strano o anomalo.
Ma dopo 270 km di tappa (circa 60 oltre l'assistenza) Richard è stato ritrovato ancora a terra e già privo di vita. Il battito del cuore sembrava già assente. E' intervenuto l'elicottero del soccorso, con un medico a bordo, che secondo l'organizzazione è giunto sul luogo in meno di cinque minuti. Il centauro francese, in stato di incoscienza, è stato trasportato fino a una strada asfaltata dove l'attendeva la clinica mobile. Qui è morto poco dopo. Fotografi e giornalisti, che l'avevano visto passare qualche chilometro prima, avevano notato che era molto lento ma pensavano a un problema tecnico sulla moto. Invece è possibile che, nella prima caduta, Sainct abbia riportato qualche lesione interna o una commozione cerebrale.
La salma è stata trasportata nella moschea di Siwa dove sarebbe attesa la compagna, partita subito dalla Francia con un aereo militare. La KTM, sotto choc come peraltro tutta la carovana del Faraoni, ha deciso di ritirare le sue moto dalla corsa. Il direttore della corsa, l'ex pilota belga Jacky Ickx, ha deciso che il rally prosegue.
Richard Sainct era nato il 14 aprile 1970 a Saint-Affrique in Francia. Viveva con Pascal ed era padre di due figli piccoli. Il dramma della sua scomparsa è acuito dal fatto che, nell'ambiente del rally-raid, era conosciuto per non essere assolutamente votato al rischio fine a se stesso. Anzi, era famoso per la saggezza con cui correva e per la lucidità e la riflessione che utilizzava in ogni occasione. Per questo è ancora più strano che abbia ripreso, in stato confusionale, dopo la prima caduta. Dopo gli inizi in enduro nel 1988, Sainct aveva trovato la fama alla Dakar vinta nel 1999 e nel 2000 con una BMW e nel 2003 con la KTM. Nell'edizione di quest'anno era arrivato secondo.

La sua Carriera



Nationality: France
Date of birth: 14/04/70
Family: Girlfriend, 2 children
Hobbies: Bicycle, skiing;

First Rally: 1990
Favorite stages: Technical
First KTM: 125 MX, 1986
Goals for 2004: To win
Most important success in motorsports:
Winner Tunisia Rally 1998/99
Winner Marocco Rally 1997/98/2001/02
Winner Rally of Egypt 2002
Winner Rally Worldcup 2002
Winner Dakar 1999/2000/03
2nd place Dakar 2004

[Modificato da m.harlock 09/01/2005 10.33]

Nella 9ª tappa l'italiano, 2°, balza in testa alla generale, ma poi è penalizzato di 10' e scende al 5° posto. Il suo sfogo: "Regolamento assurdo".

ATAR (Mauritania), 8 gennaio 2004 - Per Fabrizio Meoni una beffa atroce. Prima conquista il secondo posto nella durissima nona tappa della Dakar 2005 che gli vale il primato nella classifica generale, poi si vede infliggere dalla giuria una penalizzazione di 10' che lo scaraventa al quinto posto, a 7' dal leader.

Era caduto con la sua Ktm nella 7ª tappa: operato per un trauma addominale, era stato poi trasferito in Spagna. Due anni fa l'ultimo decesso nel raid.

ATAR (Mauritania), 10 gennaio 2004 - Era caduto giovedì, nella settima tappa della Dakar che doveva portare i concorrenti da Zouerat a Tichit. Ma non si era saputo niente. O almeno, niente lasciava presumere che la situazione fosse così grave. Invece è arrivata la brutta notizia: Jose Manuel Perez, motociclista spagnolo di 41 anni in gara su una Ktm, è morto in mattinata all'ospedale di Alicante.
"Jose Manuel Perez - recita un comunicato dell'organizzazione -, alla sua quarta partecipazione alla corsa, è caduto prima del CP1 nella settima tappa. E' stato soccorso, portato a Zouerat e lì operato dai medici della Fidelia (che segue la parte sanitaria della corsa). Aveva sofferto un trauma addominale molto grave: gli sono stati asportati la milza, una parte di fegato e di un rene. Successivamente è stato trasferito, con un aereo militare della Mauritania, da Zouerat à Nouakchott, poi da Nouakchott a Dakar. Domenica il viaggio, con un Falcon, verso la Spagna dove è arrivato nella notte. Poco dopo il suo arrivo all'ospedale di Alicante si è verificato il decesso".
L'ultimo incidente mortale nel corso della Dakar risale al 2003. Quando Bruno Cauvy, 48 anni, navigatore di Daniel Nebot, è deceduto durante la tappa tra Zilla e Sarir, in Libia. La gara ovviamente prosegue: in programma la decima tappa, da Atar ad Atar per 499 km (483 dei quali in prova speciale).

Fonte Gazzetta.it

Sotto choc per la morte di Fabrizio Meoni, la Ktm ha chiesto ai suoi concorrenti di abbandonare la Dakar. La casa austriaca, che in settembre aveva perso al Rally dei faraoni Richard Saincht, vincitore di tre edizioni della Dakar, sta anche meditando di rinunciare alle futureedizioni della competizione, che oggi si è fermata in segno di lutto per la scomparsa del quarantasettenne pilota toscano. Il direttore sportivo della Ktm, Heinz Kinigadner, ha affermato: «Personalmente sono dell'opinione che tutti i concorrenti della Ktm debbano tornare a casa. Secondo me non ha senso continuare, ma è solo la mia opinione personale».

La Casa austriaca lascerà la scelta a ciascun pilota.


Fonte Solki

AUTO

Undicesima tappa:
1. Jutta Kleinschmidt - Fabrizia Pons (GER/ITA/Volkswagen) 400 km in 5h29'37
2. Luc Alphand - Gilles Picard (FRA/Mitsubishi) a 1'04"
3. Stephane Peterhansel - Jean-Paul Cottret (FRA/Mitsubishi) a 2'42"
4. Bruno Saby - Michel Perin (FRA/Volkswagen) a 19'26"
5. Giniel De Villiers - Jean-Marie Lurquin (SAF/BEL/Nissan) a 20'20"

Classifica generale
1. Peterhansel-Cottret (FRA/Mitsubishi) 2914,6 km in 33h41'14"
2. Luc Alphand - Gilles Picard (FRA/Mitsubishi) a 19'50"
3. Jutta Kleinschmidt - Fabrizia Pons (GER/ITA/Volkswagen) a 1h08'03"
4. Giniel De Villiers - Jean-Marie Lurquin (SAF/BEL/Nissan) a 4h10'34"
5. Nani Roma - Henri Magne (SPA/FRA/Mitsubishi) a 8h30'34"

MOTO

Undicesima tappa:
1. Marc Coma (SPA/KTM) 400 km in 5h58'59"
2. Cyril Despres (FRA/KTM) a 1'12"
3. Isidre Esteve Pujol (SPA/KTM) a 3'57"
4. Jean De Azevedo (BRA/KTM) a 4'05"
5. Alfie Cox (SAF/KTM) a 4'45"

Classifica generale:
1. Cyril Despres (FRA/KTM) 2791,6 km in 35h13'04"
2. Marc Coma (SPA/KTM) a 14'50"
3. Isidre Esteve Pujol (SPA/KTM) a 22'23"
4. Alfie Cox (SAF/KTM) a 24'28"
5. David Frétigné (FRA/Yamaha) a 40'17"
6. Andy Caldecott (AUS/KTM) a 49'23"
7. Giovanni Sala (ITA/KTM) a 1h27'00"
8. Jean De Azevedo (BRA/KTM) a 1h42'35"
9. Chris Blais (USA/KTM) a 2h05'05"
10. Jean Brucy (FRA/KTM) a 3h04'44"