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SAGGIO
Pane all'olio
Ingredienti:- 1 Kg di farina°
- 30 gr di lievito di birra
- 4 uova
- 1 bicchiere d'olio
- latte q.b.
- sale fino q.b.

Sciogliere il lievito in un bicchiere con un po' di latte. Disporre la farina a fontana e unirvi il lievito, un pizzico di sale e le uova. Impastare aggiungendo l'olio. Lavorare energicamente per 15-20 minuti, dividere l'impasto in panetti dandogli la forma che preferite. Disporli su un piano coprirli e farli lievitare in luogo caldo fino a che il volume non aumenta di 1/3. Incidere il dorso e infornarli a calore medio.

17/07/2004 02:56
 
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Pane al latte
Ingredienti:- 1 Kg di farina°
- 30 gr di lievito di birra
- 250 gr di burro
- 4 uova
- 250 ml di latte.
- 250 ml di panna
- sale fino q.b

Sciogliere il burro a bagnomaria. Sciogliere il lievito in 1/2 bicchiere di latte tiepido. Disporre la farina a fontana e unirvi il burro ed il lievito, le uova, un pizzico di sale. Impastare unendo la panna ed il latte. Lavorate per 15-20 minuti dividere l'impasto in panetti dandogli la forma che preferite. Disporli su un piano coprirli e farli lievitare in luogo caldo fino a che il volume non aumenta di 1/3. Incidere il dorso e infornarli a calore medio

17/07/2004 02:57
 
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Focaccia
Ingredienti:
- 600 gr di farina°
- 15 gr di lievito di birra
- acqua e sale fino q.b.

Disporre la farina a fontana e unirvi il lievito sciolto in acqua tiepida e un pizzico di sale. Lavorare energicamente aiutandosi con dell'acqua tiepida fino a che l'impasto sarà omogeneo e morbido. Coprirlo con un panno e farlo lievitare per 30 minuti. Stendere la pasta rendendola sottile. Disporla in una teglia, ungerla con un po' d'olio. Infornare a forno già caldo.

18/07/2004 12:58
 
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Pane con le Noci

Ingredienti:
Ingredienti per sei porzioni: 1 grosso pane rotondo, 200 g di ricotta alle erbe, 100 g di gherigli di noce, 200 g di prosciutto cotto, qualche foglia di lattuga.

Preparazione:
Tagliate il pane rotondo in tre strati, e farcite ogni strato con ricotta alle erbe, fettine di prosciutto cotto, gherigli di noce sminuzzati grossolanamente e foglie di lattuga. Avvolgete il pane in un foglio di alluminio e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore; prima di servirlo tagliatelo a spicchi avendo cura di utilizzare un coltello molto affilato.

15/08/2004 00:20
 
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Nuovo Arrivato
Focaccia barese
Ingredienti:
250 gr farina “00”
250 gr semola (rimacinata) di grano duro
150 gr patate lesse
8 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino colmo di sale
1 cucchiaino raso di zucchero
300 ml circa di acqua tiepida
20 pomodorini ciliegia
20 olive in salamoia
origano
sale

Mescolare le due farine setacciate in una ciotola. Aggiungere le patate schiacciate, 6 cucchiai d’olio, il lievito sciolto in 100 ml di acqua tiepida, il sale e lo zucchero. Continuare ad aggiungere la restante acqua poco alla volta, fino a quando l’impasto risulterà morbido. Mettere un cucchiaio di olio in una teglia 30 cm x 40 cm circa, trasferirvi il composto, e distribuire sull'impasto il rimanente cucchiaio d'olio, schiacciando con le mani la focaccia e accomodandola nella teglia. Condirla con i pomodorini tagliati a metà, le olive intere, origano e sale. Coprire la teglia con carta di alluminio, avvolgerla in una tovaglia in modo da preservare il calore della massa e lasciar lievitare in luogo tiepido per almeno un’ora. Infornare a 200°C per 25-30 minuti.

:SMILE32:
26/08/2004 17:38
 
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Panino: Slalom

Difficoltà: facile

Tempo: 10 m

Vino:
Con questo panino abbiniamoci una bibita fresca e dissetante come il chinotto.

Consigli:
Si tratta di un panino saporito e ben gradito ai bambini e, poichè, non richiede necessariamentei di essere consumato caldo, potrà senz'altro essere preparato per un picnic.


Ingredienti per 1 persone
1. Porchetta arrosto 3 fette

2. Salsa verde 1 cucchiaio

3. Burro 10 g

4. Pane all'olio 1


Preparazione
1
Fate abbrustolire lievemente il pane in un tostapane. Ammorbidite la parte interna.
2
Togliete la mollica ed aggiungete il burro, spalmate della salsa verde, disponete le fette di porchetta arrosto e richiudete.


26/08/2004 17:39
 
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Il LIEVITO NATURALE viene chiamato anche PASTA ACIDA o LIEVITO MADRE, o ancora CRESCENTE (a Napoli diventa il “criscito”, indispensabile per la pizza fatta a regola d’arte) ed è costituito da un semplice impasto di acqua e farina che viene lasciato all’aria per diverso tempo perché in esso si sviluppino naturalmente le spore che faranno fermentare l’impasto. Si tratta del più antico metodo di lievitazione conosciuto, praticato sicuramente da tutte le nostre nonne. Oggi è soppiantato dai preparati industriali, anche in panetteria, e in casa dal veloce e pratico lievito di birra, che però non garantisce la medesima fragranza del primo.

Spesso, per facilitare la lievitazione, le massaie usavano addizionare un agente acido all’impasto di farina ed acqua. Così, in alcune culture si usava della banana matura schiacciata, in altre un poco di yogurt, in America l’acqua delle patate lesse, nel nostro Meridione la salsa di pomodoro. Nel bel libro delle Sorelle Simili “Pane e roba dolce” (Ed. FuoriThema) si consiglia di impastare farina di grano tenero con metà circa del suo peso in acqua, un cucchiaio di miele non particolarmente aromatico e uno di olio. Si lascerà questo impasto in una ciotola per 48 ore, coperto da un piattino, a temperatura ambiente, quindi se avrà dato segni di vitalità (sarà in pratica cresciuto e avrà un odore acre) si farà il primo rinfresco: se ne preleverà cioè una parte e la si impasterà con altrettanta farina e metà acqua. Si lascerà ancora fermentare per un giorno, e si procederà a rinfrescarlo per una settimana intera, dopodiché l’acidità della pasta dovrebbe essere ben calibrata: in ogni caso si può controllare l’acidità del lievito madre con una cartina tornasole: è maturo quando ha un ph pari a 5. In questo tipo di lievitazione intervengono infatti sia una fermentazione acida, ossia batterica, sia una fermentazione alcolica. In realtà può essere che i rinfreschi da fare siano molti di più. In ogni caso questo lievito (che può essere conservato in frigorifero e rinfrescato anche una volta ogni dieci-quindici giorni) è quello dalla resa indubbiamente migliore perché inibisce il prodursi di muffe (a causa della fermentazione acida) e produce un pane molto più digeribile e profumato.

Un altro metodo per dar vita in pochi giorni ad un lievito madre potente è quello di addizionare un frullato o un succo di frutta –generalmente mosto d’uva o succo o frullato di mela- all’impasto di farina ed acqua, o ancora di acidificarlo leggermente con dello yogurt.
26/08/2004 17:42
 
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Quiche di pane con fagiolini e rigatoni



pasta à foncer 300 g

pane raffermo 200 g

latte 100 cc

uova 3

panna 250 cc

guanciale 120 g

parmigiano 50 g

rigatoni 300 g

pistilli di zafferano 5 g

fagiolini 130 g

erba cipollina 150 g

aglio 1 spicchio

cotica 1 pezzo

brodo vegetale 200 cc

caviale 50 g

olio, sale, pepe q.b.


Cuocete in forno la base di pasta à foncer. Fate ammollare il pane nel latte e strizzatelo. Diluite i tuorli nella panna. Cospargete la base di pasta à foncer con il pane, il guanciale crudo tagliato a pezzetti, la panna con i tuorli, il parmigiano grattugiato e aggiustate di sapore con sale e pepe. Cuocete in forno a 160 °C per 20 minuti fino a quando l'interno non sarà rappreso. Cuocete i rigatoni, scolateli al dente e conditeli con un filo d'olio, pistilli di zafferano, fagiolini sbollentati e alcune fettine di guanciale. Fate andare l'erba cipollina con olio, aglio e cotica, quindi aggiungete un po' di brodo vegetale. Togliete la cotica, frullate, passate allo chinois, lasciate raffreddare e aggiungete il caviale. Versate la salsa a specchio sul piatto, adagiatevi una fetta di quiche tiepida e l'insalata di rigatoni freddi.





26/08/2004 17:55
 
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CRESCENTE BOLOGNESE

farina 750 gr, latte 1/2 bicch., strutto 2 cucchiai*, lievito di birra 1 cubetto (o pasta madre equivalente), CICCIOLI di prosciutto a piacere acqua/sale q.b.
* siamo nella terra dei maiali, quindi usiamo lo strutto. Nulla vieta di usare olio di oliva o grassi equivalenti.
Si scioglie il lievito nel latte appena intiepidito, con un cucchiaino di zucchero, e si impasta con la farina. quando e' incorporato, si mette lo strutto e si aggiunge acqua in misura necessaria: quanta? L'impasto deve essere di consistenza simile al pane, morbido, soffice, che praticamente tenda ad attaccarsi al tagliere se non vi mettete un
poco di farina. Quando avete lavorato un poco, vi aggiungete sale fino per registrare il sapore. coprite con un panno bianco ("burazzo" in dialetto), e lasciate lievitare 45 minuti circa, con il solito taglio a croce, in luogo tiepido. Se il pane (e' praticamente una pasta da pane) non ha ricevuto colpi di aria fredda, sara' ben gonfiata. A questo punto accendete il forno a 180 gradi, e riprendete a lavorare la pasta, incorporandovi i ciccioli di prosciutto. Con tale termine intendiamo i quadrettini che si tagliano a mano prendendo il fondo, o gambuccio del prosciutto, di solito a poco prezzo. Vale la pena, per la buona riuscita, non togliere lo strato di grasso attorno al prosciutto, ma tagliare anche esso a dadini. si sciogliera' ammorbidendo il tutto. Due pugni di quadrettini
andranno benissimo. ne tenete un poco da parte, e grossolanamente stendete cone le mani l'impasto, su una placca da forno, o una larga teglia da torte circolare, che avrete unta di olio. Se e' sufficientemente morbida, si stendera' fino allo spessore di un
dito max, con una superficie irregolare, su cui occhieggiano e spuntano i quadrettini. Prendete i quadrettini rimasti e li stendete sulla superficie, spingendoli dentro con le ditina. Ora la parte piu' difficile: guardate attentameente la cosa, e invece di domandarvi "perche' mai ho seguito i consigli di quel deficiente" pensate "mo' mi piaci": il naso si allunghera', ma e' temporaneo, ve lo assicuro. Allargate le mani con le dita a punta modello "ti faccio la fattura" e cominciate a palpeggiare con la punta dei polpastrelli la superficie, al fine di creare delle fossette. Insomma, come quando i nostri rospetti cercano di suonare il piano. Fatta questa fondamentale operazione, spennellate la superficie con un velo d'olio, e se proprio vi piace, vi spolverizzate una manciatina di sale grosso con la mano modello "pasta pasta delle mie brame chi e' la piu' buona del reame?" Infornate nel ripiano basso del forno. Dopo 10 minuti alzate il forno appena sopra i 200, e puntate altri 20 minuti circa. Se la temperatura e' giusta, la pasta iniziera' ad alzarsi, e nella seconda fase comincera' a dorarsi sulla superficie. quando il profumo di pane comincia a spandersi, poggiate un ditino sulla superficie: se e' lievemente dura sopra, ma cedevole, ci siamo. al massimo ci vorranno altri 5 minuti. spegnete il forno e lasciate il tutto dentro per altri
10-15 minuti, poi tirate fuori. Particolari: come gia' dissi, e' sconsigliata la cosiddetta "leccarda" in dotazione comunemente ai forni, di metallo smaltato. Quella superficie ha il potere di bruciaare il "di sotto" di torte e pizze. Meglio un qualunque piano di ferro o di alluminio. O al limite l'onesta tortiera tonda. L'altezza media finale dovrebbe essere di un paio di dita, non molto di piu'. Ogni forno ci ha la sua modalita' di funzionamento. Io uso con soddisfazione la posizione piu' bassa e vicino al fuoco, mentre i dolci li faccio in mezzo. Non escludo che sia differente per altri forni. Direi che comunque corrisponde alla posizione ove si cuoce il pane. Varianti ammesse: invece dei ciccioli di prosciutto, olive tagliate, cipolla, rosmarino sulla superficie, ecc. ecc. ad libitum.

26/08/2004 17:56
 
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GNOCCO FRITTO O CRESCENTINE

Beh, ecco a voi una bella ricetta per crescentine (o gnocco fritto). Caratteristica principale di codeste frittelle è quella di gonfiarsi parecchio al momento della frittura e di assorbire poco olio. Sono molto soffici, e di ottimo sapore. Dunque, supponiamo di impastare un kg di farina zero. Aggiungiamo un cubetto di lievito di birra, 100ml di panna - c'è chi non la mette, e invece mette l'acqua -, sale e un generoso bicchiere di vino bianco - c'è chi omette il vino bianco. Impastiamo fino ad ottenere una pasta di buona consistenza, quindi lasciamo lievitare per alcune ore in un luogo buio e tiepido (va bene appoggiare l'impasto dentro una pentola di pirex). Quindi si tira la pasta a uno spessore tipo un tappetino del mouse, e la si taglia a piacere (tonda o a rombi, la seconda forma è la mia preferita). Infine si friggono in abbondante strutto a fuoco abbastanza sostenuto: la procedura di frittura è la seguente: si butta la crescentina nella padella, il lato a contatto con l'olio si gonfia istantaneamente e si forma una leggera crosticina (in questa fase la crescentina assomiglia a un plum cake rovesciato, piatta sopra e con una gran pancia sotto). A questo punto è facilissimo ribaltarla e farla friggere dall'altro lato. Servire calde con salumi vari, stracchino, stracciatella, squacquerone (o come diavolo si chiama), marmellate, nutella.

26/08/2004 17:56
 
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FARINATA DI CECI

Farinata, in Liguria. In Toscana cecina, e in Versilia calda-calda, con la c aspiratissima. Farina di ceci, anche se non e' stagione. Acqua, per farla assomigliare a una pastella fluida e vellutata, come quella delle crepes. Sale. Mezzo bicchiere d'olio.
Lascia riposare almeno un'ora. Poche mestolate alla volta in una teglia larga, uno spessore di tre, quattro millimetri. In forno caldissimo, al massimo, fino a che non vedi una bella crosticina giallo scuro. Dieci minuti. Pepe nero a volonta', si mangia con le
mani, imboccandosi. Facoltativa una panchina e il sole di febbraio mentre va a
dormire.

26/08/2004 17:57
 
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FOCACCIA DI RECCO

Io ti posso raccontare come la faccio a casa mia poi ,...vedi te. Io ci sono arrivata per tentativi, e da 4 anni ormai faccio dei reply. Accendo il forno a gas(cucina Gasfire di 22 anni) e metto al minimo. Intanto preparo l'impasto di farina doppio zero col mio Braun Multipratic , con la lama . Acqua calda e lievito del fornaio (non a cubetti )
50gr, pizzico di sale e cucchiaino di zucchero. Faccio andare al minimo fino a vedere una schiuma che vuol dire che i fermenti sono vivi e vegeti. Aggiungo un pò di farina e altra acqua calda , un pò liquido. Lascio andare a media velocità per una decina di minuti. Poi faccio la pasta , cioè aggiungo farina e acqua fino ad avere una pasta tacchigna che frena il coltello, direi che ormai la sento dal rumore del motorino.
Fermo e tolgo la pasta con le mani unte, e la stendo sulla teglia. Copro e lascio lievitare sulla cucina , mettendo intanto il fuoco al massimo. Faccio dell'altro... torno a vedere come va... si è alzata...allora miscelo acqua e olio d'oliva E.V. ( il più gustoso che ho) e come suonandoi il pianoforte, ce lo passo sopra allargando la pasta. Questo produce quelle caratteristiche fossette . Spolvero con sale , ...in forno.
Quando sotto è croccante , è pronta. Ho fatto diverse varianti : con olio, latte, burro ,
e farine varie nell'impasto . Questa è la migliore. Secondo me il segreto è nell'essere tacchigna .

26/08/2004 17:58
 
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FOCACCIA PUGLIESE

6 etti di farina, 1 etto di fecola di patate, 1 cubetto di lievito di birra, sale q.b. (circa 15 grammi), acqua q.b., pomodorini cigliegia, sale grosso.
Come procedere: In una capiente ciotola setacciare la farina con l'amido, fare la
fontana e sbriciolare il lievito al centro (n.b. non metterlo a contatto diretto col sale. Il sale mettetelo in una "piccola fontana" magari al bordo della citotola). Sciogliere il lievito con l'acqua tiepida e progressivamente unire la farina. L'impasto deve risultare morbidissimo e appiccicoso (tipo colla densa) quindi ci vuole parecchia acqua. Dovete sbattere l'impasto (ossia "sollevarlo e ributtarlo" nella ciotola con forza)
per una decina di minuti, sinche' compaiono delle bolle. Staccate l'impasto dalla mano aiutandovi con un coltello ovviamente non affililato e trasferitelo in una teglia precendentemente unta di olio extrav. di oliva. (Io uso una teglia di ferro really pugliese). Per stendere l'impasto dovete bagnarvi le mani con acqua fredda senno
si appiccica e poi vi arrabbiate. Coprite con un canovaccio umido e fate lievitare per un'oretta. Prima di infornare (a 250 gradi) dovete ungere la superficie della focaccia
con altro olio, poi aggiungete i pomodorini tagliati a meta' e potete cospargerela con del sale grosso (o anche con l'origano). Dopo mezz'ora di cottura sfornate e gustate.
Io la farcisco con mortadella (!) o con ricotta e speck, ma e' molto buona anche cosi'.

26/08/2004 17:58
 
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FOCACCIA UOVA ASPARAGI

sono fuori stagione? bene. Prendo degli asparagi surgelati e li lesso poco, visto che sono già sfatti dallo scongelamento. faccio un fondo di pasta per pizza spesso 1 cm, la metto in una teglia leffermente unta con poco olio buono, vi adagio gli asparagi a raggiera, conditi con poco sale e pepe, metto in forno per circa 10 minuti a 200 gradi. Intanto rompo 8 uova, le sbatto aggiungendo due cucchiai di panna fresca, una generosa manciata di grana grattugiato, poco sale e del pepe bianco appena macinato. trascorsi i dieci minuti in forno, verso sopra gli asparagi le uova lavorate, rimetto a cuocere per atri 10 minuti circa, lascio riposare in forno ancora 5 minuti, estraggo e tolgo dalla teglia....... servire, anche fredda o tiepida...

26/08/2004 17:59
 
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PIZZE FRITTE

Preparate un impasto morbido lavorando insieme mezzo chilo di farina, mezzo etto di lievito di birra (fatevelo dare dal fornaio, mi raccomando!), 2 patate lesse schiacciate- e un po' d'acqua calda. Quando la pasta sara' appunto morbida lasciatela lievitare. Per quanto tempo? Beh, questo dipende chiaramente se fa caldo o fa freddo. Se fa caldo lievita piu' in fretta, ma mo' andiamo verso la stagione fredda e ci vuole un po' piu' tempo. Una volta lievitata, lavoratela ancora per 10 minuti aggiungendovi un pizzico
di sale. Dividete la pasta in tante palline che farete lievitare ancora per circa 15 minuti. Stendentele a mano in modo da fare tante "pizzelle" (piccole pizze). Friggetele in olio di semi bollente. Intanto prepate un soffritto con aglio, pomodori freschi e basilico . Una volta fritte le pizze sopra ci metterete un paio di cucchiai del sughetto
piu' abbondante pecorino. Un'altra variante e' data dalle canoniche pizze fritte ripiene (o calzoni). Stesso procedimento per la pasta solo che le palline dovranno essere un po' piu' grandi. Sulle "pizzelle" ci metterete della ricotta schiacciata, mozzarella fresca a dadini, pezzettini di salame napoletano. Richiudetela pizza pestando bene sui bordi e friggete. Va buo', vi puzzera' un po' la casa, pazienza!!!!
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