Fiorella Mannoia conferma al sito di Articolo 21 che il momento per le libertà essenziali è grave. Forse perché, il teatrino della politica, attaccato dalle voci libere, talvolta in dissenso anche con i partiti per i quali dichiarano di votare, rischia di essere spodestato.

Insomma, anziché parlare dei problemi di Silvio e dei suoi supermarket c’è il rischio che comici, cantanti e attori facciano riflettere su temi scottanti come la scelta tra guerra e pace, l’impoverimento insostenibile delle famiglie, il mancato controllo sul valore reale dell’euro, la lotta all’Aids, la censura delle voci piccole e grandi che non smettono di urlare fuori dal coro.

Insomma, la censura c’è?
“Secondo me sì. Ci sono delle azioni censorie che tendono a farti parlare il meno possibile. C’è chi ti dice, pensa al disco non ad altro. Io non ci sto. Sono un essere pensante. La legge mi autorizza ad esprimere il mio pensiero ed io non mi tiro indietro. Se vogliono impedirmi di farlo, facciano un decreto legge che mi impedisce di esprimermi liberamente. Sino a quel momento non accetterò condizionamenti. Finché la legge me lo consente, parlo”.

Ti accusano di essere una cantante militante.
“Militante? Macché militante. Pensante. Semplicemente, esprimo quel che penso, ho il diritto di parlare come tutti i cittadini. Sono critica su quel che accade oggi ma ho sempre espresso il mio pensiero critico anche nei confronti della posizione politica cui mi sento di appartenere. Sono libera da ogni vincolo. Nulla di nuovo. Non capisco perché oggi tutto questo dia tanto fastidio”.

La tua è una presenza attiva.
Certo, se mi chiedono di intervenire a favore di Mandela per la lotta all’aids o per le censure a Sabina Guzzanti, io partecipo perché credo in quel che faccio. E non mi pare di fare così strane. In America nessuno si stupisce se un personaggio dello spettacolo fa campagna per Clinton o per Bush. Perché in Italia una persona che fa lo stesso viene tacciata per barricadiera?”.

I tuoi sono interventi a tutto campo: politica, economia.
Ho il diritto di dire? Bene dico che sono molto perplessa del fatto che oggi l’euro valga mille lire e non più duemila, dico che le sacche di povertà sono in aumento, che la famiglie non arrivano a fine mese. Dico che sull’euro questo governo non ha vigilato lasciandolo crescere a dismisura mentre i salari sono bloccati e i lavoratori inchiodati da questa politica. Non mi sembra di avere scoperto l’acqua calda. Sono cose sotto gli occhi di tutti e le statistiche lo confermano".

Il tuo pubblico cosa ne pensa?
Ci sarà chi aprezza, chi no. E’ più comodo tacere, non scontentare. Eh, io non ci riesco. Viene il momento in cui ci sono scelte da fare, giuste o sbagliate. Magari a qualcuno non piace…

Il pubblico che affolla i tuoi concerti come risponde alle tue scelte, al tuo sventolare la bandiera della pace?
La verità è che tendi a frequentare le persone che ti assomigliano. Evidentemente, il mio pubblico mi assomiglia. Magari, alcuni mi amano solo come cantante. Ma la maggior parte senti che ti sceglie per quel che sei, per quel che esprimi, per quel che dici.
Quando ci s’incontra nella vita, ci si sceglie perché qualcosa ti lega. Così come ti scegli gli amici per affinità, magari scegli anche i cantanti. Sinceramente, questo non mi impedisce di dire quello che penso, anzi, è un motivo in più”.

I potenti criticano questo tuo modo di esprimere liberamente le opinioni.
Perché la pensano in maniera diversa? O perché non vogliono che altri la pensino diversamente? L’arte in politica è sempre entrata. Pensa a Picasso. Che un artista dica la verità dà tanto fastidio ai potenti? Sarà, ma che tante famiglie siano state rovinate dai mancati controlli sull’euro non è un’opinione, è una verità statistica. Cosa dovrei dire di diverso?
Che la guerra ci coinvolge tutti, che è una scelta che non può essere appannaggio solo del governo, non è forse vero? Non è sin troppo evidente? Dovrei tacere anche su questo? Non ci contino. No, quant’ho da dire, dico.

io credo che la Mannoia sia una persona schietta, condivido in pieno le sue idde, e se ci fossero altre xsone come lei forse qst dannata censura si eviterebbe!