Nonostante le previsioni, nessuna prova tuttavia può ancora attestare la presenza di superfici liquide sul satellite di Saturno.
Un grande lago nero nel più grande satellite di Saturno, Titano. Le nuove foto scattate dalla sonda euro-americana Cassini confermerebbero la presenza di un grande superfice nera sulla cosiddetta "Luna di Saturno" e la prima percezione della Nasa secondo la quale sul satellite di Saturno vi è la presenza di "un mondo vivo". Il lago, secondo la Nasa, potrebbe essere occupato da metano liquido piuttosto che da acqua.
SUPERFICE COSTIERA Scoperto dall'astronomo olandese Christian Huygens nel 1655, Titano è l'unico satellite del Sistema Solare ad avere un'atmosfera simile a quella della terra di quattro miliardi d'anni fa. Nonostante ciò è impensabile che ci possa essere vita. La sua temperatura media è di meno 180 gradi. I ricercatori hanno a lungo speculato sul fatto che su Titano potessero esistere corpi liquidi. Ma sono stati sempre cauti nell'affermare la presenza di una superfice costiera. Il presunto lago avrebbe una superfice di 234 km per 73 km di dimensione. Gli scienziati dicono che l'oggetto fotografato potrebbe essere stato l'effetto di depositi neri e solidi prodotti da un'esplosione vulcanica o da tempeste così forti che avrebbero prodotto pioggie di metano. A causa delle temperature estremamente fredde il metano impiegherebbe molto tempo a evaporare e si sarebbe depositato dove oggi è presente il lago. "Il suo perimetro è incredibilmente simile alle linee costiere dei laghi sulla terra che sono state levigate dall'erosione dell'acqua e dalla sua deposizione" dice la dottoressa dell'Università dell'Arizona Elizabeth Turtle, che fa parte del team Cassini. Da altre foto scattate dalla sonda si evidenzia la presenza di rilievi e valli che sarebbero state create da fiumi di metano liquidi.
CORPI LIQUIDI Nonostante le previsioni, nessuna prova definitiva di corpi liquidi sono stati trovati su Titano. La sonda però non ha potuto esplorare completamente la regione sudpolare del satellite dove si ipotizza la presenza di superfici liquide. In tutto sono state effettuate trentanove escursione dalla sonda Cassini nella prima missione. In futuro ne saranno compiute altre nelle quali si cercherà di studiare specificatamente la superfice di Titano e valutare la presenza di corpi liquidi
Fonte Corriere.it