INGREDIENTI
Per 4 persone:
Uno o più
polpi di circa
1 chilo,
uno spicchio
d'aglio,
2 limoni,
olio
extravergine
d'oliva,
sale e pepe
quanto basta,
2 mazzi di
prezzemolo
TANTI OCTOPUS VULGARIS per un'insalata che, col tempo, è diventato uno degli antipasti più noti della Sicilia. L'insalata di polpi è targata Palermo e nel capoluogo, al nome originario latino e a quello attuale dell'italiano, si preferisce il siciliano "purpi fraieddi". Sono chiamati così probabilmente perchè "fraènti" sono detti gli scogli dove rompe l'acqua o perchè "fragagghia" è il minutame, la figliata. Gli isolani sono ghiotti di pesce, ne mangerebbero sempre ed hanno trovato un'infinità di maniere per cucinarlo. Il pesce è uno del simboli cristiani e della cattolicità Il sognar pesci in Sicilia, è segno di fortuna.Preparazione: Fate bollire dell'acqua salata in una grande pentola e copritela con un coperchio. Non appena l'acqua bolle, gettate il polpo (o i polpi) e lasciatelo cuocere per circa un quarto d'ora. Spegnete il fuoco e fate riposare il polpo dentro l'acqua per altri 20 minuti. Scolate il polpo ed affettatelo. Sistemate i pezzettini su un piatto largo. In una tazza preparate una salsa con olio, sale, pepe ed aglio tagliato a tocchetti. Versate la salsa cosi preparata sul polpo tagliato ed aggiungete succo di limone. Spolverate con il prezzemolo tritato e servite a tavola.