00 03/03/2009 09:23


Il maestro unico e i nuovi criteri per il dimensionamento della rete scolastica hanno ottenuto ieri il via libera definitivo dal Consiglio dei ministri che ha approvato i due regolamenti. Il primo sull'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo; l'altro con nuove norme per il riordino della rete scolastica e «il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane nella scuola». Tra gli effetti di quest'ultimo ci sarà un maggiore affollamento delle classi e il possibile trasferimento d'ufficio degli insegnanti in esubero.
Confermati gli anticipi nella scuola dell'infanzia e le cosiddette "sezioni primavera" per i bambini dai 2 ai 3 anni. Come annunciato da tempo, alle elementari debutterà il maestro unico nelle classi prime, dal 2009/10 e si azzerano le compresenze nelle classi successive. Il modulo (3 docenti per 2 classi) è definitivamente abrogato. I genitori possono scegliere diversi modelli orario: 24 ore e 27 ore. Possibile, inoltre, optare per le 30 ore, ma nei limiti di organico e risorse disponibili. Previsto anche il tempo pieno di 40 ore, senza compresenze. L'organico sarà determinato sulla base di 27 ore settimanali. Le classi successive alla prima continueranno a funzionare secondo i modelli orari di 27, 30 e 40 ore, senza compresenze.
Le classi a tempo pieno sono istituite laddove sono disponibili docenti, strutture e servizi adeguati. Funzionano per 40 ore settimanali, con due insegnanti per classe. Confermato il numero dei posti di tempo pieno attivati per il 2008/09. Nella scuola media le ore settimanali obbligatorie di lezione sono 30. È possibile istituire il tempo prolungato di 36 ore, fino a 40 ore in presenza di «una richiesta maggioritaria delle famiglie».
Tornando al dimensionamento della rete scolastica, entro il 2011/12 dovranno essere risparmiati 85 milioni. I parametri saranno stabiliti con un successivo decreto ministeriale, dopo l'intesa con le Regioni. Il Governo ha mantenuto l'inglese potenziato che nella scuola media consente di allungare da tre a cinque le ore. Il tutto è subordinato alla «disponibilità di organico e all'assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria».
Il numero di alunni per classe è stato innalzato in tutti gli ordini e gradi. Nell'infanzia il minimo per sezione è di 18 e il massimo di 26. Nelle elementari minimo 15 e tetto fissato a 26 bambini. Nella media è di 18 alunni fino 27 iscritti. Nella scuola superiore i limiti per le classi sono di 27 e 30 studenti.
Tutte le cattedre sono ricondotte a 18 ore. I docenti in soprannumero saranno trasferiti d'ufficio in ambito provinciale. Potranno essere utilizzati anche in diverso grado di istruzione o su posto di sostegno, purché in possesso di abilitazione o di titolo di studio necessario. Le ore di lezione delle classi terze dei professionali sono ridotte a 36.





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