La procura aveva richiesto per il club emiliano la retrocessione in serie C1 e per i veronesi 3 punti di penalizzazione.
ROMA - Rischiavano grosso ma alla fine sono andati tutti prosciolti dalla Commissione Disciplinare i deferiti per un tentativo di illecito sportivo in occasione della gara Chievo-Modena del 2 maggio 2004.
La decisione ha riguardato le due società, il presidente del Modena Romano Amadei, il direttore sportivo Doriano Tosi e il calciatori Antonio Marasco.
La procura federale aveva chiesto tre punti di penalizzazione per il Chievo e la retrocessione in serie C1 del Modena, oltre a tre anni di squalifica per il presidente Amadei e il ds Tosi.
Fonte Corriere.it