Per conciliare il rispetto dell'ambiente con quello delle tradizioni, un terzo delle famiglie italiane, quest'anno, opterà per l'albero di natale naturale. Ad affermarlo è la Coldiretti che ha stimato che per le imminenti festività verranno acquistati quasi sette milioni di alberi veri provenienti da vivai situati in terreni appositamente dedicati a questa attività regolamentata e controllata dal Corpo Forestale dello Stato. Nonostante i molti pregiudizi, che hanno portato in molti a privilegiare quelli sintetici, gli alberi di Natale - rileva la Coldiretti - non provengono da foreste naturali, ma sono coltivati come una qualsiasi altra pianta ornamentale ed in più contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l'erosione e gli incendi perché sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono. Per essere certi che l'albero acquistato rispetti l'ambiente ed evitare rischi fitosanitari occorre verificare la presenza dell'etichetta con l'indicazione dell'azienda di provenienza che attesta l'iscrizione all'apposito registro.
Consigli utili: preventivare l'acquisto dell'albero con qualche giorno d'anticipo per dare modo all'albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami. Se si acquista in un vivaio occorre scegliere l'albero della giusta altezza che va scosso per far cadere gli aghi secchi ed essere poi sistemato in casa in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d'aria, come porte e finestre.
Addobbi: vanno evitati addobbi pesanti per non spezzare i rami e l'utilizzo di neve sintetica e spray colorati perché l'albero è vivo e respira, mentre la terra deve essere mantenuta umida ma non eccessivamente bagnata, anche con l'utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere usato anche ai rami in assenza di fili elettrici.
Quanto costano - I prezzi medi al consumo - sostiene la Coldiretti - cambiano sensibilmente a seconda della zona di vendita, della varietà, dell'altezza e della presenza o meno del vaso. Per l'abete rosso di altezza fino a due metri e 5-6 anni di età, che rappresenta circa l'70% degli acquisti, la spesa quest'anno si aggira tra i 15 e i 30 euro, un valore pari a due o tre volte il prezzo all'origine pagato al vivaio nelle zone di produzione di Arezzo e Pistoia. Il costo - continua la Coldiretti - aumenta per l'abete bianco con colorazione argentea e per il normandiana ad aghi binati bianchi, fino a superare i 500 Euro per esemplari di altezza oltre ai 5-7 metri. L'orientamento di mercato va dunque verso le piante di altezza inferiore ai due metri, adatti agli appartamenti, con la tendenza a preferire varietà pregiate come l'abete normandiana, l'abete bianco e l'abete azzurro.
Un po' di storia - La tradizione di ornare un albero sempreverde in occasione del Natale è originaria della Germania del VII secolo, dove gli abitanti erano soliti addobbare le querce con pietre colorate che, col passare del tempo, vennero sostituite con ghirlande di fiori, nastri e frutti colorati. Questa usanza venne sempre più collegata alla festività del Natale al punto che si finì per sostituire le querce con gli abeti in quanto, la loro forma triangolare poteva simboleggiare la Santissima Trinità. Questa pratica - conclude la Coldiretti - già comunissima alla fine dell'Ottocento in Nord Europa e negli Stati Uniti si è diffusa rapidamente in Italia a partire dagli anni cinquanta.
Tiscali notizie
:SMILES1: :SMILE11: