...MA ...MA ... in -Afghanistan non avevamo esportato democrazia...ordine.. e diritti civili?
... ma...
Esplosione presso una "madrassa", vittime 9 bambini e un adulto
Cinque morti nella capitale, colpiti afgani e addestratori Usa
Afghanistan, morte nella scuola
Bomba a Kabul, uccisi 3 americani
Nell'ultimo anno si contano nel Paese almeno mille morti
Militari Usa in Afghanistan
KABUL - Riesplode la violenza in Afghanistan. Questa mattina almeno nove bambini e un adulto sono stati uccisi da un'esplosione che ha sventrato una scuola nel sud del Paese. Ancora da accertare le cause della deflagrazione. Tutto sembra indicare che si tratti di un atto terroristico, anche se ancora non è stato rivendicato. Nel pomeriggio, un altro boato, questa volta nella capitale Kabul: i morti sarebbero almeno cinque, due agenti afghani e tre addestratori americani. Sei le persone ferite. L'esplosione è stata provocata da un'autobomba piazzata davanti agli uffici dell'Interpol, nel quartiere di Shar-i-Naw, sede di numerose agenzie umanitarie. Poco dopo, la rivendicazione da parte dei Taliban: l'obiettivo, ha dichiarato un loro portavoce, erano gli americani.
Secondo la televisione araba Al Jazeera, nell'attentato sarebbero andate distrutte anche sei automobili dell'ambasciata americana. Le immagini diffuse dall'emittente mostrano veicoli in fiamme e, a terra, corpi senza vita. Le vittime statunitensi sarebbero tre ufficiali che lavoravano all'addestramento della polizia afghana.
Ancora incerte le cause della deflagrazione di questa mattina, avvenuta nel villaggio di Naiknaam, a circa 125 chilometri a sud di Kabul, nella provincia di Paktia. Oltre ai nove bambini morti, e all'adulto, ci sono anche numerosi i feriti. La "madrassa" colpita è una scuola religiosa privata, utilizzata anche da un'organizzazione non governativa per l'istruzione delle donne.
Il governatore della provincia, Haji Assadullah Wafa, ha riferito di ricostruzioni contraddittorie. Secondo alcune fonti, l'esplosione è stata causata da un ordigno collocato su una motocicletta parcheggiata fuori dalla scuola. Per altri invece la bomba era all'interno dell'edificio.
L'episodio di Naiknaam coincide con i violenti combattimenti, nella provincia di Paktia e in quelle vicine, lungo il confine con il Pakistan, tra i ribelli Taliban da una parte, e le forze multinazionali guidate dagli americani e l'Esercito nazionale afghano dall'altra. Il Paese è tutt'altro che pacificato. Nell'ultimo anno sono state uccise quasi mille persone. E da qualche tempo i Taliban hanno scatenato una nuova ondata di violenza con l'obiettivo di creare il caos in vista delle prime elezioni presidenziali, fissate per il 9 ottobre.
(29 agosto 2004)
la verità ti rende libero
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