00 21/06/2009 14:45
Hastur (l'Innominabile, Colui che non deve essere nominato, Assatur, Xastur o Kaiwan) è un essere immaginario appartenente ai Miti di Cthulhu. Appare per la prima volta nel racconto di Ambrose Bierce intitolato Haïta the Shepherd (1893), in cui viene descritto come una divinità benigna.


Hastur nei miti

Nella raccolta di storie horror scritta da Robert W. Chambers e intitolata The King in Yellow (1895), "Hastur" è sia il nome di un essere soprannaturale che il nome di un luogo geografico.

H. P. Lovecraft lesse senza dubbio il libro di Chambers e ne rimase a tal punto incantato da prelevarne alcuni elementi per utilizzarli nei propri scritti. Lovecraft menzionò Hastur solo una volta in tutte le sue opere, per la precisione nel racconto Colui che sussurrava nelle tenebre:

« Lessi nomi e parole che avevo già sentito altrove e che sapevo riferirsi ai misteri più orridi: Yuggoth, il Grande Cthulhu, Tsathoggua, Yog-Sothoth, R'lyeh, Nyarlathotep, Azathoth, Hastur, Yian, Leng, il lago di Hali, Bethmoora, il Segno Giallo, L’mur-Kathulos, Bran e il Magnum Innominandum; fui condotto in mondi estranei al nostro, di cui l'autore del Necronomicon aveva vagamente intuito l'esistenza; presi conoscenza degli abissi della vita originale, delle diverse correnti che ne derivano, e, finalmente, d'una mostruosa mescolanza che si era prodotta tra quelle correnti e un ulteriore abominio venuto dall'esterno. »

(Tratto da Colui che sussurrava nelle tenebre)

Da questo estratto non si evince se, per Lovecraft, Hastur è una persona, un luogo, un oggetto o una divinità. Nelle opere di August Derleth, Hastur è un Grande Antico, progenie di Yog-Sothoth, il fratellastro di Cthulhu. In questa incarnazione, Hastur ha diversi avatar:

* Il "Cerimoniere di Afar", un mostro nero e raggrinzito con tentacoli dotati di artigli che possono perforare il cranio della vittima e asportarne il cervello.

* Il "Re in Giallo".

* Il "Sommo Sacerdote che non può essere descritto", un'entità che indossa una maschera gialla di seta.

Hastur è una creatura amorfa, ma si dice che spesso appaia sotto forma di un enorme essere simile a un polipo.

Fonte