Cinque anni, cinque lunghissimi anni sono già passati e sulla mia pelle ancora scorre il brivido dei ricordi,e mi fa tremare,mi fa stare male, mi fa pensare. Sai che mi fa soffrire pensare a te e sapere che mai ti riabbraccierò perchè l'orgoglio è troppo grande,ma ancora più grandi sono le paure,e di soffrire non ho voglia più.
Ti odio papà,ti odio perchè sono tua figlia e amore per me non ne hai,dimmi come fai,a vivere i tuoi giorni senza i giorni miei, a guardare i tuoi occhi allo specchio sapendo che sono uguali ai miei,dimmi come fai a vedermi camminare per la strada e non accorgerti di me, torni a casa la sera,e non ti chiedi se ho bisogno di te? Non lo sai papà, quanto male che mi fa vederti invecchiare in una fotografia,perchè gli anni passano in fretta e un giorno noi non ci saremo più. Sei andato via papà,senza dire una parola,hai rubato quei pochi ricordi che avevo di te e sei andato via. Non ti sei girato indietro papà,non hai voluto vedere gli occhi di tua figlia che piangevano per te?

... vivere senza un padre è sicuramente difficile ma è anche difficile vivere con un padre prepotente... cerca di trovare un'equilibio, ad ogni azione che facciamo c'è sempre una ragione!!

ciao neve

Forse dovrei cercarlo..non lo so...ma non credo che risolverei granchè.

Bhe cara pantera capisco benissimo quello che provi, e capisco anche la tua rabia ed allo stesso tempo la voglia di cercarlo per amore per rabbia in un insieme di sentimenti controversi.
io l'ho provato, non si può spiegare e non si possono nemmeno dare consigli. l'unica e lasciar perder, perchè se avesse un briciolo d'amore per te, " scusami " avrebbe fatto il diavolo a quattro per farti avere sue notizie, un sgno qualcosa. bhe direi di nmon farne un dramma, anche se so che non è facile.

un bacione

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Scritto da: panteranera79 05/09/2004 1.30
Forse dovrei cercarlo..non lo so...ma non credo che risolverei granchè.

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.. se ti senti abbastanza grande e matura per affrontarlo allora incontralo e chiaritevi una volta per tutte... sopratutto abbi la voglia e la pazienza di scoltare anche le sue motivazioni!!

Credo che abbia ragione Ttega,se se ne fosse importato di me,si sarebbe fatto sentire!

rikordate ke ki nn vuole nn merita
qll ragazza ha bisogno di persone ke la vogliono bene davvero nn ki fafinta di niente

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Scritto da: panteranera79 09/09/2004 20.00
Credo che abbia ragione Ttega,se se ne fosse importato di me,si sarebbe fatto sentire!

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..... prima sentirei le sue ragioni e poi prenderei la mia decisione!!!

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Scritto da: panteranera79 04/09/2004 11.46
Cinque anni, cinque lunghissimi anni sono già passati e sulla mia pelle ancora scorre il brivido dei ricordi,e mi fa tremare,mi fa stare male, mi fa pensare. Sai che mi fa soffrire pensare a te e sapere che mai ti riabbraccierò perchè l'orgoglio è troppo grande,ma ancora più grandi sono le paure,e di soffrire non ho voglia più.
Ti odio papà,ti odio perchè sono tua figlia e amore per me non ne hai,dimmi come fai,a vivere i tuoi giorni senza i giorni miei, a guardare i tuoi occhi allo specchio sapendo che sono uguali ai miei,dimmi come fai a vedermi camminare per la strada e non accorgerti di me, torni a casa la sera,e non ti chiedi se ho bisogno di te? Non lo sai papà, quanto male che mi fa vederti invecchiare in una fotografia,perchè gli anni passano in fretta e un giorno noi non ci saremo più. Sei andato via papà,senza dire una parola,hai rubato quei pochi ricordi che avevo di te e sei andato via. Non ti sei girato indietro papà,non hai voluto vedere gli occhi di tua figlia che piangevano per te?

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carissima pantera leggo solo ora le tue righe e vorrei dirti tante cose........ti dico pero' solo ke pur se hai ragione....e sei delusa da tuo padre...prova a parlargli e a capire xke' possa essere stato cosi' indifferente......e se lui non ti dara' motivazione alcuna allora non merita nulla...non merita te.....
pero' voglio anke postarti qui di seguito delle mie righe scritte per mio padre......morto ormai da tanto e ke in fondo io non ho mai conosciuto...per farti pensare un tantino.....ke anke se il tuo e' un genitore assente.......prova ad essere tu piu' matura di lui e mettendo da parte l'orgoglio prova a vederlo e a parlarci....xke' poi quando un giorno aime' non ci sara' piu'......sara' troppo tardi...... :SMILES1:
ti abbraccio e ti sono vicina.......

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da "L'Alfabeto del cuore"nel mio Blog Solelunisa

Antonio I

Pochi sono i ricordi che ho di te, ma quello più forte, che prescinde dal tempo e dalla memoria, è che sei mio padre!

I ricordi sono quelli di una bambina di 5 anni,che vedeva il mondo con occhi diversi e che fino all’ultimo momento ha sperato di vederti entrare da una porta dalla quale invece non sei rientrato più!


Ricordo quando ancora incerta nel camminare ero sul mio triciclo e ti finii tra le gambe e tu accidentalmente mi cadesti addosso.

Ricordo quando tornasti ferito da una corsa sulla moto e sfinito sul letto mia madre, con pazienza e dedizione coniugale, ti curava le contusioni .

Ricordo i tuoi dolori di stomaco che curavi con un intruglio dal colore scuro ed maleodorante.

Ricordo quella volta che, per un motivo a me allora sconosciuto ed incomprensibile,punisti mia sorella per i suoi capricci di bimba di appena 2 anni.

Ricordo una tua lite con mia madre e i vostri tentativi di portarmi chi con l’uno che con l’altro tirandomi a destra e sinistra come un mollettone.

Ricordo i tuoii sforzi nel tentare di togliermi delle caramelle che stupidamente avevo messo nelle narici.

Ricordo la corsa affannata che facemmo dal mare per tornare in tempo da tuo padre che stava per andarsene,per morire.

Ricordo le visite di quell’uomo strano tuo amico che veniva trovartii a casa e che ci parlava del suo Dio diverso.

Ricordo le tue braccia immerse nel gelato per ammalgare tutti gli ingredienti.

Ricordo una gita fatta in un castello lontano da casa e i miei capricci di bimba dispotica che non voleva nelle foto anche la nonna Michelina.

Ricordo che ai miei occhi di bambina sembrava altissimo e grandissimo, ed invece eri un piccolo grande uomo di 1.60.

Ricordo quella maledetta notte del 8 marzo 1975 quando son venuti a citofonare a casa e non ti ho visto più.

Ricordo il silenzio della nostra casa e il mio non capire di tale silenzio forzato.

Ricordo quando dopo innumerevoli volte,mia madre si decise di dirmi che non eri a Bologna come aveva provato di farmi credere, ma che eri altrove e che non saresti tornato mai più.

Ricordo tutte le notti passate ad avere incubi e a sognare che tornavi come se non fosse successo nulla.


Ricordo che eri mio padre,ma purtroppo tutto questo è un ricordo lontano e vago alimentato solo da fotografie sbiadite e laconiche descrizioni di mia madre.

Eri e sei mio padre,ma è solo un ricordo….un triste ricordo……tante cose son rimaste incompiute e tante altre son avvenute perché tu purtroppo non c’eri!


Eri mio padre ma avrei voluto più tempo per capire che cosa significa essere figlia e poterti chiamare ”Papà”…con la voce di bambina,di adolescente e di adulta non cresciuta sempre alla ricerca di se stessa……e di un padre che non ho mai potuto amare come avrei voluto e del quale avrei avuto bisogno.