John Williamson, pioniere rivoluzione sessuale anni ’60, è morto a 80 anni
RENO, STATI UNITI – John Williamson, considerato uno dei pionieri della rivoluzione sessuale degli anni ’60, e’ morto di cancro in un ospedale del Nevada. Aveva 80 anni.
Ad annunciarlo e’ stata Barbara, sua moglie per 47 anni, che con lui fondo’ nel lontano 1968 il ‘Topanga Canyon’s Sandstone Retreat’, in California, dove nei fine settimana si radunavano centinaia di persone che liberamente si lasciavano andare al nudismo, a scambi di coppie e al sesso di gruppo.
Sulla scia della controcultura del ‘libero amore’, nata a San Francisco a meta’ degli anni ’60 e seguita da decine di migliaia di giovani che divennero poi noti come ‘hippies’, Williamson, ingegnere di formazione, teorizzo’ che la monogamia non consentiva alle coppie di vivere interamente la loro sessualita’ e, pertanto, neanche di godere pienamente della vera vita.
E allora, fresco di matrimonio con sua moglie Barbara, acquisto’ una grande proprieta’ sulla costa del Pacifico, sulle montagne di Santa Monica, dove insieme dettero vita alla ‘Sandstone Foundation For Community Systems Research’, in cui organizzarono per anni seminari sui rapporti umani e sessualita’, guadagnandosi fama, e anche il titolo di ‘messia del sesso’, che ha sempre portato con orgoglio, come sottolinea la moglie.
”Offrivamo un magnifico, magnifico ambiente, e questa situazione naturale di fatto dava alla gente una sorta di consenso”, una specie di permesso a praticare il ‘libero amore’, ha detto di Barbara Williamson, ricordando che erano molte le celebrita’ del cinema, e non solo, che frequentavano il Topanga Retreat. ”Ho visto piu’ star di Hollywood nude di qualsiasi altra donna”, ha scherzato parlando con l’Associated Press.
”Praticavamo aperta sessualità e nudismo, ma non era obbligatorio. Niente lo era”, ha detto ancora la vedova, quando ha reso nota la morte di suo marito, avvenuta il 24 marzo a Reno, Nevada, non lontano da dove hanno assieme vissuto gli ultimi 18 anni; in un ranch in cui accoglievano animali selvaggi abbandonati, come leoni, tigri, giaguari e altri grandi felini che certi allevatori non volevano piu’.
Un ranch in cui si erano trasferiti quando dopo il 1972 furono costretti a vendere la loro proprieta’ in California per problemi finanziari e a chiudere poi anche la Sandstone Foundation. Ma Barbara Williamson non vuole che i ricordi di quegli anni e di quelle esperienze vadano perse, e per questo sta ora scrivendo un libro di memorie, che probabilmente diverra’ un best-seller.
Fonte:
blitzquotidiano