In via Prenestina era stato segnalato un furto a una pattuglia
Investito Nicola D'Angelis, 51 anni, che stava rientrando a casa
Roma, auto dei carabinieri
travolge e uccide un pedone
Il dolore del comandante provinciale Tomasone: "Tragico incidente, siamo dispiaciuti"
Ma i parenti si dicono increduli: "Era metodico, attraversava sempre sulle strisce"
ROMA - Un uomo è morto in serata a Roma, travolto da un'auto dei carabinieri del nucleo radiomobile che stava compiendo un intervento in via Prenestina, all'altezza del civico 97: secondo la ricostruzione dei militari, il pedone ha improvvisamente attraversato la corsia centrale, quella riservata ai tram di via Prenestina, e la gazzella dell'Arma non è riuscita a evitarlo. La vittima è Nicola D'Angelis, di 51 anni, single, che viveva nelle vicinanze dell'incidente insieme al padre e alla madre, e che stava rientrando a casa. E a riconoscerlo è stato proprio l'anziano genitore, sceso in strada a cercarlo.
I carabinieri hanno riferito che l'uomo ha attraversato la strada quattro o cinque metri prima delle strisce pedonali, ed è stato scaraventato dall'auto a circa 10 metri di distanza dal punto dell'impatto. Gli uomini dell'Arma stavano intervenendo per un furto in zona, in seguito a una segnalazione giunta al 112. Il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Vittorio Tomasone, è arrivato subito in via Prenestina, sul luogo dell'incidente, e ha cercato di confortare i congiunti di De Angelis. "Saremo vicini alla famiglia nei modi e nei tempi che loro riterranno opportuno - ha detto - in questo momento così difficile. Siamo costernati e dispiaciuti per questo tragico incidente".
Ma i parenti si sono detti increduli sulla dinamica: "Attraversava sempre sulle strisce, era un tipo metodico", ha raccontato un cugino. "Stava tornando a casa, lo aspettavamo a cena - ha detto una nipote di Nicola D'Angelis che con altri parenti vive nello stesso stabile della vittima, di fronte al luogo dove è avvenuto l'incidente - mia sorella ha visto quel che è accaduto e non vedendolo tornare ha capito che si trattava di lui".
(17 novembre 2007)
Repubblica.it
[Modificato da silvercloud87 18/11/2007 13:36]