Lancia allarme bomba all'aeroporto per evitare vacanza con fidanzato
"C'è una bomba all'aeroporto di Dusseldorf". Per questa telefonata è stata condannata un'avvennete croata che per evitare di dover partire con il suo fidanzato e far saltare il viaggio aveva lanciato l'allarme attentati. La donna è stata condannata con la condizionale dopo aver ammesso davanti alla corte di aver chiamato le autorità e, per scherzo, di aver riferito di una minaccia di al Qaeda perché i suoi genitori disapprovavano il fidanzato.
"Non sapevo come dire ai miei genitori della vacanza con lui e non potevo davvero dire a lui 'Ascolta, i miei non approverebbero", ha spiegato la ragazza, 28 anni, identificata solo come Marina B., alla corte di Duesseldorf.
"Poi mi è venuta l'idea che se il viaggio fosse stato bloccato da qualcun altro, per esempio da una minaccia di bomba, avrei risolto tutti i problemi", ha aggiunto. Il volo è partito comunque, anche se diverse ore più tardi.
La minaccia ha spinto le autorità a chiudere il terzo aeroporto più trafficato della Germania in una impegnativa domenica di settembre, gettando nel caos per ore 64mila persone, mentre la polizia cercava invano l'ordigno.