Deraglia treno a Napoli: un morto
L'incidente sulla Circumvesuviana

Un treno della Circumvesuviana è deragliato nella zona di Gianturco, alla periferia est di Napoli. Un passeggero è morto e altri 30 sono rimasti feriti. La vittima è Giuseppe Marotta, 71 anni. Tra i feriti, uno è in gravi condizioni, due avrebbero subito gravi conseguenze agli arti inferiori. Il treno era partito da San Giorgio a Cremano ed era diretto alla stazione del Centro Direzionale di Napoli. Per il momento non sono note le cause dell'incidente.

Sul posto sono arrivate 15 ambulanze e 13 dei feriti, quelli più gravi, sono stati portati all'ospedale Loreto Mare. Il responsabile dei vigili del fuoco, Giovanni Fricano, ha spiegato che "a bordo del convoglio, composto da quattro carrozze, c'erano 35 persone, tra cui i 13 feriti in modo grave". Uno di loro, Vincenzo Scarpati di 25 anni, è ricoverato in rianimazione all'ospedale Loreto Mare. Altri feriti sono stati portati al Cto e al Cardarelli. Presso l'ospedale San Giovanni Bosco sono state portate 8 persone tra cui una sola in gravi condizioni. Si tratta di una donna di 52 anni ricoverata in Chirurgia d'urgenza con trauma cranico e toracico.

Inchiesta interna Regione Campania
La Regione Campania attiverà, "nel pieno rispetto dell'azione della magistratura, una propria inchiesta interna per accertare la dinamica dei fatti". Dall'inchiesta della magistratura, dall'analisi della scatola nera e dopo la ricostruzione del conducente del mezzo, "sarà possibile ottenere un quadro più preciso dell'accaduto". Intanto la giunta regionale ha espresso "sentito cordoglio per la vittima dell'incidente e la vicinanza ai feriti". Il governatore della Campania, Stefano Caldoro, è in costante contatto con la Protezione Civile della Campania e con gli assessori Cosenza e Vetrella, giunti immediatamente sul luogo dell'incidente. La Protezione Civile si è recata sul posto con 20 tecnici, guidati da Generoso Schiavone, e 3 mezzi per le operazioni di soccorso e i primi interventi. Dai primi rilievi, sottolinea la nota, "emerge che si tratta di un nuovo treno, di circa un anno, che aveva superato tutti i collaudi previsti dalle normative e che nel tratto interessato all'incidente la velocità prevista è di 20 Km/h".

Passeggero: "Macchinista parlava al cellulare"
"Il macchinista del treno, subito dopo l'incidente è scappato. Prima l'avevo visto parlare al cellulare". E' la testimonianza di uno dei passeggeri del convoglio della Circumvesuviana deragliato a Napoli. Patrizio Straiano, 19 anni, residente nel quartiere Ponticelli, era in compagnia di tre amici: ha riportato una lussazione alla spalla, ma lui e gli altri stanno bene. "Dopo la fermata del centro direzionale, anziché girare a sinistra il treno è andato dritto sbattendo contro un muro - racconta - e noi a bordo siamo tutti caduti". Dettaglio agghiacciante, Patrizio riferisce di essersi trovato addosso gli arti tranciati della vittima. "E' stato terribile".

Il sindaco Iervolino: quel treno andava troppo forte
Dopo aver parlato con l'assessore regionale ai Trasporti della Campania, Sergio Vetrella, presente sul posto, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha detto che il conducente ha probabilmente aumentato in maniera improvvisa la velocità. "Ci è stato fatto notare - ha detto - che il materiale delle rotaie era nuovo, aveva soltanto un anno. Adesso, quando il magistrato darà la possibilità di prendere la scatola nera, c'è da vedere se per caso il conducente ha avuto un improvviso malore".

"A quanto pare, infatti, ci sarebbe stato un aumento della velocità - ha continuato il sindaco -. Il treno andava a 40 chilometri orari in un tratto in cui il limite era fissato a 20, quindi la metà".

I passeggeri tra shock e terrore
Nel frattempo si cominciano a raccogliere le prime testimonianze di alcuni passeggeri per cercare di capire le dinamiche del deragliamento. "Un passeggero ha sostenuto che il treno percorreva troppo velocemente i binari, era in curva e stava svoltando", ha detto Fricano. Mario, 30 anni, ha raccontato il terrore vissuto a bordo del convoglio. "Non abbiamo avuto neanche il tempo di accorgerci che stava accadendo qualcosa. All'improvviso, ci siamo trovati sottosopra. La gente urlava, c'era sangue, ho visto volare un ragazzo fuori dal finestrino".

Il giovane ha anche aggiunto: "Il sangue che vedi sui miei pantaloni è di altri. Io credo di avere solo una forte contusione alla gamba. Prendo spesso quel treno. Oggi mi pare avesse 5 carrozze. Almeno tre le ho viste fuori dai binari. Ho anche visto un signore anziano con le gambe amputate, credo fosse morto. Anche una signora di una certa età mi è parsa grave. Ma ci hanno fatto uscire. E chi come me stava meglio di altri ha dato una mano nei soccorsi".

Concitate anche le telefonate tra quanti viaggiavano assieme. Paola F. rintraccia la madre e la sorella: "Stanno bene, ma sono sotto shock".

Fonte: tgcom