isa46
00lunedì 11 febbraio 2008 14:26
ROMA
«Sono sempre stata affascinata dall’idea della medusa, una donna bella e terribile». In una lunga intervista al “Financial Times”Donatella Versace spiega così il marchio del gruppo che ora «è usato più discretamente, in linea con lo spirito elegante delle nuove collezioni». La Versace si racconta dagli inizi, quando viveva in famiglia a Reggio Calabria in una casa «tipica del sud», con tanti quadri alle pareti, «dalle fotografie di famiglia alle stampe di paesaggi italiani».
Cresciuta insieme ai fratelli maggiori Gianni e Santo, Donatella è diventata direttore creativo della Gianni Versace Spa dopo la tragica morte del fratello Gianni nel 1997: «un ruolo che non mi aspettavo e per il quale non ero ancora pronta», racconta, sottolineando che «la situazione era resa ancora più difficile dallo shock e dal lutto. Per alcuni anni -continua- ho sentito che stavo interpretando lo stile di Gianni. D’altronde, lui mi aveva insegnato tutto quello che sapevo di design» commenta. Poi, «negli ultimi anni sono diventata più fiduciosa nelle mie capacità e ho trovato una mia strada. Ho capito che Gianni lavorava in un periodo in cui l’eccesso era di moda», racconta la Versace rievocando gli anni Ottanta.
«Oggi credo che che la gente desideri qualcosa più sottotono ed elegante -spiega Donatella Versace - Ho mantenuto i valori di fondo del design Versace, il glamour e il fascino sexy, e li ho reinterpretati in modo nuovo. Questo vuol dire -sottolinea- meno oro e meno stampati, meno sessualità evidente e più nero abbinato al bianco o all’argento (o all’acciaio nell’arredamento) e linee più pulite».
Quanto all’arredamento, nell’intervista al quotidiano finanziario della city in cui descrive tra l’altro la sua casa in centro a Milano, Donatella Versace racconta che ad iniziare le “home collections” è stato il fratello Gianni nel 1992: «all’inizio con tessuti e porcellane, poi con l’intera collezione dedicata all’arredamento -ricorda- Nel 2000 abbiamo inaugurato il primo hotel, il Palazzo Versace sulla Gold Coast in Australia. Era un progetto ambizioso: un resort a sette stelle tutto in stile Versace. Da allora, ovviamente -sottolinea Donatella- molti gruppi della moda sono entrati nel business degli hotel».
LaStampa