Inter Campione d'Italia per la 16a volta nella sua storia, Fiorentina in Champions League, Milan in Uefa, mentre Parma ed Empoli retrocedono in Serie B. Questi i verdetti dell'ultima giornata di campionato.

Un turno bellissimo che ha visto l'Inter esplodere di gioia grazie al suo fuoriclasse più illustre. E' di Zlatan Ibrahimovic , che aveva segnato l'ultima volta su azione contro il Parma e che proprio contro i gialloblu è tornato al gol, la doppietta che regala il tricolore ai nerazzurri sul difficile campo del Tardini.

Non in perfette condizioni alla vigilia ma comunque in campo nella ripresa quando la sua squadra ne aveva più bisogno, Ibrahimovic ha risolto la partita contro il Parma con due perle di pregevole fattura: destro dalla distanza e sinistro al volo per confermare a tutti di essere un campione completo e, soprattutto, decisivo.

La Roma ci prova, va in vantaggio con Vucinic al Massimino di Catania ma una volta sentito l'aggiornamento dal Tardini molla e si fa riprendere dai siciliani. Catania che rimane quindi in A con la Roma che chiude la stagione a tre punti dai nerazzurri.

Non riesce la rimonta Champions al Milan che comunque vince 4-1 a San Siro contro l'Udinese: la Fiorentina passa infatti a Torino contro i granata grazie a una splendida rovesciata di Osvaldo e conquista la possibilità di giocarsi il prossimo agosto i preliminari della massima competizione europea.

Milan quindi in Uefa, in compagnia di Sampdoria (pareggio interno nell'anticipo di ieri contro la Juve) e Udinese . Con Parma, retrocesso per via della sconfitta interna contro l'Inter, e Livorno (già in B dalla scorsa settimana), retrocede nel campionato cadetto anche l'Empoli (in Uefa all'inizio di quest'anno) cui non basta il successo casalingo proprio contro il Livorno.

Chiudiamo con l'omaggio anche al capocannoniere della Serie A: il re dei bomber, per la prima volta nella sua carriera, è Alessandro Del Piero che chiude la stagione a quota 21 reti (record personale eguagliato).

Andrea Tabacco / Eurosport

Spettacolo. La Roma ha accarezzato il sogno scudeto per piu'' di un''ora, fino a quando Zlatan Ibrahimovic non irrompe con tutta la sua voglia di vincere sul sedicesimo scudetto nerazzuro. Finisce cosi'', l''Inter e'' Campione d''Italia. Scudetto meritato. Alla fine la Roma pareggia a Catania, ma da grande avversario merita applausi.

Parma-Inter 0-2

Zlatan Ibrahimovic. Questo scudetto e'' soprattutto suo. Un''ora di paura al Tardini, con lo 0-0 contro il Parma che fino a quel momento premiava la Roma vincente a Catania, poi Zlatan. Destro dai 20 metri nell''angolino, piatto al volo a pochi minuti dalla fine: scudetto!. Finisce 2-0, il Parma dopo 18 anni torna mestamente in serie B. E'' il trionfo nerazzurro, esultano Mancini e Moratti, scudetto meritato.

Catania-Roma 1-1

Un''ora da Campioni d''Italia. Ma alla fine la Roma non ce l''ha fatta. Anche perche'' non dipendeva da lei. L''Inter a Prama vince nel corso della ripresa, inutile il gol di Vucinic, segna Martinez che salva il Catania e condanna definitivamente i giallorossi a veder sfumato un sogno a lungo accarezzato.

Torino-Fiorentina 0-1

Capolavoro viola. Come la rovesciata di Osvaldo che permette alla Fiorentina di espugnare l''Olimpico di Torino, centrare il quarto posto e soprattutto una poltrona in Champions League. Ha avuto ragione Prandelli, il suo progetto era vincente; applausi meritati.

Milan-Udinese 4-1

Che il ciclo fosse avviato alla fine si era capito gia'' dopo che l''Arsenal aveva vinto a San Siro poche settimane fa. Il Milan l''anno prossimo disputera'' la Copa Uefa. Inutile il 4-1 all''Udinese con sigilli di Mesto, Pato, Inzaghi, Cafu e Seedorf. La classifica dice quinto posto, squadra da rinverdire, Galliani e Berlusconi lo sanno.

Le altre

Nelle altre partite inutile vittoria dell''Empoli sul gia'' retrocesso Livorno. I toscani, con il pareggio del Catania, tornano in serie B non senza polemiche. Gol e spettacolo sia in Siena-Palermo (2-2), che in Cagliari-Reggina(2-2). Super Floccari in Atalanta-Genoa 2-0, la Lazio batte il Napoli 2-1 in un Olimpico lasciato vuoto per protesta dai tifosi biancocelesti. Ieri il pirotecnico 3-3 tra Sampdoria e Juventus: Del Piero, 21 gol, e'' per la prima volta nella sua carriera capocannoniere. Tocca a Donadoni adesso.

eurosport

La domenica più attesa della stagione del calcio italiano è iniziata con una sassaiola a Catania ed è finita con un poliziotto gravemente ferito a Parma, segno che i tifosi degli stadi della Penisola alla fine non hanno imparato nulla, a prescindere da biglietti nominali e settori chiusi.

Catania-Roma e Parma-Inter dovevano essere due partite senza tifosi delle squadre ospiti, ma l'indicazione dell'Osservatorio del Viminale è stata presa dai supporters appunto come un'indicazione, tanto che i sostenitori nerazzurri e giallorossi si sono riversati all'esterno degli impianti in questione (e molti sono riusciti ad entrare).

Risultato? Una domenica in cui le feste si sono mischiate alla violenza nella solita spirale stupida e senza senso. Si inizia con il pullman della Roma preso di mira da una sassaiola e da un grosso lucchetto che sfonda un vetro e fa tremare i giocatori; si finisce con due poliziotti feriti a Parma, uno dei quali con lesioni multiple alla milza.

Il resoconto potrebbe essere molto più lungo, ma non ci pare giusto dedicare spazio ai gesti di chi non riesce a capire il vero significato della parola sport, che dovrebbe far rima con vittoria, sconfitta e rispetto.

L'Inter vince lo Scudetto, la Roma è seconda alla fine di una grandissima stagione, il Catania è salvo meritatamente e il Parma finisce in B con la difesa peggiore del campionato: sono questi i verdetti indiscutibili della Serie A e nessuna testa calda ci farà dimenticare quanto ci siamo divertiti.

Luca Stacul / Eurosport