Oggi non c'è lavoro: verità o semplice pretesto?

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this love
00martedì 17 gennaio 2006 16:00
Quante volte si sentono le solite lamentele sul problema del lavoro? Quante volte si sente la solita frase: Oggi non c'è lavoro... Se devo dirla tutta, dopo il diploma di scuola superiore o ricevuto 3 offerte di lavoro da parte di aziende con una prima accurata specializzazione nel settore, e una chiamata di una ditta di rappresentanza americana che dava solo per la semplice pubblicità di un prodotto 750euro più una percentuale sulla vendita. Vi faccio conto che 750 euro sono 1.500.000 lire del vecchio conio, e non era solo per gente specializzata in qualche materia ma per tutti, per informazione personale io abito a Palermo considerato il centro nevralgico dei disoccupati.
Ora io mi chiedo, ci lamentiamo della politica, ci lamentiamo della disoccupazione ci lamentiamo degli "stranieri" che ci rubano il lavoro. Innanzittutto, per quanto riguarda gli stranieri parlo semplicemente di chi è in regola con la legge e quindi di cittadinanza europea e o italiana, mentre per qiamto riguarda il permesso di soggiorno io, da parte mia, leverei un bel pò di poteri residuali alla chiesa, perchè certe cose non possono passare innoservate, bisogna avere pietà, quella pietà che hanno avuto gli iraqueni o i afghanistani quando hanno ucciso i nostri connazionali. Noi non vogliamo la loro morte ma almeno che ritornino a casa loro. Chiudendo questa parentesi per gli irregolari stranieri, il resto (che possono anche essere di colore) non fanno altro che fare quello che facciamo noi negli USA o nei paesi più sviluppati,
Quindi il problema essenziale sta proprio nell'essere in senso soggettivo della persona, la stato penso che già faccia tanto a favorire tante sussistenze come la sanità o gli stessi studi, ma certe volte il lavoro si trova proprio dietro l'angolo ma noi voltiamo quell'angolo perchè l'essere viziato nella società del benessere è quasi un obbligo che non possiamo omettere nel nostro status.
Tutti oggi vogliono la casa di proprietà, tutti vogliono lavorare senza muovere un dito, tutti vogliono il lavoro ma nessuno lo cerca.
Qualcuno a sentito mai parlare di quella barzelletta del devoto di sant'Antonio?
Un uomo perde la propria barca e cade in mare, a questo punto spera in un aiuto al suo santo devoto, San Antonio, passa una nave e dice: ti serve aiuto e lui risponde: No a me ci pensa San Antonio, passa una seconda più grande e gli pone la stessa domanda ma lui nega ancora dicendo che san Antonio lo protegge passa la terza ancora più grande ma nega ancora l'aiuto. Una volta arrivato in paradiso incontra san Antonio e gli domanda: Come io sono tanto devoto a te e tu non mi hai aiutato? E San Antonio risponde: Veramente io ti ho mandato tre navi ma tu hai le hai rifiutato tutte e tre volte.
Ma andando di nuovo al discorso, quanti imbrogli ha fatto lo stato socialista nel sistema del proletariato? Che cosa è cambiato? Molto ma tutto è stato reso più confusionario e il vantaggio è andato al semplice Stato comunista, tutto per l'ignoranza della popolazione che non capisce l'importanza di costruire una base da se.
Quanti per adesso manifestano per quelle 100euro in più? Quanti invece protestano nel Madagascar che il guadagno mensile è di 30euro al mese e dove ogni giorno il riso è il solo elemento nutrizionale che possono permettersi, intanto loro si accontentano.
Negli USA, avete visto mai proteste? Se si quante c'è ne sono? Io l'uniche proteste che ho visto sono quelle contro la pena di morte che è la peggiore affermazione della giustizia.
Dopo tanto discutere non adrei oltre per i troppi contesti che si potrebbero creare, prima di ripetere la solita domanda: Non c'è lavoro? Guardiamoci un pò in giro, cerchiamo nel giornale del lavoro e poi casomai facciamo questa domanda.
neve67
00martedì 17 gennaio 2006 20:28
tutto dipende da dove abiti e dalle aspettative che hai della vita.
di lavori c'è nè sono molti, ma ormai gli italiani non si vogliono più 'abbassare' a fare certe attività umili e poi ci si lamenta se vengono lavoratori stranieri (come hanno fatto i nostri genitori e nonni immigrati al nord o in germania o in argentina)
abbiamo molti laureati che fanno lavori diversi dallo studio fatto, altri che devono fare 3/5 anni di tirocinio senza contribuzione
ci sono lavoratori che prendono 4/600 euro al mese e situazioni al nord con spese di vita quotidiana (affitto, luce etc..) che obbliga tutti e due i coniugi a lavorare per arrivare a risparmiare qualcosa e per far crescere i figli che per la maggior parte del giorno sono soli a casa

.. il mondo del lavoro è un grosso problema, non tutt le aziende offrono benefici e vantaggi al lavoratore
jorgeeguardo
00martedì 17 gennaio 2006 20:36
Re:
pretesto [SM=x322199]
|dolceamara|
00mercoledì 18 gennaio 2006 10:29
Verità...
Io ora lavoro per conto di una società informatica ma ci ho messo parecchio tempo a trovare un lavoro decente (e comunque con un contratto che non mi da nessuna certezza).
Prima di entrare qui il mio lavoro era cercare lavoro, davvero è impegnativo come un lavoro vero... consegnavo curriculum ovunque anche per fare la commessa mi dicevano la solita frase "le faremo sapere" "la chiameremo noi"... ho lavorato in pizzeria l'unico lavoro che sono riuscita a trovare prima di entrare qui...
Eppure ho un bel curriculum, sono diplomata con un buon voto e ho delle esperienze di lavoro anche se non lunghissime, avendo ora 21 anni, alle spalle. Ho sempre avuto bisogno di lavorare, ho lasciato gli studi per questo, non potevo permettermeli.
Per me è verità per i pigri per quelli che fortunatamente per loro non ne hanno bisogno sarà un pretesto.
this love
00sabato 21 gennaio 2006 22:45
intanto per i ragazzi c'è il vfa, chi non trova lavoro si potrebbe sempre arruolare per 12 mesi a più di 500euro vitto e alloggio ora non so se è cambiata qualcosa, ma per chi ha un diploma non penso ci siano tanti problemi... non so se avete sentito quel faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Rutelli, io ne ho sentito un pezzo ma già mi è bastato per capire quest'anno chi devo votare, naturalmente non vado oltre... chi fa più benefici merita la presidenza del consiglio, chi offre soldi ancor di più...
dragoelliott
00domenica 22 gennaio 2006 12:00
Re:

Scritto da: neve67 17/01/2006 20.28
abbiamo molti laureati che fanno lavori diversi dallo studio fatto, altri che devono fare 3/5 anni di tirocinio senza contribuzione

.. il mondo del lavoro è un grosso problema, non tutt le aziende offrono benefici e vantaggi al lavoratore


E ti sembra una buona cosa? Il problema è la nostra politica economica/estera e il fatto che la maggior parte dei nostri piccoli/medi imprenditori badano solo esclusivamente al loro orticello, senza avere un visione di insieme...
neve67
00mercoledì 25 gennaio 2006 21:06
Re: Re:

Scritto da: dragoelliott 22/01/2006 12.00

E ti sembra una buona cosa? Il problema è la nostra politica economica/estera e il fatto che la maggior parte dei nostri piccoli/medi imprenditori badano solo esclusivamente al loro orticello, senza avere un visione di insieme...



.. mi vuoi far capire che dai ragione a this love che dice che trovare lavoro è facile?
EvaTheMoon
00lunedì 30 gennaio 2006 20:28
beh...molti lo usano come pretesto in effetti!

diciamo che se vogliamo lavorare pur di guadagnare due soldi, si per carita'..il lavoro si trova ..almeno da noi a Pescara.

Pero', certo questo non significa che si sei sistemato e che puoi stare tranquillo...da noi un affitto di un appartamento bilocale si aggira intorno ai 500 euro mensili , e non parliamo delle bollette (vedi in inverno quella del riscaldamento, sempre altissima!). E allora se parliamo di sicurezza e di vera indipendenza, cioè della certezza di poter arrivare a fine mese (senza spese folli, ovviamente!), beh in questo caso te saluto..e' dura, durissima trovare impiego.

[Modificato da EvaTheMoon 30/01/2006 20.29]

jacopocake
00domenica 12 marzo 2006 19:51
pretesto:i lavori umili ci sn sempre...
ELIPIOVEX
00lunedì 13 marzo 2006 16:04
Quando ho terminato la scuola io (ormai sono diversi anni) la disoccupazione nella mia regione era al 3%.
Ho trovato lavoro praticamente dopo una settimana (ho avuto un bel colpo di fortuna e un buon punteggio che mi ha avvantaggiato, sicuramente)
Adesso un diplomato o un laureato nella mia stessa posizione ci metterebbe un po' più tempo e non sempre troverebbe lavoro nel settore in cui ha studiato.
Molte aziende hanno chiuso o sono agonizzanti e quindi non assumono più nessuno, anzi ci sono sempre più riduzioni del personale (quando possono)
Se poi vengono assunti (preparatevi ragazzi) con l'apprendistato a progetto potete stare anche 4/5 anni con uno stipendio DA FAME.
Non vi invidio!
)sionna(
00sabato 9 dicembre 2006 14:48
il lavoro non c'è...non c'è niente da fare... [SM=g27829]
e non mi si venga a dire che è facile trovarlo. [SM=x322210]
sono di torino ho 20 anni mi sono diplomata al liceo linguistico nel 2005,è da un anno e mezzo cerco uno straccio di lavoro come si deve. [SM=x322210]
io per ora sto facendo la promoter: si lavora in genere solo al venerdi o al sabato (è rarissimo in settimana) 8 ore al giorno in piedi per 38 euro (c'è chi paga anche di più, ma in genere pagano 38,40,43 è raro 45 euro)e lo stipendio lo vedi dopo 2 mesi. [SM=g27834]

percui io mi adatto a fare anche questo,non si può pretendere al giorno d'oggi... però non si può vivere di sole promozioni...
e non mi si venga a dire che sono una che non ha voglia di lavorare... [SM=g27826]
lascio curriculum a destra e sinistra,di persona, via fax, via internet,vado alle interinali,ma nessuno mi chiama. [SM=x322210]
vogliono tutti esperti max 25 anni (ma se uno prima studia come accidenti fa a essere esperto a 20-25 anni??) perchè non hanno testa di starti a insegnare un attimino cosa devi fare perchè pretendono che tutti siano nati imparati. [SM=x322221]
pensate ho visto un cartello con scritto CERCASI APPRENDISTA LAVORANTE [SM=x322225] ma che accidenti vuol dire?? o sei apprendista che ti insegnano o sei lavorante,nel senso che sai come devi fare!![SM=x322257]
poi cercano di fregare i giovani in tutte le maniere,trovando mille gabole per non pagarti nemmeno i giorni di prova per poi lasciarti a casa dopo 3 gg di prova. [SM=g27813]
ma si può??
non si può continuare cosi... [SM=g27826] [SM=g27812] [SM=g27813]

ma intanto ci sono tanti giovani che fanno finta di andare all'uni, [SM=g27818] [SM=g27826] magari in un'altra città, cosi non hanno più i genitori in mezzo alle scatole e vivono viziati dai genitori,e fanno tutti i loro comodi o altri che hanno il papino che sgancia 100 euro per ogni capriccio [SM=g27832] [SM=g27818] [SM=g27826] (discoteca,macchina nuova,vestiti firmati...)
questi mica sanno come si sta a lavorare 8 ore al giorno in piedi... [SM=x322186] [SM=g27826]
sono pochi quelli come me che a 20-25 anni,magari dopo aver studiato anche in una scuola o università che non piaceva, si adattano e si fanno il mazzo a lavorare perchè non vogliono pesare ai genitori,o per orgoglio o soddisfazione personale di dire "cavolo,questi soldi me li sono guadagnati io senza chiedere niente a nessuno".

il problema è che finchè ci saranno in giro ste pappemolli che davvero non hanno voglia di fare un tubo e fanno finta di studiare (dicono che devono studiare ma li vedi mai dare un esame?? [SM=g27818] ) perchè tanto paga papà non ci sarà mai una ribellione fatta come si deve e noi poveri disgraziati che cerchiamo un lavoro (o un lavoro migliore) non lo troveremo mai con sto andazzo...
pensiamo al futuro gente, e diamoci una mossa che cosi non può andare!! [SM=g27826]

!Serenella!
00martedì 29 maggio 2007 23:58
Non saprei, so solo che ora le aziende cercano solo chi ha esperienza. E noi giovani che usciamo dalle scuole che facciamo?
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