19/06/2004 23:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.078 Post: 7 | Registrato il: 26/03/2004 Registrato il: 27/12/2007 | Città: ROMA | Età: 45 | Sesso: Maschile | | |
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Bruxelles, 19 giu - Il testo si compone di una prima parte, in cui vengono, tra l'altro, definiti gli obiettivi dell'Unione (pace, propri valori e benessere dei popoli), di una seconda parte (la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione), di una terza parte che definisce il funzionamento dell'Unione e di una quarta parte dedicata alle disposizioni generali e finali. La Costituzione riordina, naturalmente, materie gia' definite in precedenza, come quello della cosidetta cittadinanza dell'Unione che ''si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce''.
L'ambizione della Ue di svolgere un ruolo sulla scena internazionale trova riscontro nel testo di Costituzione con la previsione di un apposito ministro degli esteri, vice presidente della Commissione Europea, presidente del Consiglio degli affari esteri dell'Unione. Si riconferma ''la definizione progressiva di una politica di difesa comune che puo' condurre a una difesa comune''. Azioni di sostegno, coordinamento e complemento possono essere condotti dall'Unione nei settore dell'industria, della tutela e miglioramento della salute umana, istruzione, formazione professionale, gioventu' e sport, cultura, protezione civile. Le istituzioni della Ue vengono individuate nel Parlamento, nel Consiglio europeo, nel Consiglio dei ministri, la Commissione europea, la Corte di giustizia. Il Parlamento europeo esercita, congiuntamente al Consiglio dei ministri, la funzione legislativa e la funzione di bilancio e funzioni di controllo politico e consultive, oltre ad esprimere la fiducia nei confronti del Presidente della Commissione europea e dei suoi componenti, la cui designazione spetta al Consiglio europeo. il Consiglio europeo e' composto dai Capi di Stato e di governo e dal presidente della Commissione. Presieduto dal presidente del Consiglio europeo, eletto per un periodo di due anni e mezzo, rinnovabile, definisce gli orientamenti e le priorita' politiche generali dell'Unione. E' il Consiglio dei ministri ad esercitare, congiuntamente al Parlamento la funzione legislativa e di bilancio: composto da un rappresentante nominato da ciascun Stato membro a livello ministeriale, delibera a maggioranza qualificata, salvo la Costituzione disponga diversamente. Il Consiglio affari esteri elabora le politiche esterne dell'Unione secondo le linee strategiche definite dal Consiglio europeo. Per maggioranza qualificata, secondo il compromesso raggiunto dalla presidenza irlandese, si richiede un quorum pari al 65% della popolazione ed al 55% degli Stati che, in ogni caso, non possono essere meno di quindici. Nei casi in cui il Consiglio decide in materia economico e monetaria, ma anche di politica estera, il Consiglio adotta le sue decisioni con una maggioranza che comprende il 72% degli Stati che comprendano almeno il 65% della popolazione. Cosi' sara', quando la Costituzione andra' in vigore, ad esempio per le raccomandazioni rivolte agli Stati colpevoli di eccesso di deficit nei conti pubblici. La Commissione europea, spesso definita 'custode dei trattati', ''promuove l'interesse generale europea'', ''vigila sull'applicazione del diritto dell'Unione sotto il controllo della Corte di Giustizia, cura l'esecuzione del bilancio e gestisce i programmi'', Fatta eccezione per la politica estera e di sicurezza comune e per gli altri casi previsti dalla Costituzione, garantisce la rappresentanza esterna dell'Unione''. Alla Commissione spetta la funzione di iniziativa legislativa. Va spesa una parola anche sulla Corte di giustizia europea che assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione della Costituzione. Ad essa, oltre che gli Stati membri e le istituzioni possono rivolgersi anche singoli cittadini. Tra le altre istituzioni dell'Unione va ricordata la Banca centrale europea, il cui obiettivo principale e' la stabilita' dei prezzi. Da ricordare, infine, la Corte dei Conti, il Comitato delle regioni, il Comitato economico-sociale. Dalla politica estera e di sicurezza comune il grande escluso e' il Parlamento europeo, al quale la Costituzione assegna un compito solo consultivo, mentre le decisioni spettano al Consiglio europeo ed al Consiglio dei ministri
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19/06/2004 23:31 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.078 Post: 7 | Registrato il: 26/03/2004 Registrato il: 27/12/2007 | Città: ROMA | Età: 45 | Sesso: Maschile | | |
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Questi dovrebbero essere i tratti salienti della Costituzione Europea, appena approvata e che aspetta soltanto di essere ratificata, molto probabilmente a Roma.
Non è ancora in vigore e già ha suscitato parecchie lamentele per il mancato riferimento alle radici cristiane della nostra cara e vecchia Europa. Lamentele piovute non solo, come ovvio, dal Vaticano ma anche da alcuni governi, tra cui il nostro, che avevano fatto pressioni per mettere questo riferimento all'interno della Costituzione.
Cosa ne pensate? Questa costituzione è già zoppa oppure è una lieve mancanza?
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20/06/2004 01:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.275 Post: 513 | Registrato il: 18/12/2003 Registrato il: 12/06/2004 | Città: SASSARI | Età: 50 | Sesso: Maschile | | | |
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Senza fare la solita polemica, vorrei dire: come mai la Costituzione Europea è già zoppa se si è affermato che il governo attuale sà governare meglio di chiunque altro? Come mai non è stato capace di apportare le dovute modifiche riferite alle radici cristiane della nostra popolazione? :SMILE24:
la verità ti rende libero!
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20/06/2004 12:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.078 Post: 7 | Registrato il: 26/03/2004 Registrato il: 27/12/2007 | Città: ROMA | Età: 45 | Sesso: Maschile | | |
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Sai com'è, la Costituzione è stata approvata da 25 Paesi, quindi in democrazia, la maggior parte dei Paesi avrà optato per l'altra opzione, oppure si è preferito non metterla per non andare incontro a problemi vista l'ormai elevata presenza di cittadini facenti parte di altre religioni o per l'allargamento alla Turchia.
Io volevo sapere più che altro se la mancanza di questo riferimento sia un po' rinunciare, e non solo da parte italiana, a quelle che sono state le nostre radici e che forse rappresenta l'unico punto in comune di tutti i Paesi. |
20/06/2004 12:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.275 Post: 513 | Registrato il: 18/12/2003 Registrato il: 12/06/2004 | Città: SASSARI | Età: 50 | Sesso: Maschile | | | |
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Scritto da: pep78laz 20/06/2004 12.10
Sai com'è, la Costituzione è stata approvata da 25 Paesi, quindi in democrazia, la maggior parte dei Paesi avrà optato per l'altra opzione, oppure si è preferito non metterla per non andare incontro a problemi vista l'ormai elevata presenza di cittadini facenti parte di altre religioni o per l'allargamento alla Turchia.
Io volevo sapere più che altro se la mancanza di questo riferimento sia un po' rinunciare, e non solo da parte italiana, a quelle che sono state le nostre radici e che forse rappresenta l'unico punto in comune di tutti i Paesi.
Ora é più chiaro il post, ma ora devo andare! :SMILE24: :SMILE30: [Modificato da Gimbo15 20/06/2004 12.16]
la verità ti rende libero!
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25/06/2004 01:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.275 Post: 513 | Registrato il: 18/12/2003 Registrato il: 12/06/2004 | Città: SASSARI | Età: 50 | Sesso: Maschile | | | |
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Dopo il trattato costituzionale europeo, occorre rafforzare l'impegno per realizzare in Europa una integrazione politica, dice Ciampi. E' il messaggio del capo dello Stato rivolto ai partecipanti al Convegno sulla Costituzione europea. Ciampi ricorda che dopo un percorso durato 50 anni, gli stati membri dell'Ue anno approvato una costituzione capace di garantire istituzioni rinnovate, una voce unitaria sul piano internazionale e una cittadinanza fondata sulla tutela dei diritti'.
la verità ti rende libero!
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12/10/2004 00:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 15 Post: 15 | Registrato il: 30/09/2004 Registrato il: 30/09/2004 | Età: 43 | Sesso: Maschile | | |
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Nonostante la propaganda, la c.d. costituzione europea è semplicemente un trattato internazionale che costituisce (in questo caso, innova) una organizzazione internazionale che, per qanto fortemente integrata, resterà sempre una società tra stati sovrani. Diffidate delle etichette, sono fuorvianti! |
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