Ucciso in strada a Roma con colpo pistola alla testa
In via di Torrevecchia. La vittima sarebbe un romano di 34 anni
Ancora un omicidio a Roma, il quinto dall'inizio dell'anno. E stavolta i killer non si sono fermati neppure di fronte alle strade innevate. La vittima dell'ennesimo agguato è Mario Maida, un romano di 61 anni accusato di omicidio nel 2005. Gli assassini hanno sparato contro di lui colpendolo alla testa in serata in via di Torrevecchia, alla periferia est della Capitale. Finito l'orario di lavoro, Maida stava chiudendo la sua autofficina dove vendeva ricambi di marmitte: usciva con la sua Mercedes e aveva appena aperto il cancello, quando, secondo alcuni testimoni, due uomini a bordo di uno scooter e con i caschi, si sono avvicinati. La vittima ha cercato di scappare tornando indietro verso verso l'officina, ma è stata raggiunta su una rampa. In via di Torrevecchia i negozi stavano per chiudere e c'era ancora gente per strada e gli assassini sono scappati pochi attimi prima delle urla dei passanti che si sono accorti dell'omicidio.
Maida era stato accusato nel 2005 dell'omicidio di suo nipote a Roma: una vicenda che ha ancora qualche lato oscuro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica e sui marciapiedi ancora innevati si sono riuniti amici e parenti della vittima ancora carichi di rabbia e sconcerto per quanto è successo. Si tratta dell'ennesimo agguato che segue una scia di sangue che da oltre un anno imperversa nella Capitale, con diversi pregiudicati spesso vittime di una inquietante guerra tra bande sul territorio di Roma e nell'hinterland della Capitale.
In queste ore gli investigatori stanno interrogando parenti ed amici di Maida per capire chi fossero i suoi 'nemici' ma si tenterà di acquisire qualsiasi immagine registrata da eventuali telecamere in strada. Sul fronte politico sono inevitabilmente arrivate le polemiche dell'opposizione a Roma. Il capogruppo del Pd del Lazio, Esterino Montino, ha parlato di "escalation di violenza che non si ferma neanche con la neve", e di una città in "preda di individui senza scrupoli, di bande criminali che impongono la loro legge spargendo sangue". Il deputato di Fli, Fabio Granata, vicepresidente della Commissione Antimafia, ha invece chiesto al Governo di intervenire, "con misure investigative e repressive straordinarie".
Fonte:
ANSA