Superato lo scoglio di Palazzo Madama, si voterà anche alla Camera
Fiducia al governo, si vota mercoledì
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato. Martedì pomeriggio Prodi presenterà il proprio programma ai senatori
ROMA - Il governo si presenterà già martedì in Senato e mercoledì si sottoporrà al voto di fiducia. Ci sarà dunque un'accelerazione nel timing per la soluzione della crisi seguita al voto negativo rimediato, proprio a Palazzo Madama, sulla politica estera dell'esecutivo.
LE LINEE GUIDA - La decisione è stata presa dalla conferenza dei capigruppo del Senato. Una volta superato lo scoglio di Palazzo Madama, l'esecutivo si presenterà anche alla Camera, dove tuttavia non esistono particolari problemi di stabilità per la maggioranza, essendo ampio il margine di vantaggio sul centrodestra.
I TEMPI E IL VOTO - Prodi parlerà ai senatori martedì pomeriggio, attorno alle 17, e comunicherà le linee guida di questa nuova fase di governo. Il discorso imperniato sui 12 punti «non negoziabili» verrà subito replicato alla Camera. Mercoledì alle 18 in diretta tv vi sarà la replica del premier e le dichiarazioni di voto; la chiama dei senatori per la fiducia prenderà il via tra le 20,30 e le 21. Se tutto va come spera l'Unione, venerdì sarà la volta di Montecitorio dove intorno a mezzogiorno si voterà la fiducia. Il giorno prima a Montecitorio , giovedì, sarà impegnato dal dibattito sul discorso di Prodi che replicherà venerdì alle 9,30. Seguiranno le dichiarazioni di voto e lo scrutinio.
LA RICHIESTA DELL'UDC - Francesco D'Onofrio, capogruppo dell'Udc, ha detto di essere stato lui, a nome del suo gruppo, a indicare un'esigenza prioritaria: quella di affrontare e votare giovedì in Senato il decreto legge sulla violenza negli stadi. «Questa è stata la richiesta iniziale dell'Udc che alla fine è stata accolta».
26 febbraio 2007
Corriere.it