Da Pd e Idv doppia interrogazione parlamentare sui voli di Stato

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silvercloud87
00martedì 23 giugno 2009 14:41
Il caso. Esposto del COndacons, La Procura di ROma apre un'inchiesta
Da Pd e Idv doppia interrogazione
parlamentare sui voli di Stato

Di Pietro: «Usati per veline e cantastorie». Palazzo Chigi: «Utilizzo legittimo e senza oneri»

ROMA - La Procura di Roma aprirà un fascicolo relativo alla questione dei voli di Stato e del loro utilizzo da parte delle cariche istituzionali, dopo l'esposto da parte del Codacons, che ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento. Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che il fascicolo è intestato «Atti relativi» contro ignoti e il procuratore acquisirà in primo luogo la normativa circa le modalità per l'uso di questi velivoli di Stato, che stabilisce chi è autorizzato ad usufruire di questi voli. Nei giorni scorsi è divampata la polemica circa un eventuale utilizzo dei voli di Stato e dell'Aeronautica militare da parte di amici e ospiti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in Sardegna.

LE FOTO - Per quanto riguarda, invece, gli scatti del fotoreporter Antonello Zappadu, riguardanti ospiti e feste tenute a Villa Certosa, l'indagine continuerà direttamente in Sardegna. Gli atti sul sequestro di queste foto, avvenuto sabato scorso, saranno infatti inviati per competenza alla procura di Tempio Pausania, come aveva deciso il procuratore di Roma, Giovanni Ferrara.

INTERROGAZIONI PARLAMENTARE - «Il governo Berlusconi spende i soldi per la casta, invece che per i cittadini che ne hanno bisogno». Così il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, conferma la presentazione di un'interrogazione parlamentare «contro i privilegi della casta» e sull'utilizzo dei voli di Stato «per portare veline e cantastorie nelle ville private, a rallegrare le serate di questo o quel satrapo di turno». «Ci sembra - aggiunge Di Pietro - un'offesa a tante famiglie che non arrivano a fine mese e a tanti operai a casa in cassa integrazione o che purtroppo non hanno proprio più il lavoro».

PD - Ma quella del leader dell'Italia dei Valori non è l'unica iniziativa sull'argomento. Anche il Pd si è mosso con un'interrogazione firmata dai vicepresidenti Marina Sereni e Gianclaudio Bressa e dai deputati Ettore Rosato, Emanuele Fiano, Federica Mogherini, Roberto Zaccaria e Sesa Amici:«Voli di Stato utilizzati per trasportare persone prive di incarichi pubblici e invitati a partecipare ad eventi privati»? Quali sono i criteri e le regole che la Presidenza del Consiglio ha adottato per determinare le modalità e i limiti nell'uso dei suddetti voli?». I democratici «interrogano il governo per sapere se corrisponde al vero che i voli di Stato della Presidenza del Consiglio sarebbero stati utilizzati per trasportare persone prive di incarichi pubblici invitate a partecipare ad eventi privati; quali siano i criteri e le regole che la Presidenza del Consiglio ha adottato per determinare modalità e limiti nell'uso dei suddetti voli di Stato».

OSPITI LEGITTIMI E SENZA ONERI - In serata è arrivata la replica di Palazzo Chigi. «È noto e riconosciuto che, soprattutto per ragioni di sicurezza, l'impiego dell'aereo di Stato è di fatto imposto al Presidente del Consiglio - si legge in una nota - al quale viene, di norma, precluso l'uso di mezzi diversi. La disciplina dell'impiego degli aerei di Stato è stabilità dalla Direttiva 25 luglio 2008, regolarmente registrata alla Corte dei Conti, che ne detta le regole per tutte le Autorità ammesse ad usufruirne». «La presenza di ospiti a bordo dell'aereo di Stato è prevista e regolata dal comma 2 dell'art. 5 della stessa Direttiva, che ha sostituito le precedenti del 21 settembre e del 30 novembre 2007 - prosegue la nota -, proprio per chiarire alcuni dubbi interpretativi e per eliminare alcune palesi incongruità con l'obiettivo di superare ogni difficoltà applicativa da parte degli uffici competenti. A tale proposito la Direttiva prevede espressamente la possibilità di imbarcare persone estranee alla delegazione, purché accreditate al seguito della stessa, su indicazione dell'Autorità, anche in relazione alla natura del viaggio e al rango rivestito dalle personalità trasportate. Sulla base di quanto espressamente previsto, è chiaro che il Presidente del Consiglio ha agito in piena legittimità, anche con riferimento alla facoltà che a persone estranee alla delegazione possa essere offerta la possibilità di un passaggio sull'aereo di Stato assegnato al suo servizio».


01 giugno 2009(ultima modifica: 02 giugno 2009)
Corriere.it
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