IL GOVERNO VARA IL DPEF CHE TAGLIA LE TASSE

Il Documento di programmazione economica e finanziaria 2005-2008 approvato dal Consiglio dei ministri, indica tre direttrici per la politica economica: l’aggiustamento strutturale dei conti, il rilancio della crescita e la riduzione del debito sostenibile.

1) L’aggiustamento strutturale dei conti è necessario per riportare il deficit dal 4,4 per cento al 2,7 per cento nel 2005, poco meno di due punti di PIL.
Per la Pubblica Amministrazione si richiede, dunque, un aggiustamento di circa 24 miliardi che sarà realizzato con la manovra finanziaria di sviluppo di settembre, in grado di rispettare tutti i parametri di Maastricht compreso quello del rapporto deficit-pil sotto il 3%. In base agli accordi con la Commissione e l’Ecofin, non più di un terzo della correzione potrà consistere in misure una tantum, intorno a 7 miliardi di euro.
I restanti 17 miliardi di euro di aggiustamento strutturale includono l’eventuale prolungamento delle misure di riduzione della spesa (previsto dal decreto-legge taglia-spese) e saranno principalmente concentrate sulla riduzione della spesa corrente. E’ impensabile che queste correzioni strutturali siano indolori; dunque occorrerà individuare misure economicamente non recessive e socialmente sostenibili. Verranno esclusi i settori della scuola, della sanità, della sicurezza e i servizi sociali che non risentiranno della politica economica del Governo, la quale privilegia la richiesta di protezione sociale.

2) Il rilancio della crescita si basa su un programma di sviluppo che prevede una riforma fiscale incentrata sull'Irap per le aziende che fanno ricerca, sviluppo e innovazione, e sulla riduzione delle imposte personali con tre nuove aliquote Irpef: 23-33 e 39%. Qualora le aspettative economiche rispondessero, com’è prevedibile, alla scossa della politica economica, sarebbe più che ragionevole attendersi un andamento della crescita anche migliore di quello indicato; ma in una misura che sarebbe oggi imprudente quantificare. Per quante strategie economiche elabori il Governo, i risultati dipenderanno infatti dall’agire di 60 milioni di persone, libere di scegliere e concorrere così allo sviluppo. E’ pertanto necessario il contributo di tutti: cittadini, famiglie, istituzioni, parti sociali, terzo settore, ciascuno nell’ambito dei propri compiti e responsabilità. Dai loro comportamenti dipende il successo del disegno governativo.

3) La riduzione del debito è invece indispensabile per generare appieno la spinta di cui l’economia italiana necessita e per rinforzarne la credibilità dei mercati finanziari. L’Italia è gravata dal pesante fardello del debito pubblico che è del 106% rispetto al Pil a differenza di paesi come la Francia dove e' del 70%, della Germania 60% e Stati Uniti 38%. Sarà inoltre accelerata la politica di liberalizzazione e privatizzazione degli attivi dello Stato come luce, gas.

30/7/2004

...io penso che queste sono solo chiacchere..."faremo..ridurremo..taglieremo...." beh vedremo.

Scusa Pep non vorrei contraddirtoi come al solito..
ma questa poi...è una barzelletta
Non è esattamente così ...

Questo lo si vedrà. Mi è capitato di sentire molti politici di sinistra dire che il taglio delle tasse è una favola. Quando questo accadrà ci sarà molta gente che dovrà mettersi sotto un sasso e possibilmente non uscirne più. Forse la loro speranza è che non le taglino le tasse, dato che loro, che si definiscono i sostenitori del popolo, non ci sono mai riusciti, però in compenso sotto il loro governo sono riusciti a comprare telekom serbia (che volpi!!!!!!!!)

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Scritto da: pep78laz 04/09/2004 14.26
Questo lo si vedrà. Mi è capitato di sentire molti politici di sinistra dire che il taglio delle tasse è una favola. Quando questo accadrà ci sarà molta gente che dovrà mettersi sotto un sasso e possibilmente non uscirne più. Forse la loro speranza è che non le taglino le tasse, dato che loro, che si definiscono i sostenitori del popolo, non ci sono mai riusciti, però in compenso sotto il loro governo sono riusciti a comprare telekom serbia (che volpi!!!!!!!!)

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Sempre ottimista il mio amico pep! Ma daltronde nella vita occore credere a qualcosa o a qualcuno. Infatti necessita che ognuno di noi abbia degl'ideali, giusti o sbagliati che siano. Qui in Sardegna e precisamente a Sassari si dice: non fare la festa prima del santo! Cioè: occorre che prima accadono gli eventi, e se poi si verificano, beh ... tanto di capello, anzi pardon ... di bandana al Berlusca! Nell'attesa ... :SMILES1:

Certo che sono ottimista:la sinistra non è al potere e questo vuol dire tanto per la Nazione. L'unica cosa che la sinistra potrebbe insegnare alla destra non è certo governare con rettitudine bensì con falsità, bugie, sotterfugi e insabbiamnìenti. In fin dei conti non è un caso che i partiti della sinistra siano nati dalla scomparsa del pci che in fatto di scheletri nell'armadio dal '45 in poi potrebbe dare lezioni a tutti.
Continuo a credere in questo governo e quando abbasserà le tasse ci sarà la corsa a dire che non è vero e mettere in giro falsità e cavolate come è successo in tutto questo tempo.

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Scritto da: pep78laz 05/09/2004 16.51
Certo che sono ottimista:la sinistra non è al potere e questo vuol dire tanto per la Nazione. L'unica cosa che la sinistra potrebbe insegnare alla destra non è certo governare con rettitudine bensì con falsità, bugie, sotterfugi e insabbiamnìenti. In fin dei conti non è un caso che i partiti della sinistra siano nati dalla scomparsa del pci che in fatto di scheletri nell'armadio dal '45 in poi potrebbe dare lezioni a tutti.
Continuo a credere in questo governo e quando abbasserà le tasse ci sarà la corsa a dire che non è vero e mettere in giro falsità e cavolate come è successo in tutto questo tempo.

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...dopo anni passati ad osservare i nostri amati politici e dopo il bell'esordio del cavalier bandana ho deciso definitivamente di non farmi prendere più in giro da questi signori. Le bugie, le falsità appartenevano allora alla sinistra di potere ed oggi alla destra di governo. Mi vergogno a dirlo credimi ma anche io ho dato il voto a questa coalizione con la speranza e con la convinzione che qualcosa cambiasse sul serio questa volta...i risultati sono davanti agli occhi di tutti hanno sistematicamente emulato i vecchi governi usando quei sistemi che tanto ho disprezzato allora e che per coerenza almeno con me stesso continuo a disprezzare. Berlusconi non ha fatto altro che i suoi interessi costruendosi leggi su misura per se ed i suoi amici, i suoi avvocati sono deputati della sua coalizione, in tribunale lo difendono ed in parlamento fanno le leggi...sono riusciti ad abolie il falso in bilancio ma ci rendiamo conto??? non è più reato. Tutti i media sono nelle sue mani e li usa a proprio piacimento..ti chiedo se tu pensi che l'informazione in questo paese è libera. La gente muore di fame, la disoccupazione (intesa come posto fisso e non come precario) galoppa e noi cosa chiediamo all'europa??? soldi per il calcio. aiuto!!!!! Della guerra preferisco non parlare...
Il punto è di finirla di guardare sempre al passato e di smetterla di dire però la sinistra ha fatto questo..ma la destra ha fatto qell'altro...mussolini...stalin....basta a casa tutti sono solo parassiti interessati alla poltrona ed al lauto stipendio che percepiscono....bisognerebbe ripartire da zero....
beh no..io non sono ottimista.

Quoto ciò che dice eufemia 123! Non ho altro da aggiungere, se non quello di attendere gli eventi. :SMILE30:

Forse io sono quello che centra meno nella
politica italiana visto che non sono italiano
ma questo governo merta fiducia per adesso, mia
nonna(italiana) aveva una pensione di 358€ ora ne
prende 518€(sono pochi ma sufficenti per vivere).