Appello per la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari
Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari segna un'ulteriore escalation della violenza infinita che sta travolgendo l'Iraq. Chi le ha sequestrate ha chiaramente voluto colpire due esponenti di quel grande movimento per la pace che si è mobilitato in tutto il mondo per scongiurare la guerra e che ha scelto di stare sempre e comunque al fianco delle vittime innocenti della dittatura di Saddam Hussein e della guerra che l'ha seguita. Rivolgiamo un forte appello a tutti i responsabili del governo, delle istituzioni e della politica italiana perché facciano l'impossibile per ottenere la loro immediata liberazione.
Questa tragedia, insieme a quelle della Terra Santa, della Cecenia, del Sudan, dell'Afganistan... ci deve far riflettere. Il terrorismo non ha scuse o giustificazioni tollerabili. La condanna di tutte le sue forme ed espressioni deve essere totale. Come i familiari delle vittime degli attentati dell'11 settembre e nello spirito che ha animato l'impegno volontario di Simona Torretta e Simona Pari, dobbiamo reagire impegnandoci a spezzare questa spirale perversa di violenza, guerra, terrorismo, ingiustizie e violazione dei diritti umani che ci sta travolgendo. Denunciamo l'assurda pretesa di chi afferma di voler fermare la violenza con la violenza. Il terrorismo non si vince con le bombe. Per aprire un varco alla speranza c'è solo una via: promuovere una cultura e una politica di pace fondata sul rispetto del diritto internazionale dei diritti umani e su un chiaro e triplice no: alla guerra, al terrorismo e alla violenza.
Tavola della pace
dal sito
legambiente
[Modificato da isa69 21/09/2004 20.40]