Mentana polemico: "Mi hanno cacciato per motivi politici".
"Mediaset mi ha lasciato fare quel che volevo per 13 anni" e la prova "sta nel fatto che tanti dalla parti di Palazzo Chigi volessero la mia testa. Sono stato il primo a dire che mi hanno sollevato e che non me ne sono andato io dal TG5, ma in queste ore sento urlare al regime da persone che già prima urlavano al regime di cui io facevo parte". Lo afferma Enrico Mentana, dopo la decisione di Mediaset di rimuoverlo dalla direzione del TG5 in una intervista a la "Repubblica"
Sostituzione politica. Mentana quanto all'ipotesi che dietro la sua sostituzione ci sia una esigenza politica superiore, risponde: "Non siamo ipocriti. Certo che si': andiamo per esclusione. Ero troppo vecchio? Ragionando così si offenderebbe Rossella. Non facevo ascolto? Siamo stati per l'intera stagione fino ad oggi il programma più visto di tutta Mediaset. Anzi, Canale 5 l'abbiamo sorretta noi, alle 8 alle 13 e alle 20. Proseguiamo: sono interista? Sì, ma anche Galliani è juventino..." dice con una battuta.
"Ci provavano da tempo". E quanto alla sostituzione "veramente ci provavano da un sacco di tempo, in tanti. Ho un ritaglio da un sito internet di tre anni fa. Dice: Rossella al posto di Mentana e Calabrese a Panorama. Profetico?". E sul perche' questa sua sostituzione si sia concretizzata solo dopo tre anni, Mentana spiega: "Era anche dura da fare digerire come ipotesi, anche perché il TG5 è sempre andato a gonfie vele. Ho capito che stava per succedere quando le voci sono improvvisamente scomparse. A quel punto era chiaro che eravamo vicini e che il silenzio copriva l'opera dei manovratori".
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