00 28/05/2011 14:19
Cheap o extra-lusso, sono le amiche dell'estate



Sono le grandi alleate dell'estate, da avere sempre con sé al mare, in montagna, ma anche in città quando si sta a lungo all'aria aperta. Sono le creme solari con gli indispensabili filtri che proteggono la nostra pelle dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti. Un'indagine rivela che le compriamo soprattutto al supermercato oppure in farmacia: che siano essenziali o extra lusso, in effetti, la loro importanza sta tutta nella protezione che ci garantiscono.
A fare il quadro della situazione è il dermatologo dell'università Cattolica di Roma Leonardo Celleno. Lo specialista spiega che tutte le creme solari garantiscono sicurezza ed efficacia, dichiarando nella confezione qual è il loro fattore di protezione. In Europa, indipendentemente dal prezzo di questi prodotti, si può quindi stare tranquilli ed essere certi che ciò che offrono gli scaffali della grande distribuzione, le profumerie o le farmacie, sono in ogni caso filtri solari adeguati ai requisiti fissati per legge. La novità a cui bisogna prestare attenzione, precisa però il medico, è che "sull'etichetta deve essere indicato il fattore di protezione nei confronti non solo dei raggi Uvb, ma anche Uva".

La cautela è obbligatoria in occasione delle prime esposizioni. "Dopo 11 mesi d'ombra – spiega l'esperto - è bene fare molta attenzione quando ci si espone per le prime volte al sole e si deve proteggere la pelle con schermi solari alti, che contengano non solo un filtro anti-Uvb, i raggi che 'scottano' la cute, ma anche anti-Uva, i raggi che possono provocare i tumori della pelle". "Bisogna – aggiunge – tenere presente che il fattore di protezione sarà diverso per questi due tipi di raggi: se una crema possiede, ad esempio, un fattore 30 contro gli Uvb, la protezione contro gli Uva sarà pari a circa un terzo, dunque 10. Questi numeri devono essere riportati sulle confezioni dei prodotti" e tenuti in considerazione da chi li utilizza, "rinnovando le applicazioni dopo ogni bagno o sudata", avverte Celleno.

Per orientarsi nella grande quantità di prodotti disponibili, l'esperto suggerisce di orientarsi selezionando un solare in base alla sua 'fascia di protezione': bassa, media o alta, da scegliere a seconda del proprio tipo di pelle e dal momento dell'esposizione al sole. Quanto al prezzo, una ricerca condotta negli Usa da Consumer Reports ha evidenziato che i solari meno costosi sono addirittura i migliori. "Fermo restando che in tutte le creme solari è contenuto un filtro solare efficace e corrispondente al numero indicato in confezione - evidenzia Celleno - ci sono vari elementi che possono influenzare il costo di un solare: la texture, la profumazione, la gradevolezza sulla pelle, il packaging". La cosa che però conta davvero è la protezione offerta alla pelle: il resto è di libera scelta.

Un'indagine rivela che proprio gli scaffali del supermercato sono il luogo in cui gli italiani comprano il loro solare per le vacanze. E' una consolidata abitudine di un connazionale su due, mentre sale anche lo zoccolo duro di chi non rinuncia alla farmacia, magari con l'aiuto del farmacista per arrivare a un acquisto più consapevole. Secondo i dati di Euromonitor International e Unipro, infatti, dal 2006 al 2010 questo canale di vendita ha 'rosicchiato' spazio alle profumerie, tanto che oggi la farmacia detiene una quota pari al 30% del mercato dei solari, per un valore di 107 milioni di euro. Fonte