Il tempo libero è retrò

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
isa46
00giovedì 7 febbraio 2008 17:54
I codici degli Anni 20 tornano in versione futuro
L’uomo moderno e sportivo va a curiosare all’interno dei capi che indossa, nei segreti tecnologici delle nuove trame, nei dettagli inaspettati. Altrimenti come indossare un bel giubbotto se poi non accoglie a dovere cellulari, palmari, I-Pod? Tranquilli, le aziende hanno pensato a tutto.

E se in Gran Bretagna spopola la «goggle racket» della Carter, felpa con il cappuccio e gli occhiali da sole incorporati, amata da Liam Gallagher degli Oasis, ma odiata dalla polizia perché rende difficile identificare chi la porta, marchi e stilisti si sono fatti in quattro per coniugare forma e sostanza. Con buona pace per la sicurezza nazionale.

Prendiamo l’Ocean Adventure jacket di Paul&Shark: l’innovativo giubbotto in nylon è trattato con una tecnica impermeabile d’avanguardia a prova di tempeste d’acqua (non si bagna neppure sotto le cascate del Niagara).

E che dire del clima impazzito, del global warming che azzera le stagioni o dell’inquinamento? I nuovi studi sono orientati a mettere a punto vestiti camaleontici per imprevisti cambi di temperatura e a ristabilire l’equilibrio tra uomo e ambiente. Si muove in questa direzione il marchio Italia Independent fondato da Lapo Elkann, dove ogni capo, estate o inverno che sia, è studiato per essere intercambiabile e interstagionale. Un progetto di stile d’abbigliamento e accessori «no season» a cui a inizio anno si aggiungerà un modello di jeans con marchio ecologico Care Label. Intanto, il pezzo su cui punta maggiormente Italian Indipendent è una giacca da smoking unisex in cordura e Gore-tex, termica e idrorepellente come un giubbotto per andare in moto come a un ballo. Da intercalare magari al blazer a quadri bianchi rossi e verdi che il giovane della famiglia Agnelli ha battezzato «Garibaldi». E ancora, pantaloni in lino alla Steve McQueen, k-way da appallottolare in pugno, shopping e travel bag waterproof.

Indietro tutta per guardare avanti. Iceberg, punta al tennis aristocratico e cala l’asso di magliette in piquet e pantaloni corti ispirati al Roland Garros e ai campioni degli Anni ‘70 e ‘80. Il capo cult, la polo, invasa da righe, decorata da racchette incrociate se non addirittura stampata con il muso ingigantito di Topolino.

Arriverà invece fra qualche mese da Lacoste una mini collezione special edition per festeggiare i 75 anni. Il leggendario marchio con il coccodrillo che porta il nome del fantastico giocatore di tennis, Rene Lacoste - membro del famoso team «Muskateers» e stella dei campi di Wimbledon, Forest Hills e Roland Garros - riedita alcuni capi classici arricchiti con materiali lussuosi come gli inserti in coccodrillo e in morbida nappa. Contrassegnati dall’originale logo nato nel 1933.

Pirelli P.Zero, il marchio che ha tradotto in abbigliamento la tecnologia dei pneumatici, guarda avanti, gioca con la vestibilità nipponica (Giubbotto Tokyo) e con il vintage civile riscoprendo le divise da lavoro (giubbotti con toppe sui gomiti, cabane multitasche). Dalle vecchie giacche da lavoro trae ispirazione anche Marlboro per la linea «Authentic Denim»: scandita da bomber con fodere a quadri trapuntate e colletto di velluto delavè.

Difficile rinunciare al gusto retrò, soprattutto quando si accompagna all’innovazione dei tessuti: è così che Jaggy lancia Barqda, un giubbotto con collo alla coreana, capospalla must nella moda british Anni '60, realizzato in nove versioni differenti.

Con un occhio alla 24 Ore di Le Mans, Fay rispolvera quest’anno un mito come Paul Newman quando negli Anni '70 scendeva in pista con la sua Porsche 935: pensando a lui, ecco Race Icon, giacca in nylon con netti contrasti di colore. Hogan, invece, gioca sulla grinta della «bomber jacket» per un uomo dinamico, «on the road», conoscitore di Jack Kerouac, capace di sfoggiare con nonchalance capienti borsoni porta-tutto. Sono invece di Herno propone i capi spalla in cotone water repellent termonastrato leggerissimi e indistruttibili, adatti ai globe trotter che vogliono viaggiare leggeri.

Se si sale ad alta quota? Ferrino con giacche, pantavento e mantelle è un sicuro punto di riferimento per chi ricerca innovazione e praticità. Come anche Napapijri che per il prossimo inverno lancia la Triple Black, una linea altamente tecnica in tessuti stretch, composta anche da indumenti stratificabili in micro pile soffici come carezze. Pieno dominio del laser per un’usura al millesimo dei jeans di Marithé Francois Girbaud che paiono pezzi da museo. Il denim domina poi l’uomo di Gas e lo fa con un tuxedo confezionato in due varianti: effetto cloro-piscina e grigio. Ruota intorno all’arte del lavaggio la caratteristica dei jeans di «Two Man» disegnati da Michelle Hunzicker anche in versione maschile blu notte, mentre sono colorati e iper lavati con procedimenti speciali quelli di Chionna effetto mano pesca.

A vita leggermente più alta per ragazzi cool e con lo skate sotto il braccio, le versioni di Sweet Years, più slim del solito (ormai il taglio sbracalone da rapper è in caduta libera). Vi sentite un bohemien del Terzo Millennio? Il genere che fa per voi è targato Hollywood Milano, la linea della discoteca meneghina offre tute fitted che slanciano la silhouette palestrata e si possono mettere anche di sera. Polo e T-shirt dominano il tempo libero; con il casual chic di Fred Perry; con lo stile golfistico di Conte of Florence o con quello da studente anglosassone di Freddy che stampa etichette in positivo e negativo rivisitando i simboli dei college. Ma la più spiritosa però è la T-shirt manifesto con il proprio curriculum vitae. Basta andare sul sito curriculumtshirt.com e scegliere di indossare la propria qualifica professionale.

Lastampa

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com