Produttore:Fx Interactive
Sviluppatore:Haemimont Games
Genere:Gestionale
PEGI:12+
Disponibile dal:29/11/2007
Lingua:Tutto in italiano
Giocatori:1
Prezzo:19,95 Euro
O Roma, o morte!
L'Impero romano torna in scena sui monitor dei nostri PC.
È trascorso solo un anno dall’uscita del primo capitolo di Imperium Civitas, ma già dobbiamo rivestire i panni del Console o dell’Imperatore di turno per gestire le principali città dell’Impero Romano. Il gioco è edito da FX Interactive che ci ha ormai abituato alla sua linea di uscite a basso costo e di ciò bisogna tenerne doverosamente conto.
Una comoda interfaccia
Imperium Civitas II non si differenzia molto dal precedente capitolo. Migliora però in molti aspetti, limando alcune procedure farraginose e consentendo una gestione ottimale delle azioni. Il cuore dell’interfaccia rimane la comodissima Rotae. Per realizzare nuove costruzioni non bisogna andare a cliccare su icone poste da qualche parte sul bordo dello schermo. Ovunque ci si trovi col puntatore basta cliccare col pulsante destro del mouse per far apparire una serie di pulsanti che consentono di costruire ciò che si desidera. Le opzioni disponibili, tra l’altro, cambiano a seconda dello scenario che si sta giocando. Per esempio, tengono conto del livello tecnologico della città o delle strutture che essa può realizzare. Insomma, se la civitas si trova lontano dal mare, non troveremo il pulsante relativo alla costruzione di un molo.
Altro elemento essenziale del gioco sono le Tabulae. In gergo videoludico possiamo definirle come le missioni che dobbiamo, di volta in volta, portare a termine. Possono essere di diverse tipologie, come dover costruire specifiche strutture o dover rispondere adeguatamente alle esigenze degli abitanti della città. Risolvere una Tabula può far rimpinguare le casse della città e permettere così la realizzazione di ulteriori strutture. Non se ne possono aprire più di tre contemporaneamente. Se non si aprono Tabulae, si può comunque proseguire nella costruzione, indipendentemente da ciò che esse ci richiederebbero di fare.
Scarsa gestione militare
Il fatto di trovarci di fronte ad una sorta di simulatore di città romana, e non a uno strategico in tempo reale, è dimostrato da due fattori cardine. Il primo riguarda i tempi di costruzione: una volta avviata una struttura ci vuole molto tempo prima che questa risulti operativa. Le risorse della città, per quanto riguarda i materiali generati, sono gestite dal gioco che li suddivide tra tutti gli edifici in costruzione. Se si sta producendo, ad esempio, poca pietra, i tempi si allungano quindi notevolmente. Si può comunque finanziare l’edificio con del denaro accelerandone così la costruzione.
Altro elemento è la gestione militare. Possiamo solo costruire caserme o edifici simili, che generano ognuna un solo potente esercito. Questo va posizionato strategicamente, ma combatte in maniera autonoma con pochissimi interventi da parte del giocatore. Ciò potrebbe scontentare alcuni, ma ricordiamo ancora una volta che ci troviamo di fronte ad un gestionale e quindi tutto rientra nella norma. Tra l’altro non possiamo che apprezzare l’ottimo lavoro di ricerca svolto da parte dei progettisti che hanno identificato problematiche storiche e necessità delle diverse città tenendo conto dei diversi periodi, visto il vasto arco temporale su cui è possibile intervenire che va dal 509 a.C. sino al 120 d.C.
scenari e modalità
Le tre diverse modalità di gioco (a cui va aggiunto l’immancabile tutorial) permettono sfide interessanti e piacevoli. La prima, chiamata Campagna storica, permette di gestire alcune delle città romane: non solo Roma (in diversi periodi storici), ma anche Pompei, Tangeri, Alessandria, per un totale di sedici scenari, di crescente difficoltà e sbloccabili man mano che si procede nel gioco. Con la modalità Città dell’Impero si può scegliere tra dodici ambienti diversi, ossia città che si trovano di fronte a situazioni geografiche o storiche particolari. Sono tutte accessibili da subito e si tratta comunque di scenari di difficoltà diversa tra di loro. Infine abbiamo la modalità Roma. In questo, caso, ovviamente, dobbiamo gestire la capitale dell’Impero e farla progredire attraverso il raggiungimento di cinque diversi obiettivi che hanno storicamente cadenzato alcune delle tappe importanti delle sua reale storia.
Commento
Imperium Civitas II è un gioco divertente e, a volte, anche piuttosto impegnativo. La possibilità di confrontarsi con la storia e di contribuire alla crescita delle città romane è accattivante e intrigante. Durante il gioco forse i cittadini si lamentano eccessivamente (anche se in maniera minore rispetto al primo capitolo della saga), anche quando apparentemente stiamo facendo del nostro meglio e non è facile risolvere tutti i problemi che, casualmente e non, coinvolgono le città da noi gestite. Anche se si tratta di un gestionale, avremmo comunque preferito un maggior controllo sulle unità militari e sui combattimenti. La grafica è buona ma abbiamo visto di molto meglio. Si tratta comunque di un gioco budget e possiamo quindi ritenerci più che soddisfatti per quanto sia in grado di offrirci da tutti i punti di vista.
Hardware
I requisiti minimi per poter giocare a Imperium Civitas II, otre a dover disporre di una copia originale del gioco, prevedono un processore Pentium 4 da 2,4 Ghz, 1 GB di memoria RAM, 1 GB di spazio libero sull’hard disk e una scheda grafica Geforce 4 Ti/ATI 9550.
Multiplayer
Non è prevista alcuna funzione multiplayer, possono comunque essere inviati, a un’apposita pagina Internet, i punteggi realizzati per una sorta di classifica universale.
Lati Positivi
Prezzo budget
Simulazione storica
Interfaccia
Difficoltà
Lati Negativi
Scarsa gestione militare
Troppe lamentele da parte dei cittadini
Gallery
http://next.videogame.it/imperium-civitas-ii/59299/