ROMA
La paglia intrecciata e percorsa da fili d’oro diventa una fibra di lusso nell’ultima collezione di Lorenzo Riva per la prossima primavera-estate, presentata nell’ambito della kermesse capitolina dell’alta moda.
Per la sposa lo stilista monzese si è invece ispirato a Maria Antonietta: l’abito, in verde e glicine, sembra un costume settecentesco che evidenzia vita, fianchi e decolleté. «Mi ha ispirato il film di Sofia Coppola - ha raccontato il couturier - con la Maria Antonietta così frivola, cosi bella, gentile e delicata, sfacciata ad arte, quanto basta per ricevere l’amato conte Fersen in calze bianche e busto nudo. Incosciente e seducente. Mi piacciono tutti i colori evocati da quella scenografia».
Tra i ventisei abiti che Riva manderà in passerella prevalgono i colori pastello: rosa, giallo, verde acqua, verde mela, lilla. «Ma non chiamatemi bon ton - ha esortato lo stilista - piuttosto “maleduca-ton”».
Eppure non mancano i classici tubini smanicati anche se estremamente sexy perchè «forati» sui fianchi, così come i copriabito, un po’ anni sessanta, con il collo eretto e che si aprono a trapezio da sotto il seno. I vestiti da sera sono tempestati di strass e jais: tulle ricamati a sirena, a corolla o stile impero.
La Stampa