CECENIA: LA STRAGE DI GROZNY NEL GIORNO DELLA FESTA NAZIONALE/ADNKRONOS
UCCISO IL PRESIDENTE KADYROV, ''UN EROE'' PER PUTIN Grozny/Mosca, 9 mag. - (Adnkronos) - Il giorno in cui la Russia ricorda con orgoglio la vittoria nella ''Grande guerra patriottica'' contro i nazisti ha drammaticamente confermato la sua sconfitta in Cecenia. Proprio durante la parata militare che, come in tutte le altre citta' della Federazione, anche nello stadio ''Dynamo'' di Grozny segnava l'unica ricorrenza ancora sacra ai russi, l'esplosione di una mina ha ucciso il Presidente Akhmad Kadyrov e lasciato fra la vita e la morte il comandante del contingente del Caucaso del Nord, il generale Valery Baranov. Ma soprattutto ha sancito la fine del processo di ''normalizzazione'' della repubblica imposto dal Cremlino con il referendum sulla nuova costituzione, alla fine del 2002, e le elezioni presidenziali a candidato di fatto unico dello scorso ottobre. La Cecenia e' tuttaltro che normalizzata e la Russia rischia di perdere anche questa seconda guerra. Malgrado la promessa effettuata dal Presidente Putin prima ancora del suo insediamento formale per il suo primo mandato al Cremlino secondo cui avrebbe perseguito i terroristi ceceni ''fin'anche nei gabinetti''. (segue)
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