Recensione > Wii
Produttore:Sega
Sviluppatore:SEGA
Genere:Sparatutto
PEGI:16+
Distributore:Halifax
Lingua:Sottotitoli in italiano
Giocatori:4
Prezzo:57,90 Euro
Video:PAL
Audio:Stereo
Hardware
Per giocare a Ghost Squad è necessaria una confezione originale del gioco e un Nintendo Wii.
Multiplayer
Ghost Squad è fruibile fino a quattro giocatori contemporaneamente, pronti a combattere all'unisono la minaccia terroristica. La modalità Wi-Fi si limita alla possibilità di confrontare i propri record con quelli dei giocatori sparsi per il mondo.
Lati Positivi
Immediato
Divertente
Il sistema di calibratura funziona a dovere
Lati Negativi
Aspetto tecnico troppo datato
Solo tre livelli, seppur con molteplici varianti
Offerto al pubblico ad un prezzo eccessivo rispetto al suo valore
sito ufficiale
Agire senza lasciare tracce
Pur non avendo nemmeno un lustro sulle spalle, Ghost Squad è passato quasi del tutto inosservato come coin-op e per questo la sua conversione per Wii potrebbe apparire come l'ultima spiaggia prima del definitivo oblio.
A onor del vero, lo anticipiamo, pur non essendo privo di difetti, il gioco di casa Sega riesce a divertire grazie a una struttura semplice e immediata. Vediamo come...
UNA SQUADRA SPECIALE
La Ghost Squad è una compagnia specializzata in missioni ad alto rischio, dove solo i migliori uomini possono riuscire a risolvere situazioni che definire intricate è un eufemismo. Impersonato uno dei componenti di questa squadra, si affrontano tre operazioni consecutive: il salvataggio di alcuni ostaggi dalle mani dei terroristi, il soccorso del presidente degli Stati Uniti, vittima di un'aggressione a bordo dell'Air Force One, e il recupero di un soldato caduto nelle mani di guerriglieri armati fino ai denti.
Ghost Squad è il classico sparatutto "su binari", figlio di una tradizione Sega che ha radici nella saga di Virtua Cop e in quella "horror" di House of the Dead. Il giocatore non ha alcun controllo sullo spostamento del proprio avatar, deve solo preoccuparsi di prendere bene la mira e di sparare ai terroristi, evitando se possibile di mandare al creatore i poveri innocenti che si trovano loro malgrado coinvolti nell'azione. A spezzare la monotonia di una struttura di gioco un po' troppo esile ci pensano i bivi: ogni livello presenta diverse strade alternative che danno accesso a zone del tutto inedite, in modo che il giocatore sia incentivato a ripetere ogni missione fino a quando non avrà esaurito ogni combinatoria. Queste "variazioni sul tema" spaziano dal disinnesco di alcune pericolose mine, all'utilizzo di un fucile da cecchino passando per il combattimento corpo a corpo, giusto per citare tre casi.
Al termine di ogni missione c'è il classico scontro con il boss di fine livello, solitamente un ceffo armato di tutto punto che richiede una buona dose di pazienza per essere abbattuto.
UNA CONVERSIONE FEDELE, PURE TROPPO
Il Wiimote funziona a dovere e il gioco per quanto riguarda il sistema di controllo non ha difetti: una volta effettuata la calibratura della periferica, un'operazione che consiste nel mirare agli angoli dello schermo in modo che la console possa capire la grandezza del televisore, tutto si svolge alla perfezione.
L'azione, sebbene il ritmo di alcuni livelli lasci piuttosto a desiderare, è fluida e Ghost Squad diverte fin dalle prime partite, forte di una struttura ludica semplice e immediata. Il vero problema del gioco di casa Sega è da ricercarsi nella presenza di soli tre livelli, gli stessi presenti nel cabinato da sala: passi la voglia di offrire al pubblico una conversione fedele, ma qui siamo di fronte a un eccesso di zelo; la struttura di gioco meritava certo di essere ampliata e sarebbe bastata l'introduzione di una manciata di missioni inedite per dare maggiore respiro a un titolo che viene penalizzato da una durata irrisoria.
La possibilità di ripetere ad libitum le missioni per aumentare il proprio inventario, avendo così l'accesso a nuove armi e divise, appare un incentivo troppo esile per sostenere da solo l'intera longevità del prodotto.
L'aspetto tecnico di Ghost Squad è un sin troppo nitido specchio dell'età del gioco in questione: i quasi cinque anni passati dalla comparsa in sala giochi si fanno sentire, i modelli poligonali lasciano piuttosto a desiderare e le ambientazioni sono decisamente spoglie. Siamo di fronte a un motore grafico che sarebbe stato definito sufficiente una generazione fa e che quindi oggi non può che apparire al limite dell'accettabile, mentre l'accompagnamento sonoro è modesto, senza infamia e senza lode. In definitiva, Ghost Squad è un videogioco globalmente sufficiente, vittima della sua scarsa longevità e del prezzo eccessivo con cui viene offerto al pubblico.
Commento:
Divertente e immediato, ma dotato di una longevità quasi irrisoria, Ghost Squad è un videogioco che sarebbe stato consigliabile a un prezzo budget, consono ai suoi valori di produzione. A causa della miopia del distributore nostrano, non ce la sentiamo di consigliare Ghost Squad a cuor leggero, per quanto sia un titolo che globalmente raggiunge la sufficienza. Se siete alla ricerca di uno sparatutto "su binari" la migliore scelta possibile rimane Resident Evil: The Umbrella Chronicles, titolo superiore a Ghost Squad dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
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