Venerdì 17:chi crede alla sfortuna?
Paese che vai, superstizione che trovi
Venerdì 17: non ci toccava dall’ottobre 2003, ma questo mese si verifica la scaramantica accoppiata del giorno della settimana più infausto con il numero più “menagramo”. E’ una giornata in cui chi è davvero superstizioso non ha alternativa al chiudersi in casa e spolverare cornetti di corallo, zampe di coniglio e “toccare ferro”. Anche se sarebbe meglio ignorare tutta la faccenda e tener duro per qualche ora, possiamo consolarci ricordando che Paesi diversi legano la sfortuna a oggetti ed eventi differenti, e che il numero 17 è legato a una superstizione soprattutto italiana.
La coppia venerdì 17 è considerata infausta soprattutto nella cultura latina perché mette insieme il giorno settimanale della Passione di Cristo con il numero che, scritto in caratteri romani, e cioè “XVII”, e anagrammato, diventa “VIXI”, che in latino significa “ho vissuto”, con un allarmante un messaggio di morte. Gli altri Paesi occidentali considerano molto più infausto il numero 13, tanto che in molti alberghi è stato bandito dalla numerazioni delle stanze e dai posti sugli aerei. Il numero 13 è odiato soprattutto dai giapponesi per ragioni molto simili al nostro infausto 17: in giapponese infatti “tredici” ha la stessa pronuncia della parola “morte”.
Quali sono le strategie per scacciare la malasorte? Anche in questo, paese che vai, usanza che trovi: in molte culture, chi rovescia accidentalmente il sale, per cacciare il malocchio ne butta un po’ dietro la spalla sinistra. Per motivi simili, in Giappone chi urta la testa contro un ostacolo, torna a batterla subito dopo. Il primo colpo annuncia la morte prematura di un familiare, mentre il secondo colpo serve e “scacciare” il primo. Altre strategie anti malocchio consistono nel rovesciare le tasche con l’interno di fuori, o nel compiere tre giri intorno a un particolare oggetto, o anche nell’indossare alla rovescia un capo di abbigliamento, in particolare i cappellini con la visiera.
Vista la quantità di superstizioni esistenti, non deve fare meraviglia che alcune siano in contraddizione tra loro. Indossare un vestito alla rovescia, abbiamo detto, è segno di scaramanzia in molto Paesi occidentali. In Pakistan invece è un gesto carico di presagi infausti. In Cile le persone non sposate non accettano di prendere dal piatto di portata l’ultima porzione di una vivanda per evitare la malasorte di non riuscire a sposarsi; al contrario in Thailandia i single si contendono l’ultimo boccone esattamente per le ragioni opposte.
In ogni caso anche chi non crede che rompere gli specchi o vestirsi di viola porti sfortuna, difficilmente compirà deliberatamente un gesto considerato iettatorio. Come dire: non è vero… ma ci credo. A proposito: chi è superstizioso tenga gli amuleti a portata di mano. il prossimo venerdì 17 non è molto lontano: l’appuntamento è per dicembre.
E VOI SIETE SUPERSISTIOZI....??
COME FATE PER SCACCIARE LA CATTIVA SORTE??
PARLIAMONE.......