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Formaggi della Sardegna

Quando pensiamo a questa bellissima isola, immediatamente abbiamo negli occhi lo splendido mare che tutto il mondo ci invidia!
Fra i tesori che possiamo scoprire visitandola, oltre alla natura, alla storia e all’artigianato, la Sardegna possiede un enorme patrimonio eno-gastronomico, ricco e completo, che tocca il suo culmine con la grande varietà di formaggi di pecora.
Anche se nelle nostre città ora possiamo trovare una buona selezione di formaggi,il mio consiglio è di andare ad assaggiarli in loco.
Oltre a godere degli splendidi luoghi e della cordialità del popolo sardo potrete gustare l’intera gamma dei prodotti caseari: caprini in purezza (terra di pecore per eccellenza: ce ne sono più di sette milioni!), misti, freschi ed a vari stadi di stagionatura e magari avere l’occasione di parlare direttamente con il produttore.


FORMAGGI
Caprino a latte crudoDopo aver portato il latte alla temperatura di 3° C, si inserisce il caglio di capretto.
La cagliata avviene dopo circa 30 minuti e viene rotta spesso con le mani per ottenere dei grani piccoli come chicchi di riso.
Generalmente viene data una forma tronco-conica.

Fiore sardo DopFormaggio di origine antichissima risale al periodo nuragico, quindi bimillenario, poiché è realizzato con latte crudo della razza autoctona sarda che discende direttamente dal muflone. E’ prodotto, nella quasi totalità, tradizionalmente dai pastori nei loro caratteristici rifugi di montagna, costruzioni che presentano un focolare al centro. Ed è la presenza di questo focolare che conferisce un caratteristico sentore di affumicato al formaggio quando questo viene prodotto secondo la tradizione. Durante la maturazione le forme, a volte, subiscono un trattamento con grasso di pecora conferendo alla crosta una colorazione marrone scuro.

GranSardoL’ultimo nato nella grande famiglia dei grana arriva da una zona inaspettata: la Sardegna! Inaspettata non per la produzione di formaggi, anzi, fra i migliori nazionali, ma perché il grana non è per tradizione un formaggio di questa meravigliosa isola.
Alla fine degli anni Novanta il Pecorino Romano, grande prodotto realizzato principalmente in Sardegna, subisce una forte crisi produttiva dovuta a due principali fattori: il crollo della richiesta del formaggio da parte degli Stati Uniti e l’abolizione dei contributi europei per la produzione dello stesso. Che farne di quella grande quantità di latte impiegata per il Pecorino? Ed ecco dal gran senso pratico dei sardi e dalla loro sapienza casearia nascere un nuovo prodotto, quasi una sfida, il GranSardo.
Essendo realizzato con latte di pecora il gusto è completamente diverso dai tradizionali grana prodotti con latte vaccino, ma sorprende la particolare dolcezza dovuta al pascolo della Macchia Mediterranea. E’ assolutamente da provare anche se pur essendoci una grande abbondanza di latte se ne producono solo 2000 forme all’anno, risultando abbastanza difficile reperirlo nei negozi.

Pecorino di OsiloLa lavorazione e la stagionatura vengono condotte artigianalmente presso l’azienda o l’abitazione del pastore. Si utilizzano caldaie in rame stagnato in cui viene trasformato solitamente il latte proveniente dalla mungitura della sera e del mattino.
La coagulazione del latte, alla temperatura di 36-37° C, prevede l’impiego di caglio liquido di vitello ed avviene in 30-40 minuti. La rottura del coagulo si protrae sino a ridurre la cagliata in granuli delle dimensioni di chicco di mais; fa seguito la semicottura sino alla temperatura di 45-47° C. La massa caseosa viene quindi lasciata depositare sul fondo della caldaia e successivamente modellata sottosiero a formare un cilindro allungato. Il taglio, in tante porzioni quante sono le forme da ottenere, viene eseguito sottosiero o sul tavolo spersore. Le porzioni avvolte in un telo vengono sistemate negli stampi e sottoposte a pressatura per diverse ore. Durante questa fase vengono effettuati i rivoltamenti e, dopo alcuni di essi, l’adeguata sistemazione del telo al fine di rendere liscio il piatto della forma.
Il formaggio, salato in salamoia satura per circa 24 ore, con rivoltamento dopo 12, viene posto ad asciugare per qualche tempo e infine avviato alla stagionatura
La produzione di questo formaggio potrebbe essere aumentata e per questo Slow Food intende aiutare i pastori nella produzione di questo formaggio, invece di portare il loro latte ad altri.

Pecorino romano DopE’ un formaggio storico: i legionari romani aggiungevano sempre un’oncia di pecorino alla loro razione di farro, prima di andare in battaglia!
Nato nelle campagne romane, da cui prende il nome, attualmente la quasi totalità viene prodotta in Sardegna sia per il grande numero di pecore presente nella regione sia per la presenza di aree verdi incontaminate con pascoli ricchi d’erba tenera e saporita di cui gli animali hanno bisogno, sia per la grande esperienza dei casari sardi.
La cagliata viene rotta ottenendo granuli grandi come chicchi di riso, sottoposta a cottura e portata in vasche di drenaggio per un prima spurgatura.
La pasta così ottenuta viene tagliata a blocchi e messa in stampi metallici dove subirà un’ulteriore pressatura (24 ore). Dopo aver marchiato le forme (produttore, mese e anno) si procede alla salatura a secco (solo sale) operazione che durerà due mesi.
Durante la stagionatura le forme vengono lavate con acqua e sale.
Una volta le forme più pregiate e quelle destinate all’esportazione, venivano “cappate” cioè rivestite da una pellicola scura di plastica (o protettivi per alimenti) che ricordava l’antica usanza di massaggiare le forme con la morchia o cenere.

Pecorino sardo DopE’ il formaggio più tipico della Sardegna, e ne esistono innumerevoli tipi: fresco, semistagionato, stagionato, affumicato.
La salatura può essere a secco o in salamoia (quest’ultimo è il metodo più utilizzato).

PerettaE’ un formaggio a pasta filata confezionato, appunto, a forma di pera (assomiglia molto ad un provolone piccolo).La condizione migliore per gustarlo è dopo 4-5 giorni di stagionatura.Provatelo anche arrosto, col miele.

Ricotta gentileQuesto tipo di ricotta viene anche chiamata “ricotta romana” poiché il siero per la lavorazione è quello risultante dalla lavorazione del pecorino romano.
Il siero riscaldato in caldaia ad 80 gradi viene continuamente mescolato.
Appena le proteine del siero, sottoforma di fiocchi bianchi, iniziano ad affiorare si arresta il movimento. Quando tutti i fiocchi sono affiorati vengono raccolti con una schiumarola e porzionati in contenitori di plastica forati.
Dopo un periodo di raffreddamento (5-10 gradi) in un’apposita camera fredda la ricotta è pronta per essere consumata.
09/05/2004 22:32
 
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Biscotti formaggio e rosmarino

Numero persone: 6

Ingredienti: Biscotti formaggio e rosmarino 200 g di farina integrale
50 g di parmigiano grattugiato
70 g di burro margarina
2 e ½ cucchiaini da tè di lievito per dolci
100 ml di latte(anche vegetale)
1 cucchiaino di rosmarino fresco tritato
2 chucchiaini di sherry (o vino bianco)
Sale
Pepe

Procedimento: Preriscaldate il forno a 220°. In una larga scodella, unite la faina, il parmigiano il lievito, una presa di sale, un pizzico di pepe, e il rosmarino. Tagliate a pezzi il burro ancora freddo e mescolatelo ad altri in gradienti, lavorando con le mani per ottenere una sorta di sabbiolina.
Aggiungete quindi il latte e il vino e mescolate velocemente il tutto fino ad ottenere una pasta densa, poco umida.
Formate una palla con la pasta e mettetela sulla spianatoia infarinata. Con il matterello infarinato, fatene una sfoglia dello spessore di circa 1 cm. Con la formina per biscotti (o un bicchiere) ricavatene almeno 18 pezzi e metteteli sulla teglia ricoperta di carta da forno
Infornate e lasciate cuocere per 10 - 12 minuti, finché i biscotti non risultano dorati.
Lasciateli raffreddare e serviteli

Grado di difficoltà: Facile
Tempi di preparazione: fino a 30 minuti
Tempi di cottura: fino a 30 minuti
14/05/2004 03:01
 
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Crostata di ricotta

ingredienti zucchero a velo, q.b.
brandy, 1 bicchierino
zucchero semolato, 200 gr.
pasta frolla fresca, 460 gr.
ricotta, 500 gr.
uvetta, 70 gr.
pinoli, 40 gr.
frutta candita, 70 gr.
uova, 5
arancia, mezza
limone, mezzo,

preparazione Lavorate in una ciotola con una spatola la ricotta.
Aggiungeteci lo zucchero semolato.
Incorporateci 1 uovo interno e 3 tuorli.
Lavorate fino ad ottenere un composto cremoso.
Mettete in ammollo nel brandy e dell’acqua calda l’uvetta.
Sgocciolatela.
Aggiungetela in una ciotola alla frutta candita.
Unite i pinoli tostati e la scorza degli agrumi grattugiata.
Amalgamate bene il tutto alla ricotta.
Stendete 1 disco di pasta frolla.
Adagiatelo in uno stampo tondo foderato con carta da forno.
Levate la pasta in eccesso.
Versateci la farcia preparata a base di ricotta.
Tagliate il 2 disco di pasta in strisce larghe.
Adagiatele sopra l’impasto in modo da formare una griglia.
Stendete e attaccate lungo il bordo un cordoncino di pasta.
Utilizzate quella rimasta.
Sbattete un uovo.
Spennellate il tutto.
Cucinate in forno a 180°C. per 40 min. circa.
Levate una volta cotta.
Velate con zucchero a velo.

14/05/2004 03:01
 
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Cialdine di formaggio con verdure

ingredienti formaggio Montasio, 50 gr.
formaggio Brie, 50 gr.
parmigiano grattugiato, 30 gr.
carote, 70 gr.
patate, 70 gr.
sedano, 40 gr.
latte, 125 ml.
burro, 15 gr.
farina, 10 gr.
olio extravergine d'oliva, q.b.
sale e pepe, q.b.
erba cipollina, 1 ciuffo

preparazione Pulite le verdure.
Passatele sotto acqua.
Asciugatele bene.
Sminuzzate le carote, le patate, il sedano a fiammiferi. Fate scaldare l'olio in una padella.
Aggiungeteci le verdure.
Insaporite con un pizzico di sale e pepe.
Cucinate per circa 10 min. le verdure. Cercate di mantenere la cottura al dente.
Scolatele dal fondo di cottura.
Mettetele da parte.
Grattugiate il Montasio.
Unitelo al parmigiano grattugiato.
Incorporate un trito di erba cipollina. Amalgamate il tutto.
Versate un filo d’olio sul fondo di una padella antiaderente.
Scaldate la padella sul fuoco.
Versate due cucchiai del composto di Montasio e parmigiano sul fondo della padella non appena sarà ben calda.
Fate fondere il formaggio.
Lasciate formare una sottile crosta dorata.
Levate il padellino dal fuoco.
Stendeteci nel mezzo un po’ delle verdure precedentemente saltate.
Avvolgete la cialda con l'aiuto di una forchetta.
Sistemate le cialde ripiene su una placca da forno man mano che le fate.
Portate a bollore il latte con il formaggio Brie sminuzzato a dadini e ripulito dalla pellicina bianca.
Fate fondere il burro in un'altra casseruola.
Unite la farina e mescolate. Versate il composto di farina e burro nel composto di latte bollente e formaggio brie.
Rimestate con forza con una frusta finché non avrà raggiunto l'ebollizione.
Scaldate le cialde per 5 minuti in forno a 180°C.
Posizionate le cialde nei piatti.
Stendeteci due cucchiai di besciamella.
Guarnite le cialde con un filo di erba cipollina.
Servite subito.

14/05/2004 03:01
 
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Bavarese di caprini

ingredienti caprini, 60 gr.
panna, mezzo dl.
pomodoro, 1
ravanelli, 5
gelatina, 25 gr.
albume, 1
costa di sedano, 1
rucola,
olio d'oliva,
aceto,
sale, pepe,

preparazione Mettete a bagno la gelatina nell’acqua fredda per 10 min.
Strizzatela.
Diluitela in poca acqua tiepida.
Incorporatela alla panna.
Mettete in una bacinella i caprini.
Pressateli con una forchetta.
Ammorbiditeli con un po’ d’olio versato a filo.
Conditeli con un goccino d’aceto.
Lavorate con una frusta il composto fino a renderlo leggero e spumoso.
Versateci la panna.
Incorporate poco per volta l’albume montato a neve.
Aggiustate di sale e pepe.
Dividete questo apparecchio in 2 formine leggermente spennellate d’olio.
Coprite.
Lasciate rassodare per alcune ore al fresco.
Levate la pelle al pomodoro.
Eliminate i semi.
Riducetelo a fettine.
Sminuzzate a pezzetti il sedano.
Tagliuzzate a rondelle sottili i ravanelli.
Mettete tutte le verdure da parte al fresco.
Sformate gli stampini.
Sistemate le bavaresi di caprino a centro del piatto.
Adagiateci sopra con le rondelle di ravanello e un po’ di rucola sminuzzata.
Contornate con i pezzetti di pomodoro da una parte.
Mettete dall’altra il sedano.
Insaporite le verdure con un filo d’olio e un po’ d’aceto.
Sistemate di sapore con il sale e il pepe.
Servite.

14/05/2004 03:02
 
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Formaggio agli aromi

ingredienti formaggio a fiocchi, 350 gr.
menta fresca tritata,
prezzemolo tritato,
basilico tritato,
buccia d’arancia tritata,
un’ albume montato a neve,
sale, q. b.

preparazione Mescolare il formaggio con la menta, il prezzemolo, il basilico, la buccia d’arancia e il sale.
Unire l’albume.
Incorporare con delicatezza.
Foderare degli stampini forati con quadrati di garza bagnati, avendo cura che non si formino pieghe.
Riempire con il composto di formaggio.
Sistemare su un vassoio e lasciar sgocciolare per almeno 12 ore in un luogo fresco.
Capovolgere su piatti individuali.
Guarnire con buccia d’arancia ed erbe aromatiche.

14/05/2004 03:03
 
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Involtini di bresaola alla ricotta

ingredienti bresaola, 120 gr.
ricotta, 120 gr.
rucola, q.b.
olio extravergine d'oliva, q.b.
sale, q.b.

preparazione Acquistate la bresaola oppure tagliatela a fettine sottili.
Lavorate in una terrina la ricotta.
Ricavatene una crema.
Stendetene una parte su ogni fetta di bresaola.
Aggiungeteci della rucola già pulita.
Condite con un filo d’olio.
Insaporite con un pizzico di sale.
Avvolgete le fettine formando degli involtini.
Servite con crostini di pane.

14/05/2004 03:03
 
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Mozzarella impanata al forno


ingredienti mozzarella, 4 fette
uova, 1
capperi, 1 cucchiaio
acciughe, 4
farina, q.b.
trito di prezzemolo, 1 cucchiaio
timo, 1 cucchiaio
pangrattato, q.b.
olio extravergine d'oliva, q.b.
sale, q.b.

preparazione Affettate la mozzarelle in rondelle leggermente spesse.
Passatele nella farina.
Passatele nell'uovo sbattuto.
Passatele nel pangrattato mescolato a timo e un pizzico di sale.
Ponete a riposo in frigorifero per 120 min. circa.
Prescaldate il forno.
Sistemate le rondelle di mozzarella sulla piastra.
Fate cuocere rigirando in modo che non si sciolga del tutto.
Trasferitele sul piatto di servizio.
Condite con olio.
Cospargete con trito di prezzemolo.
Decorate con capperi e acciughe
14/05/2004 03:03
 
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Rotolo di fontina e prosciutto

ingredienti farina, 160 gr.
fontina, 120 gr.
prosciutto cotto, 60 gr.
uova, 2
burro, q.b.
salvia, 4 foglie
sale, pepe, q.b.

preparazione Sistemate la farina a fontana.
Rompete al centro le uova.
Condite con del sale e pepe.
Impastate per 10 min. circa.
Ricoprite l'impasto con della pellicola trasparente.
Fate riposare per 15 min. circa.
Spianate la sfoglia su un panno da cucina.
Adagiateci le fette di fontina e quelle di prosciutto.
Formate un rotolo aiutandovi con il panno.
Chiudete le due estremità con dello spago da cucina.
Immergetelo in acqua bollente salata per 20 min. circa.
Scolatelo.
Levate il panno.
Affettatelo.
Insaporite le fettine con burro fuso e salvia.

14/05/2004 03:04
 
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Rotolo di ricotta

ingredienti farina, 100 gr.
ricotta di pecora romana, 125 gr.
mandorle sfilettate, 25 gr.
pangrattato, 20 gr.
uova, 2 + 1 tuorlo
burro, q.b.
parmigiano grattugiato, q.b.
sale, pepe e noce moscata, q.b.

preparazione Passate la farina al setaccio.
Sistematela a fontana su una base di lavoro.
Unite 1 uovo.
Aggiungeteci un pizzico di sale, pepe.
Lavorate bene il tutto.
Unite dell’acqua se necessario.
Impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Formate un panetto.
Avvolgetelo con della pellicola trasparente.
Fate riposare in luogo fresco e asciutto per 30 min.
Fate sciogliere un pezzetto di burro.
Unite il pangrattato.
Fate rosolare.
Lavorate in una ciotola la ricotta con 1 uovo.
Incorporateci il restante tuorlo.
Unite le mandorle.
Insaporite con un pizzico di noce moscata.
Mescolate fino ad ottenere un composto uniforme.
Aggiungeteci il pangrattato già freddo.
Addensate bene il tutto.
Stendete della farina sulla base di lavoro.
Spianate il precedente panetto di pasta.
Dategli forma rettangolare con spessore di 2 mm.
Inumidite un canovaccio da cucina.
Stendetelo sul tavolo.
Appoggiateci sopra la sfoglia di pasta.
Distribuite sopra la pasta la farcia di ricotta.
Avvolgete la pasta stringendo bene ogni giro.
Utilizzando il canovaccio avvolgete bene il rotolo.
Legate con dello spago le due estremità vicine ai lati della pasta.
Sistemate in una pesciera con dell’acqua in ebollizione e leggermente salata.
Cucinate per 45 min.
Fate sciogliere del burro senza farlo friggere.
Tagliate il rotolo, una volta cotto, a fette.
Velatele con il burro.
Insaporite con grana grattugiato.

14/05/2004 03:05
 
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Salva con le tighe

ingredienti formaggio Salva, 500 gr.
tighe (peperoni lombardi verdi conservati in aceto), 200 gr.
olio extravergine d’oliva, q.b.
pepe nero macinato fresco, q.b.

preparazione Tagliare il Salva in cubetti di 1/2 centimetro di lato ed aggiungervi le tighe tritate grossolanamente.
Mettere a risposare in frigorifero per almeno 3-4 ore; al momento del servizio mescolare il formaggio aggiungendovi un filo d'olio e una spruzzata di pepe nero.

14/05/2004 03:05
 
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Tomini con pomodoro e olive

ingredienti tomini, 2
olio extravergine di oliva, q.b.
prezzemolo, 1 cucchiaio
olive denocciolate, 15
passata di pomodoro, 6 cucchiai
sale e pepe, q.b.

preparazione Passate al mixer le olive prive di nocciolo con la passata di pomodoro.
Scaldate un filo d'olio e unite la salsa.
Portate a temperatura.
Unite i tomini e cucinate per 10 min. circa a fiamma alta.
Rigirateli.
Levate e sistemate sul piatto di portata.
Insaporite la salsa con il prezzemolo.
Raggiunta la consistenza voluta levate.
Nappate i tomini e servite caldi.

14/05/2004 03:05
 
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Tortini di formaggio

ingredienti 60 gr. di mascarpone,
50 gr. di gorgonzola,
60 gr. di stracchino,
4 gherigli di noci,
pepe verde in grani, q.b.

preparazione Riunite nel mixer i formaggi.
Lavorate fino ad avere un composto uniforme.
Sminuzzate 2 gherigli di noce.
Unite e passateli con il composto.
Aggiungete 1/2 cucchiaio circa di pepe verde in grani.
Versate l'impasto in due forme inumidite.
Ponete per 3 ore a riposo in frigorifero.
Levate e sformate sul piatto di servizio.
Guarnite con i gherigli rimasti.

14/05/2004 03:06
 
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Triangolini alla robiola

ingredienti pancarrè, 4 fette
robiola, 100 gr.
panna, 1 cucchiaio
formaggio grattugiato, q.b.
uovo, 1
burro, q.b.
olio extravergine d'oliva, q.b.
sale, q.b.

preparazione Levate dal pancarrè la crosta.
Dividete le fette in due triangoli.
Insaporite ogni triangolo con un goccio d’olio.
Condite con del sale.
Lavorate in una terrina la robiola con del formaggio grattugiato.
Unite la panna.
Incorporateci l’uovo.
Lavorate con cura fino ad ottenere un composto uniforme.
Stendetelo sui triangoli.
Adagiateli in una teglia imburrata.
Infornate a 180°C per 10 min. circa.
Servite caldi.

14/05/2004 03:08
 
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Ventaglio di scamorza

ingredienti scamorza, 200 gr.
cetriolo, 1 di medie dimensioni
succo di limone, 2 cucchiai circa
trito di menta, q.b.
olio extravergine d'oliva, 2 cucchiai
sale, pepe, q.b.

preparazione Sminuzzate la scamorza in fettine sottili.
Riducete a rondelle sottili anche il cetriolo.
Adagiate al centro del piatto di servizio la scamorza.
Sovrapponete le fette e create un cerchio.
Sistemate intorno una corona di rondelle di cetriolo.
Lavorate in una terrina l'olio con il succo di limone.
Sistemate di sale e pepe.
Condite le fettine di scamorza con l'emulsione preparata.
Cospargete il tutto con trito di menta fresca.
Servite.

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