Cossiga, peggioramento "drastico"
"Quadro clinico di estrema gravità"
Il nuovo bollettino medico, pubblicato poco dopo mezzogiorno. E intanto amici e collaboratori del presidente emerito sono tornati al Gemelli, davanti al centro di rianimazione
di CARLO PICOZZA
ROMA - Improvviso peggioramento, questa notte, delle condizioni dell'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, ricoverato dal 9 agosto al Policlinico Gemelli di Roma, presso il centro rianimazione. Il bollettino diffuso dai medici poco dopo mezzogiorno parla di "un quadro clinico di estrema gravità", in seguito a "un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che ha necessitato la ripresa di tutti i supporti vitali". All'origine sembra esserci la diffusione dalla sepsi, la grave infezione che, attaccando i polmoni, aveva causato insufficienza cardiorespiratoria e aveva portato Cossiga, per via di una 'fame d'aria', a ricorrere alle cure dei sanitari.
Il quadro clinico nei giorni scorsi sembrava al contrario in graduale miglioramento: i medici avevano infatti accertato che l'ex Capo dello Stato riusciva a respirare da solo, dopo che erano stati ridotti i farmaci che lo tenevano sedato. In altre parole lo avevano staccato dalla macchina della ventilazione invasiva, verificando una lenta ma graduale ripresa della funzione del respiro.
Così il piazzale antistante il pronto soccorso del Gemelli, a una trentina di metri dalla porta rossa che divide il mondo dal reparto di rianimazione, si è ripopolato degli amici del presidente emerito. Ci sono tutti o quasi: dagli uomini della sua scorta ai suoi più stretti collaboratori come Paolo Naccarato, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio con il governo Prodi ("Il vecchio leone tornerà a ruggire", aveva detto qualche ora prima di ferragosto), c'è Enzo Carra. Sta rientrando a Roma anche don Claudio Papa, rettore della Chiesa di San Carlo al Corso che Cossiga frequenta da 50 anni, e che era partito tranquillo per passare il ferragosto con la famiglia, convinto che l'amico si sarebbe ripreso rapidamente.
E naturalmente ci sono anche i figli di Cossiga, Anna Maria e Giuseppe (sottosegretario alla Difesa), che sono stati convocati nella direzione sanitaria subito prima che venisse diramato l'ottavo bollettino medico.
Fonte:
Repubblica