Le circa 50 figure giganti recentemente scoperte sulle colline del deserto costiero meridionale del Perù, presso la città di Palpa, sembrerebbero essere anteriori alle famose linee di Nazca, poco lontano.
Mr. Johnny Isla, direttore dell’Istituto Andino per gli Studi Archeologici, ha dichiarato che i geoglifi sembrano essere stati creati dalle comunità Paracas tra il 500 ed il 400 a.C., mentre la cultura di Nazca si sviluppò attorno al 50 a.C. Isla ed il suo partner Markus Reindel dell’Istituto Olandese di Archeologia, hanno scoperto le figure di Paracas mediante fotografia aerea e survey del territorio. Le figure di umani, uccelli, scimmie e gatti, variano in misura dai 10 ai 50 metri di larghezza, e sono raggruppate insieme in aree da 60 a 90 metri.
Le figure di Paracas sono state create rimuovendo le pietre scure al fine di esporre la superficie più chiara sottostante. Alcune aree sono state ripulite ed altre ricostruite con la roccia, creando figure in bassorilievo. Nelle linee di Nazca, invece, i geoglifi sono stati creati soltanto mediante aree in bassorilievo.
Fino a poco tempo fa gli scienziati ritenevano che le figure nelle regioni di Palpa e di Nazca provenissero entrambe da un’unica cultura, quella di Nazca.
Queste nuove figure sono definitivamente differenti e più antiche di quelle Nazca.
Isla ha spiegato: “In primo luogo, le figure di Paracas sono state tracciate sui fianchi delle colline, mentre le immagini Nazca si trovano in aree pianeggianti a livello terra. Secondo, le figure di Paracas sono più piccole e fatte in stile naturalistico, mentre le Nazca sono più grandi e stilizzate. Terzo, le figure di Paracas sono per lo più raccolte in gruppi, mentre le figure Nazca sono individuali. Infine, è importante notare che nessuna delle figure Paracas si ripete nell’iconografia Nazca”.
Seppure l’esistenza di alcune delle figure di Paracas fosse nota anche in precedenza, per lo più erano sconosciute per via della loro collocazione remota, e del fatto che la loro visibilità è fortemente influenzata dalla posizione del sole. Un gruppo di figure è noto come “Tempio della Fertilità”, poiché un’immagine rappresenta un uomo, un’altra una donna, e l’immagine centrale sembra rappresentare una figura divina con una testa dalla quale emanano una serie di raggi che terminano nelle teste umane.
Isla ha dichiarato: “L’idea principale è che insieme le tre figure rappresentino la riproduzione della specie umana, la continuità della vita. Secondo i risultati ottenuti dai nostri studi dei geoglifi Nazca, potremmo inferire che i geoglifi Paracas siano stati creati nel contesto di una civiltà legata al culto all’acqua. Le valli di Palpa e Nazca si trovano nel mezzo di uno dei deserti più aridi del mondo, dove l’acqua superficiale è una risorsa vitale per lo sviluppo della vita”.
Studi ulteriori potranno offrire maggiori informazioni circa il popolo di Paracas, il loro modo di vivere e la remota storia dell’area.
Fonte www.laportadeltempo.com