Wicca
Natura , spirito e magia.
Tra le tante religioni che esistono al mondo,poche come la wicca subiscono l'influenza negativa di pregiudizi legati a superstizioni e credenze popolari.
La wicca è una religione che si rifà ad insegnamenti antichi,che promuovono l'integrazione dell'individuo con le forze dell'universo,in special modo si ricerca l'armonizzazione con la natura e i suoi cicli. La divinità, è percepita come immanente , cioè presente in ogni cosa, alberi, animali, uomini,tutto.Il rapporto con il divino,non è subordinato ad una casta sacerdotale,ma ognuno può sperimentare direttamente e senza intermediari il suo contatto personale con le forze creatrici.
Nella wicca non esiste un unico modo prestabilito per esprimere la propria spiritualità,anzi l'individuo è spronato a ricercare il proprio mezzo,quello più adatto e in sintonia con lui stesso. Lo spirito viene riconosciuto in due forme fondamentali Il Dio e La Dea, i due principi creatori di ogni cosa esistente.
La wicca non si assurge ad unica religione, poiche riconosce che essa è solo una delle vie possibili, non la migliore nè la peggiore. Non fà proseliti, anzi, conserva gelosamente i suoi insegnamenti fra i propri praticanti, questo perchè per lungo tempo nei secoli passati ammettere e praticare un credo pagano avrebbe voluto dire scontrarsi con le religioni patriarcali al potere, con conseguenze spesse volte terribili.
La moderna wicca non è antica di millenni, ma sicuramente la si può considerare come l'erede di antichissime tradizioni spirituali, come lo sciamanesimo, forse la prima forma di religiosità sperimentata dall'uomo.
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Ed è proprio dal contatto diretto con la natura che il wiccan impara a riconoscere il proprio posto nel mondo, a conoscere sè stesso e tutto ciò che lo circonda, a rispettare ogni forma di vita come espressione del sacro e della divinità.
La wicca è chiamata anche "witchcraft" o stregoneria. Purtroppo questo termine è stato talmente distorto dal suo significato originale e intriso di connotazioni malefiche, che ancora oggi il solo nominarlo provoca reazioni, nel migliore dei casi allarmate. Difficile spiegare in poche righe quanto questo sia distante dalla reale essenza della stregoneria moderna, che di sicuro niente ha a che fare con pratiche malvagie. Al contrario, è la pratica degli insegnamenti della natura.
Una delle poche regole da seguire per chi aderisce alla wicca è "finchè non nuoce a nessuno, fai ciò che vuoi".
I wiccan sono prima di tutto persone normali, non compiono sacrifici di sorta e non agiscono per fare del male,perchè sanno che qualunque azione si compia comporta delle conseguenze che ritorneranno a noi
" 3 volte nel bene, 3 volte nel male".
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Nella wicca si accetta e si insegna l'uso corretto della magia, che non è altro che l'uso consapevole e in armonia con le leggi onnipresenti della natura,dell'energia di cui ogni cosa è composta. Anche il termine magia purtroppo è stato variamente distorto. Nella sua accezzione comune si intende con questa parola l'uso a proprio piacere di forze non propriamente positive per scopi puramente egoistici e personali.
Le cose non stanno così, almeno per quello che riguarda la wicca. Non si usa la magia per piegare gli elementi al nostro volere, ma si cerca di apportare quei cambiamenti necessari attraverso la conoscenza dei meccanismi in cui le forze creatrici operano, sempre in armonia con esse e mai per futili motivi.
La wicca propriamente detta viene praticata di solito in gruppi detti "coven", presenta una struttura ben definita di regole e insegnamenti , al cui la naturale ritrosia dei suoi membri rende alquanto difficile l'accesso ad uno di questi gruppi. Esistono varie tradizioni nate in seno alla wicca, ognuna con la propria connotazione, tra esse la Gardneriana , la Alexandriana, la Dianica, e molte altre ancora.
Esistono inoltre molti praticanti che per svariati motivi non desiderano o non possono far parte di una congrega, e quindi scelgono un percorso alternativo. Questi wiccan, che negli ultimi anni hanno persino superato in numero quelli tradizionali, sono chiamati Wiccan Eclettici (quando scelgono un percorso di ricerca personale) e Wiccan Solitari (quando scelgono di praticare in solitudine, al di fuori di una congrega, ma da cui sono stati iniziati, o a cui si rifanno negli insegnamenti).
Molto spesso i due percorsi si fondono dando nome agli "eclettici solitari".
La letteratura sulla wicca ha avuto un periodo di enorme fioritura tra gli anni 60 e 70, in cui molti autori hanno dato alle stampe numerose opere, che hanno avuto un grande impatto sulla popolazione che fino ad allora non conosceva la wicca e la sua storia. Purtroppo per noi (italiani), la stragrande maggioranza di questi testi è in lingua inglese, e ,a tutt'oggi non ancora presente nel nostro panorama letterario. Ultimamente, sembra che la tendenza stia cambiando, e si riescono a trovare negli scaffali (anche se mescolati ai libri-spazzatura del settore), alcuni testi di un certo rilievo.
Per chi sceglie il percorso solitario, sicuramente uno dei libri più letti è quello di Scott Cunningham , "Wicca".
Questo libro ha permesso ad un numero sempre più crescente di persone di apprendere i rudimenti della wicca, e di praticarla al di fuori di una congrega.
Fonte
Bisogna essere pazzi come una scimmia e incazzati con tutto il MONDO!!!