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SUPERSUPREMO
Martedì 01.11.05

"Rally e Formula 1 ? Ho provato solo per divertimento, ma sono felice di correre in MotoGp"

Madrid - ''Tranquilli: non mi stanco mai di vincere''. Valentino Rossi, in una intervista esclusiva alla Dpa, rassicura fans e addetti ai lavori della MotoGp: non pago dei 7 campionati del mondo fin qui conquistati, di cui gli ultimi 5 consecutivi, il pilota di Tavullia assicura di aver ancora voglia di vincere in MotoGp e in sella alla Yamaha. ''Quest'anno e' stata una dura battaglia -spiega il campione del mondo- con ottimi piloti come Sete Gibenau, Max Biaggi, Loris Capirossi, Marco Melandri, Colin Edwards. Per il futuro, devo dire che non sono ancora stanco di vincere e che le motivazioni per farlo ancora con la Yamaha sono sempre molto alte''.

Di certo, l'anno prossimo, un altro rivale agguerrito sara' lo spagnolo Dani Pedrosa, che sbarchera' in MotoGp dopo aver vinto in 250 per la terza volta: gli appassionati confidano molto in lui perche' Rossi abbia finalmente un rivale all'altezza, e Rossi dice di ammirare molto il nuovo arrivato. ''Sono ansioso di confrontarmi con lui -dice-, ha molto talento. Sara' facile per lui adattarsi alla classe regina''. ''Rally e Formula 1? Ho provato solo per divertimento -continua Rossi- sono felice di correre in MotoGp, il prossimo anno provero' a vincere ancora con la Yamaha. Dopo di che, ora non penso ad altro ma non posso dire cosa succedera' in futuro''.

Oltre ad essere il numero 1 in pista, il pilota italiano sembra esserlo anche a livello del pubblico che lo segue. ''Sono molto orgoglioso che cosi' tanta gente mi appoggi e mi stimi, in ogni parte del mondo, e specialmente in Italia -dice il 'dottor Rossi'- Quello che mi piace di piu' e' poter stimolare i giovani a correre in moto. Aspetti negativi? A volte e' tutto molto complicato, perche' sembra che io non possa condurre una vita normale. Non posso passeggiare in strada o entrare nei bar in tranquillita', ad eccezione forse che nella mia Tavullia''. Insomma, moto a parte Rossi vorrebbe essere una persona come le altre, anche se lo sport per lui e' una specie di ossessione. ''Gli sport sono anche i miei hobbies: il rally, il motocross, lo snowboard... di meno il calcio, anche se tifo per l'Inter''.

Non solo i tanti successi hanno permesso a Rossi di diventare tanto popolare, ma anche un carattere particolarmente gioviale e guascone. ''Mi piace molto uscire con gli amici e spassarmela, a Londra, in Italia o dovunque io sia -spiega Valentino- ma sono anche molto legato alla mia famiglia. Un giorno ne vorrei anch'io una tutta mia, con dei figli miei''. Tutto cio' pero' non prima di aver smesso coi motori, quando potra' dedicarsi a cio' che non puo' fare ora. ''Quando smettero' vorrei fare un grande viaggio coi miei amici, e dormire molto...''.

(Spr/Adnkronos)







"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

02/11/2005 10:27
 
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SUPERSUPREMO
02/11/2005

Periodo nero per Max Biaggi, che nel team della Honda si trova a fare i conti con una serie di risultati deludenti Né gli hanno giovato le polemiche su eventuali complotti alle sue spalle: i dirigenti della casa giapponese non hanno gradito e gli hanno profilato l'incognita sul rinnovo del contratto. Ma non tutta la Honda parla di divorzio con il 4 volte campione del mondo. "Max farà la gara di Valencia-afferma Carlo Fiorani, responsabile di Honda Europa e per il futuro c'è una negoziazione a tre, tra lo sponsor Camel, il team Manager Sito Pons e la casa madre Honda".

Fonte: televideo.rai.it







"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

06/11/2005 17:36
 
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SUPERSUPREMO
Gp Valencia, il re in 125 e’ Luthi

Domenica 06.11.05

Lo svizzero chiude 9° ma e’ campione del Mondo. Vince Kallio, in 250 Pedrosa

Valencia - Lo svizzero Thomas Luthi ha vinto il motomondiale classe 125 nel Gran Premio di Valencia, ultima prova stagionale. Per il 19enne di Oberdiessbach, talento del team Honda Elit Grand Prix, si tratta del primo titolo iridato dopo 4 stagioni nella categoria minore. Luthi ha conquistato il titolo piazzandosi nono al traguardo nel giorno del successo, inutile ai fini della corsa iridata, del finlandese Mika Kallio su KTM, suo unico rivale nella corsa al mondiale piloti. Con Kallio sono saliti sul podio anche il suo compagno di squadra, l’ungherese Gabor Talmacsi, ed il riminese Mattia Pasini, terzo su Aprilia. La KTM ha chiuso la stagione conquistando il suo primo titolo costruttori davanti ad Aprilia e Honda.

Luthi ha coronato così una stagione caratterizzata da 4 successi (Francia, Malesia, Rep.Ceca ed Australia), gli stessi di Kallio, ma da una migliore continuità di risultati. A differenza del rivale finlandese, il nuovo campione del mondo è rimasto a mani vuote solamente in un’occasione, nella prima prova stagionale a Jerez de la Frontera, ottenendo 3 secondi posti ed un terzo piazzamento.

Kallio, invece, paga gli errori del Mugello, di Assen e, soprattutto, la caduta nel Gran Premio di Turchia, che di fatto ha spianato la strada a Luthi, giunto a Valencia con 23 punti di margine. Da segnalare, nella gara di oggi, il quinto posto di Marco Simoncelli, che chiude il mondiale proprio in quinta posizione alle spalle di Pasini e Talmacsi.

In 250 vince ancora Daniel Pedrosa: per il gia’ iridato spagnolo si tratta dell’ottavo successo stagionale. Il centauro di Sabadell, su Honda, ha preceduto nella sua ultima apparizione nel quarti di litro il connazionale e compagno di marca Jorge Lorenzo di oltre 3 secondi e l'australiano Casey Stoner, terzo su Aprilia. Quarto, ai piedi del podio, il sammarinese Alex De Angelis su Aprilia.

(Spr/Adnkronos)

[Modificato da speedy13 12/12/2005 11.35]








"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

07/11/2005 00:43
 
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SUPERSUPREMO
06-11-2005

Nella prossima stagione Sete Gibernau correrà con la Ducati; il pilota spagnolo, fino ad oggi con il team Honda di Fausto Gresini, nel 2006 farà coppia con Loris Capirossi nella scuderia ufficiale della Rossa di Borgo Panigale, prendendo il posto di Carlos Checa.

"Dopo aver conseguito grandi risultati e numerose soddisfazioni negli ultimi anni e dopo una stagione ancora ai massimi livelli ma molto difficile come quella appena terminata, ho deciso di dare una svolta alla mia carriera agonistica - ha detto Gibernau - Ringrazio la Honda e il team Gresini per quanto ottenuto insieme: ora è però arrivato il momento di cercare nuovi stimoli e per questo la professionalità e l'entusiasmo che ho trovato in Ducati sono stati determinanti nella decisione di unire le nostre forze".

"Affronto questa nuova sfida con forte determinazione: sono convinto che insieme raggiungeremo grandi successi - ha aggiunto il centauro iberico - La Ducati ha dimostrato in questi anni di avere grandi ambizioni e potenzialità e ho fiducia di poter contribuire con la mia esperienza a trasformare in realtà il nostro sogno comune".

Fonte: sport.virgilio.it








"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

08/11/2005 23:21
 
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SUPERSUPREMO
8/11/2005

Il mondo delle due ruote nella Motogp è tricolore, non solo il titolo iridato di Valentino Rossi, ma, in quasi cinquant'anni, non si era mai verificato un dominio simile dei piloti italiani. Sbaragliata la concorrenza straniera, i nostri hanno trionfato 15 volte su 17 gare con 11 successi di Rossi, 2 a testa per Capirossi e Melandri. A mani vuote solo Biaggi che, per la prima volta in carriera, resta a secco di successi.

Il mondo delle due ruote parla Italiano e non solo per il settimo titolo iridato conquistato, nella Motogp, da Valentino Rossi, ma per tutto quanto di buono fatto vedere dai piloti italiani proprio nella classe regina. Se a livelo di scuderie l'Aprilia non è riuscita a ripetere i successi ottenuti nelle classi inferiori e la Ducati è tornata competitiva soltanto nelle ultime gare del motomondiale, i piloti italiani continuano non solo ad essere di prim'ordine ma addirittura in grado di annientare la concorrenza straniera. Dati alla mano il dominio tricolore nella Motogp è lampante: quindici successi su diciassette gare (l'88 per cento del totale) che non lasciano dubbi. Va da sè che chi ha fatto razzia di successi è un certo Valentino Rossi con 11 vittorie, ma Loris Capirossi e Marco Melandri hanno detto la loro con due successi a testa. A mani vuote solo Max Biaggi, che per la prima volta nella sua carriera, è dovuto rimanere a secco di vittorie.

Uniche gare che non hanno visto successi azzurri sono state quelle del Portogallo, dove all'Estoril trionfò Barros, e degli Stati uniti, dove a Laguna Seca vinse Hayden per la gioia dei supporters americani. Come se non bastasse il numero di successi tricolori, a testimoniare ulteriormente lo strapotere italiano nella motogp ci sono i 29 podi conquistati (vittorie comprese) sui 51 disponibili (il 57 per cento del totale) e così ripartiti: Rossi, tre secondi e due terzi posti, Melandri 2 secondi e tre terzi posti e Capirossi un terzo posto, per concludere con Biaggi dovutosi accontentare di due secondi ed un terzo posto. Tutti gli altri, almeno per questa stagione, si sono dovuti accontentare delle briciole.

Fonte: tgcom







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08/11/2005 23:31
 
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SUPERSUPREMO
8/11/2005

'E' un progetto molto buono'. Cosi' Toni Elias dopo la firma che lo lega al team Honda Fortuna di Fausto Gresini. Il pilota catalano, al secondo anno nella classe regina delle due ruote, affianchera' Marco Melandri, che si e' messo in luce nella stagione appena conclusa chiudendo alle spalle dell'imprendibile Valentino Rossi. ' Credo che sia qualche cosa di importante e ne sono super-contento - ha dichiarato Elias su As.com - Si tratta di un progetto molto buono, ringrazio la squadra per avermi dato questa grande opportunita '. Il centauro iberico appare estremamente motivato. ' La prossima sara' una stagione durante la quale potro' impararare tantissimo, mi auguro di trarne beneficio. Sicuramente sara' complicato, mi aspetta parecchio lavoro. L'obiettivo consiste nel migliorare i risultati ottenuti nel 2005. Tutto questo mi puo' aiutare a rimanere nelle zone alte' .

Elias confida inoltre nel supporto del suo nuovo compagno Melandri: ' Ho una buon rapporto con lui, spero di imparare molto. E' un compagno 'di prima fila', un punto di riferimento che ha esperienza nella MotoGP, che ha vinto gare e inizia a capire come girano le cose. Mi trovo nel luogo giusto per migliorare '. Sulla nuova moto, la Honda: ' E' piu' piccola della Yamaha. Ha una buona uscita di curva, non penso che da un circuito all'altro le cose possano cambiare molto e questo e' un bene'. Ho sacrificato molte cose per arrivare qui, pero' ne vale la pena '.

Fonte: it.sports.yahoo.com







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08/11/2005 23:35
 
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08 novembre 2005

"La prima impressione è molto positiva". La prima volta in sella a una MotoGp esalta Randy De Puniet. Il ventiquattrenne centauro francese, passato dalle 250 alla classe regina, ha approfittato del circuito di Valencia, teatro dell'ultima prova stagionale del mondiale, per effettuare alcuni test in sella alla Ninja ZX-RR, la Kawasaki con cui correrà nel 2006.
"Ho passato poco tempo in pista, credo di aver effettuato un totale di dodici giri, però mi sono bastati per farmi un'idea chiara della Ninja ZX-RR. La MotoGp è molto diversa dalle 250 che ho guidato, più pesante e con molta più potenza, soprattutto all'uscita delle curve. So che mi serviranno tante tornate per imparare come sfruttarla al meglio. In generale la mia prima impressione è molto positiva, ma è adesso che il duro lavoro inizia".

Fonte: sportal.it







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09/11/2005 11:47
 
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SUPERSUPREMO
09-11-2005
Alla vigilia dei primi test a Valencia, in Spagna, con i nuovi colori Fortuna il Team Gresini si è preso una giornata di svago ed emozioni. Fausto Gresini, ex due volte iridato della 125 e titolare del team, è infatti salito per la prima volta su una MotoGP per un breve test sulla Honda RC211V con la quale Marco Melandri domenica scorsa ha conquistato la vittoria ed il secondo posto nella classifica iridata. Insieme a Gresini, che non guidava una moto da corsa in pista da oltre 10 anni, anche Fabrizio Cecchini, capotecnico della squadra di Melandri, che per l’occasione si è trasformato in team manager.

FAUSTO GRESINI: "E’ stata un’esperienza incredibile. Non avevo mai provato prima questo tipo di moto: si tratta di un regalo che il Presidente della Honda HRC, Suguru Kanazawa, ha voluto fare a Fabrizio Cecchini e a me dopo una stagione così esaltante. La RC211V mi è sembrata subito molto comoda e facile da guidare, con tutti i comandi al posto giusto: così ti puoi concentrare esclusivamente sulla pista e pensare a guidare. Il motore ha un’erogazione incredibile per linearità e quando si apre il gas senti una risposta immediata. La moto, poi, è facile in inserimento di curva e i freni molto modulabili. Non mi aspettavo davvero nulla del genere: una soddisfazione incredibile".

MARCO MELANDRI: "Fausto mi ha stupito. In alcuni punti apriva il gas con una cattiveria che davvero non mi aspettavo. Per un pilota che non va in pista da così tanto tempo si è comportato davvero bene, migliorando velocemente e ottenendo il miglior tempo in un buon 1’55”0. Potremmo ingaggiarlo nella nostra squadra per il prossimo anno…".

FABRIZIO CECCHINI: " Mi sono emozionato guidando questa Honda. E’ stata una senzazione difficile da descrive. Ha una potenza incredibile ma si riesce a guidare con grande facilità, almeno al ritmo che ho tenuto io."

Fonte: motograndprix.it







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09/11/2005 22:21
 
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Pedrosa: ''Non è la pista per esprimere primi giudizi''

09-11-2005

Sotto l'occhio di telecamere e decine di giornalisti. Seguito come Tom Cruise, ma per altre ragioni. Daniel Pedrosa oggi ha vissuto una giornata da protagonista a Valencia: dalla 250 alla MotoGP, e sei subito più osservato di Gibernau, Melandri, Hayden, Capirossi. Non male per un ventenne, tre volte campione del mondo, imbattuto dal 2003 ad oggi. Non male per chi deve far resuscitare la HRC: per il momento settimo tempo, 1'35"5, dietro a Hayden, Melandri e pure Stoner, ma comunque davanti a Toni Elias, ex grande avversario in 250 e suo compagno di squadra in 125...

"Questa prima giornata di prove ci è servita per conoscerci meglio, porre le basi del lavoro in vista del 2006. Ho percorso tanti giri (62, ndr), la squadra mi ha chiesto soltanto di conoscere la moto e di riferire le prime impressioni. Valencia non è forse la pista giusta per vedere realmente in che stato prestazionale mi ritrovo, questo succederà prossimamente a Sepang e Barcellona, ma è stata comunque una intensa giornata di prove. Mi aspettavo qualcosa di più? No assolutamente. Il passaggio da 250 a MotoGP è più complesso che dalla 125 alla 250. Anzichè raddoppiare la potenza diventa...dieci volte tanto. E' una moto fantastica, è bellissimo guidarla..."

Fonte: motograndprix.it







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09/11/2005 22:23
 
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Kawasaki divisa tra Jacque e De Puniet

Non c'è Shinya Nakano, in pausa forzata causa infortunio (che non gli ha pregiudicato la presenza per il GP di Valencia, ma ha consigliato una breve sosta post-gara), ed ecco che la Kawasaki nei primi test in ottica 2006 all'Autodromo Ricardo Tormo si ritrova con due francesi in sella alle proprie ZX-RR: il tester Olivier Jacque ed il titolare, neoacquisto, Randy De Puniet. La scommessa di Akashi per il 2005 (Jacque-Attack), a podio a Shanghai, ed il proprio futuro a confronto, con Olivier in prova con una ZX-RR in versione "intermedia" 2005-2006 (nuovo cupolino per cominciare) e Randy in sella ad una moto "prestata da Nakano". Proprio su quest'ultima si è verificato un problema al propulsore, ma nonostante questo De Puniet è soddisfatto...

"Beh rispetto alla 250 la Kawasaki MotoGP è meglio in...tutto! E' una saetta, nelle curve lente puoi praticamente buttarti a terra che le gomme lavorano al meglio. Oggi ho percorso una cinquantina di giri, il team mi ha solo chiesto di conoscere la moto e solo più avanti lavoreremo per adattare la ZX-RR alle mie esigenze e stile di guida. Io vorrei già contribuire allo sviluppo della moto, ma per questo è giusto che sia Olivier, che ha più esperienza di me, a dedicarsi a pieno regime. Il tempo che ho fatto segnare è buono, ma per me non buonissimo: so di poter far meglio..."

Fonte: motograndprix.it







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09/11/2005 22:29
 
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9/11/2005

Nuovamente al lavoro anche Loris Capirossi, le cui condizioni fisiche sono in lento ma costante miglioramento. Per lui oggi era previsto un test del sistema di gestione del freno motore gia' provato a Jerez in occasione del Gran premio di Aprile e che e' stato sviluppato durante l'anno dal collaudatore ufficiale Vittoriano Guareschi. Trattandosi di un sistema ancora sperimentale, Loris, che ha compiuto in tutto 19 giri, si e' concentrato sulla valutazione degli aspetti ancora da sviluppare piuttosto che ricercare la prestazione pura. Purtroppo le condizioni climatiche di oggi non hanno permesso di sfruttare al meglio la giornata di test, che si protrarranno anche domani, tempo permettendo!

'Le mie condizioni fisiche e quelle meteo non ci hanno certo aiutato oggi a svolgere questo delicato test - ha dichiarato Loris - Il sistema e' sicuramente migliorato rispetto alla prima versione che avevamo utilizzato ad inizio anno, ma la pista non era in condizioni adatte a farci capire fino in fondo a che livello e' l'evoluzione del sistema. Speriamo che domani faccia bello per continuare il nostro lavoro.'

Fonte: it.sports.yahoo.com







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09/11/2005 22:38
 
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Melandri ed Elias veloci in pista

09-11-2005
Dimostrazione di superiorità, di chi indubbiamente rappresenta insieme a Nicky Hayden il presente e futuro della Honda. Oggi a Marco Melandri sono bastati otto giri per segnare il secondo tempo assoluto nei primi test "2006" della MotoGP. In sella alla Honda RC211V del team Fortuna Gresini, è arrivato a 1'34"7, tre decimi sopra a Nicky Hayden. Ma per il vicecampione del mondo, poco conta: l'unico problema è lo stop al programma di sviluppo con le coperture Michelin...

"Avevamo un intenso programma con la Michelin ma le condizioni meteorologiche non ce l’hanno permesso. Un vero peccato, avevo voglia di tornare in pista e soprattutto era importante il lavoro da svolgere. Dovevamo provare infatti delle gomme in evoluzione. Il meteo non prevede niente di buono per domani, dovremo aspettare i test di Sepang a fine novembre dove continuerò il lavoro con la Michelin sulle nuove coperture da ultizzare il prossimo anno"

Mentre Melandri si dedicava a fare prove di pneumatici, Toni Elias prendeva confidenza per la prima volta con la Honda RC211V. Non è andato malaccio, dimostrando il suo potenziale in ottica 2006.

"Sono molto contento di questo primo contatto con la mia nuova moto. Le prime sensazioni sono state più che positive. Per il poco tempo che ho avuto a disposizione posso dire di aver già individuato delle caratteristiche della RC211V che ben si adattano al mio stile di guida e alla mia statura. Ho trovato una moto agile nei cambi di direzione e molto maneggevole. Ancora non mi sento completamente a mio agio, avrò molto da lavoro da fare ma sono sereno e motivato. Mi sono trovato bene anche con la mia nuova squadra, sono con loro da solo due giorni ma posso dire di essermi sentito quasi a casa. Sono rimasto impressionato dalla professionalità e dall’organizzazione. Sono sicuro che faremo una bella stagione insieme."

Fonte: motograndprix.it







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09/11/2005 22:41
 
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250 : Una Aprilia tutta da scoprire

09/11/2005 - Valencia oggi non era solamente MotoGP. In pista c'era infatti pure l'Aprilia, che ha gettato nella mischia buona parte della sua pattuglia per la prossima stagione di 250, sicuramente di tutto rispetto. Erano quattro i piloti presenti: Alex De Angelis, Marco Simoncelli, Jorge Lorenzo e Hector Barbera.
Il sammarinese ha affrontato solamente tre giri con la moto in versione 2006, a causa della pioggia che ha ovviamente rovinato i piani anche alla casa di Noale, oltre alle varie Honda, Ducati, Suzuki e Kawasaki nella top-class. De Angelis, come s'è più volte detto durante il week-end del Gran Premio, ha lavorato in collaborazione con il team di sviluppo, quello che solitamente supporta l'intramontabile Marcellino Lucchi. E' infatti quasi sicuro che Alex cambi squadra, probabilmente passando a quell'Aspar Team che combinazione oggi non era presente al Ricardo Tormo, e dove andrebbe ad affiancare Alex Debon.
Nell'annata che verrà insieme allo storico capotecnico Rossano Brazzi ci sarà invece una new-entry, Marco Simoncelli, che ha già compiuto i primi giri con la sua nuova moto, commentando: "E' stato un ottimo primo giorno di scuola, ed è un peccato che nel momento in cui iniziavo ad andare meglio abbia iniziato a piovere. Il primo giro in sella alla moto è stato un mescolarsi di emozioni, un po' come quando ho girato per la prima volta con la 125 quando avevo 13 anni. All'inizio la moto mi sembrava molto alta, grande, credevo di non poter riuscire a strusciare il ginocchio a terra. Impressionante anche la velocità, mentre nei cambi di direzione la moto sembra pesante risopetto alla 125. Ora si tratta di fare chilometri, ogno volta che salgo in sella mi sento sempre più padrone".
Grande attenzione inoltre per il Team Fortuna, per la prima volta pronto a sfoggiare nel box le Aprilia dopo una lunga parentesi insieme alla Honda. Jorge Lorenzo e Hector Barbera hanno complessivimanete effettuato 38 giri, e per entrambi le prime impressioni sembrano positive.
"Credo che l'Aprilia si adatti molto bene al mio stile di guida", ha esordito Lorenzo. "Non ho potuto fare molti giri ma ho capito che c'è un enorme potenziale. Impressionante la stabilità e la velocità".
Barbera ritrova invece il marchio veneto ad un anno di distanza, dopo il 2004 affrontato in 125 nella scuderia di Clarence Seedorf. Adesso tuttavia è un'altra storia... "La prima sensazione è decisamente molto buona; la moto mi sembra rigida, come piace a me. E' un po' come tornare in sella alla mia Aprilia 125 di due stagioni fa, ma questa va molto più forte ed è molto più bella".
Anche qui da domani si ricomincia, con una piccola dose di esperienza in più.

Fonte: racingworld.it







"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

09/11/2005 22:47
 
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SUPERSUPREMO
Simoncelli: ''Impressionante la velocità della 250''

09-11-2005
Moto metà bianca, metà rossa, con solo i loghi Aprilia e IP ben impressi. Tuta 2005 della 125, e via, si parte. Così comincia l'avventura di Marco Simoncelli nella 250cc, con il team di Rossano Brazzi, con tanta voglia di far bene in una due-e-mezzo più adatta al proprio stile di guida e fisicità. Una 250 orfana di Pedrosa, De Puniet e Stoner, che può vedere subito "Pippo" Simoncelli protagonista. Per il momento una prima presa di contatto con la Aprilia RSW250, un tempo non malaccio, e continue prospettive di miglioramento...

"E’ stato un’ottimo primo giorno di scuola, peccato perché nel momento in cui iniziavo ad andare meglio ha iniziato a piovere", ha rivelato Simoncelli. "Il primo giro in sella alla RSW 250 è stato un mescolarsi di emozioni, un po’ come quando ho girato per la prima volta con la 125 quando avevo 13 anni. All’inizio la moto mi sembrava molto alta, grande, credevo di non poter riuscire a strusciare il ginocchio a terra. Impressionante anche la velocità, mentre nei cambi di direzione la moto sembra pesante rispetto alla 125. Ora si tratta di fare chilometri, ogno volta che salgo in sella mi sento sempre più padrone.” Simoncelli a fine giornata ha inanellato 20 giri, fermando al meglio il cronometro a 1’40"

Fonte: motograndprix.it







"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)

09/11/2005 22:49
 
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SUPERSUPREMO
Gibernau: ''Sempre più convinto di questa scelta''

09-11-2005
La Ducati oggi ha vissuto una delle giornate di lavoro più importanti di questa stagione. Sia sotto l'aspetto tecnico (si è tornati a riprovare il sistema elettronico di gestione freno motore dopo una pausa di 7 mesi), sia sotto l'aspetto umano. Sete Gibernau prende il posto di Carlos Checa, ed è subito in sella alla Ducati Desmosedici GP5. Scopre subito i segreti della Rossa (oggi, e fino al 31 dicembre, per lui "Nera"), e piazza subito un buon 1'35"2. Non male...

"Ogni minuto che passa sono più convinto della scelta che ho fatto! So che è una scelta difficile ma proprio per questo molto motivante e proprio per questo bellissima. La squadra è molto carica, con una gran voglia di far bene. La prima volta è sempre una incognita ma mi sono trovato davvero molto bene con tutti i ragazzi. Sapevo che sarebbe stato tutto diverso - il motore, il telaio in tubi anziché in alluminio, le gomme Bridgestone, le sospensioni Ohlins - e quindi le sensazioni in sella sono molto diverse. Dovrò cambiare in parte il mio stile ed in parte il carattere della moto per "sentirmi a casa" al 100% ma il potenziale c'è ed è molto buono."

Loris Capirossi si è invece dedicato allo sviluppo del sistema di gestione freno motore provato a Jerez lo scorso inverno, causa anche di cadute e prestazioni poco convincenti...

"Le mie condizioni fisiche e quelle meteo non ci hanno certo aiutato oggi a svolgere questo delicato test. Il sistema è sicuramente migliorato rispetto alla prima versione che avevamo utilizzato ad inizio anno, ma la pista non era in condizioni adatte a farci capire fino in fondo a che livello è l'evoluzione del sistema. Speriamo che domani faccia bello per continuare il nostro lavoro."

Fonte: motograndprix.it







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